Notte di Siviglia

Notte di Siviglia
Lo stadio Ramón-Sánchez-Pizjuán, sede dell'incontro
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneCampionato mondiale di calcio 1982
Data8 luglio 1982
CittàSiviglia
ImpiantoStadio Ramón Sánchez-Pizjuán
Spettatori70.000
Dettagli dell'incontro
Bandiera della Francia Francia Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest
3
(4)
3
(5)
(dopo i tiri di rigore)
ArbitroBandiera dei Paesi Bassi Charles Corver

Per Notte di Siviglia[1] (in tedesco Nacht von Seville, in francese nuit de Séville o Seville 82) si intende il soprannome dato alla semifinale Francia-Germania Ovest del Campionato mondiale di calcio 1982, disputata l'8 luglio 1982 allo stadio Ramón Sánchez Pizjuán di Siviglia e terminata con la vittoria della squadra tedesca per 5-4 ai calci di rigore, resisi necessari dopo il pareggio 3-3 alla fine dei tempi supplementari. La Germania si qualificò quindi per affrontare in finale l'Italia, contro cui sarà sconfitta per 3-1; la Francia invece si classificherà quarta dopo aver perso 3-2 l'incontro per il terzo posto con la Polonia.[2]

Questo incontro (che la FIFA ha incluso fra i Classic Football Matches per l'agonismo, i colpi di scena, la qualità tecnica) può essere interpretato come lo scontro di due "scuole" calcistiche opposte: quella francese, sofisticata e tatticamente superiore (supportata dal quadrato magico formato da Platini, Tigana, Genghini e Giresse) e quella tedesca, solida e imperniata su concretezza, determinazione e fisicità.[3] Fra gli eventi rimasti impressi nell'immaginario collettivo, spiccano il grave infortunio del giocatore transalpino Patrick Battiston su un duro intervento (non giudicato falloso e quindi non sanzionato) del portiere Harald Schumacher e la rimonta nei tempi supplementari della Germania, in svantaggio di 3-1 al 99º minuto e in parità 3-3 dieci minuti dopo. Michel Platini, all'epoca capitano dell'équipe de France, ha definito questo incontro «la mia partita più bella».[4]

La partita, a cui assistettero 70.000 spettatori e che fu arbitrata dall'olandese Charles Corver,[2] fu la prima nella storia dei Mondiali di calcio ad essere decisa dai tiri dal dischetto, regola introdotta nel 1978.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

La fase di qualificazione delle due squadre al Mondiale si svolse sotto diversi auspici: la Germania Ovest, vincitrice dell'Europeo 1980, chiuse al primo posto il proprio girone, con 8 vittorie e zero pareggi o sconfitte, mentre la Francia si classificò seconda del suo gruppo (5 vittorie, 0 pareggi e 3 sconfitte), staccando il biglietto per la Spagna solo in virtù della miglior differenza reti nei confronti dell'Irlanda, con cui era a pari punti.[5]

All'esordio al «Mundial», la Francia venne sconfitta per 3-1 dall'Inghilterra,[6] vinse 4-1 con il Kuwait[7] in una partita segnata dall'invasione di campo dello sceicco Fahad per ottenere l'annullamento di un gol subito dalla sua squadra, e infine pareggiò 1-1 con la Cecoslovacchia.[8] La formula del torneo, il primo a ventiquattro squadre, prevedeva che le prime due classificate dei sei gironi eliminatori formassero quattro ulteriori gruppi o «gironcini» da tre, il vincitore di ciascuno dei quali avrebbe avuto accesso alla semifinale. La Francia fu quindi sorteggiata nel Gruppo D, assieme a Austria e Irlanda del Nord (a sorpresa vincitrice del suo girone), che batté rispettivamente per 1-0[9] e 4-1[10].

La Germania Ovest fu invece sconfitta per 2-1 dall'Algeria,[11] vinse 4-1 contro il Cile[12] e ottenne una controversa vittoria per 1-0 con l'Austria, in quello passato alla storia come patto di non belligeranza di Gijón e che vide le nazionali tedesca e austriaca, entrambe qualificate con quel punteggio, trascorrere la partita in un'oziosa melina ampiamente considerata un «biscotto» ai danni dell'Algeria.[13] Nella seconda fase i tedeschi si guadagnarono l'accesso alle semifinali pareggiando 0-0 contro l'Inghilterra[14] e vincendo 2-1 contro la Spagna[15] nel Gruppo B.

Partita[modifica | modifica wikitesto]

La partita si disputò l'8 luglio a Siviglia alle ore 21:00. La Germania iniziò molto bene, schiacciando una timida Francia nella propria metà campo e colpendo una traversa su calcio di punizione di Littbarski, che al 17' sbloccò il punteggio mandando il pallone in rete dopo una corta respinta del portiere francese Ettori, a cui rispose Platini su rigore dopo uno scontro in area tra Rocheteau e Förster. Il secondo tempo finì a reti bianche, nonostante un netto predominio territoriale della Francia, che con i suoi veloci fraseggi mise in seria difficoltà la Germania, sfiorando la rete del 2-1 con una traversa di Amoros.

Al 92', nei tempi supplementari, la Francia trovò il gol del vantaggio con Trésor sugli sviluppi di un calcio di punizione e al 98' arrivò il gol dell'1-3 con Giresse. Per correre ai ripari l'allenatore tedesco Derwall fece entrare Rummenigge al 97' minuto e cinque minuti dopo il centravanti del Bayern Monaco realizzò la rete del 2-3, che riaprì la gara. Nel secondo tempo supplementare la Germania Ovest, continuando ad attaccare con molta tenacia, riuscì a trovare la rete del pareggio con una splendida rovesciata di Klaus Fischer, portando l'incontro ai rigori.

Rigori[modifica | modifica wikitesto]

Dopo due rigori tirati perfettamente da Kaltz e Breitner, la Germania passò in svantaggio quando Ettori parò il rigore troppo centrale di Stielike, il quale cadde immediatamente a terra disperato, ma prontamente e perentoriamente rialzato da Schumacher (che subito dopo, con la sua parata, avrebbe rimediato all'errore del compagno). Le sue lacrime furono una delle immagini più forti del match, tant'è che, soffermandosi sulla scena di Littbarski che consolava Stielike, la telecamera spagnola non riprese l'inizio del tiro di Six, che sbagliò, compensando quindi l'errore tedesco.

Alla fine dei tiri regolamentari, dopo i gol di Rumenigge e Platini, il risultato fu di 4-4, e perciò si andò ad oltranza; Bossis si fece parare il tiro da Schumacher, mentre Hrubesch segnò il tiro del 5-4 che consentì ai tedeschi di accedere alla finalissima contro l'Italia.

Scontro Schumacher-Battiston[modifica | modifica wikitesto]

Quella gara, oltre che per il gioco, è ricordata ancora oggi per lo scontro tra il portiere tedesco Schumacher e il difensore francese Battiston, avvenuto nel secondo tempo nell'area di rigore tedesca.

Battiston, entrato in campo al 52' al posto di Genghini, venne servito a centrocampo da un magnifico lancio di Platini, si diresse verso l'area avversaria e, al limite, fece un pallonetto che andò fuori di poco. Schumacher, uscito male, colpì il francese alla testa col proprio bacino, buttandolo per terra.

Nello scontro, Battiston rimase a terra per circa un minuto, privo di sensi e completamente immobile. Successivamente riprese conoscenza e venne quindi portato fuori in barella. Schumacher, invece, non riportò infortuni e, rialzatosi, fu fatto oggetto di fischi mentre palleggiava e faceva stretching durante i soccorsi a Battiston, mostrando disinteresse verso l'avversario. Il portiere tedesco, tuttavia, aveva manifestato un certo nervosismo già in alcuni frangenti precedenti (nel primo tempo, quando aveva dato una manata ad un giocatore francese, e poco prima dello scontro con Battiston, quando aveva finto di lanciare la palla contro i tifosi francesi posizionati dietro la sua porta).[16]

L'arbitro della gara, l'olandese Corver, considerando l'incidente involontario, non concesse il calcio di rigore, facendo riprendere il gioco con la rimessa dal fondo.

Battiston venne dimesso dall'ospedale qualche giorno dopo con il collare e due denti rotti.

La stampa francese fu estremamente dura nei confronti di Schumacher, tanto che L'Équipe scrisse Tony Schumacher, Beruf Unmensch ("Tony Schumacher, professione mostro"). Pare fra l'altro che, dopo la partita, il portiere tedesco si sia limitato a dire, sarcasticamente, che avrebbe pagato le spese odontoiatriche di Battiston.[17]

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

Germania Ovest-Francia ebbe molto successo a livello mondiale, sia per l'andamento della gara, incerta sino alla fine, ma anche perché fu la prima gara nella storia del Campionato mondiale di calcio ad essere decisa ai rigori, tanto che molti critici scrissero che si trattò della più bella partita della storia del calcio mondiale dopo Italia-Germania Ovest 4-3 del 1970.[senza fonte]

Nonostante l'eliminazione, il francese Michel Platini affermò che la sfida contro la Germania Ovest fu il più grande ricordo della sua carriera.[senza fonte]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Siviglia
8 luglio 1982, ore 21:00 UTC+1
Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest3 – 3
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Francia FranciaEstadio Ramón Sánchez-Pizjuán (70 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Corver

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Germania Ovest
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Francia
GK 1 Harald Schumacher
SW 15 Uli Stielike
RB 20 Manfred Kaltz (c)
CB 4 Karlheinz Förster
LB 5 Bernd Förster Ammonizione al 46’ 46’
RM 6 Wolfgang Dremmler
CM 3 Paul Breitner
LM 2 Hans-Peter Briegel Uscita al 97’ 97’
RW 14 Felix Magath Uscita al 73’ 73’
LW 7 Pierre Littbarski
CF 8 Klaus Fischer
A disposizione:
GK 21 Bernd Franke
DF 12 Wilfried Hannes
MF 10 Hansi Müller
MF 11 Karl-Heinz Rummenigge Ingresso al 97’ 97’
FW 9 Horst Hrubesch Ingresso al 73’ 73’
Allenatore:
Jupp Derwall
GK 22 Jean-Luc Ettori
RB 2 Manuel Amoros
CB 5 Gérard Janvion
CB 8 Marius Trésor
LB 4 Maxime Bossis
CM 14 Jean Tigana
CM 12 Alain Giresse Ammonizione al 35’ 35’
AM 10 Michel Platini (c)
AM 9 Bernard Genghini Ammonizione al 40’ 40’ Uscita al 50’ 50’
CF 18 Dominique Rocheteau
CF 19 Didier Six
A disposizione:
GK 21 Jean Castaneda
DF 3 Patrick Battiston Ingresso al 50’ 50’ Uscita al 60’ 60’
DF 6 Christian Lopez Ingresso al 60’ 60’
FW 17 Bruno Bellone
FW 20 Gérard Soler
Allenatore:
Michel Hidalgo

Film documentario[modifica | modifica wikitesto]

  • Emilio Maillé - Un 8 juillet à Séville

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mondiali, Francia-Germania: quarti di finale all'insegna dell'equilibrio, su gazzetta.it. URL consultato il 21-09-2014.
  2. ^ a b Eu-Football.info. URL consultato il 21 settembre 2014.
  3. ^ (EN) Classic Football Matches, FIFA.com, su fifa.com. URL consultato il 21 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2014).
  4. ^ 'My most beautiful game', su theguardian.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  5. ^ World Cup 1982 Qualifying, su rsssf.com. URL consultato il 21-09-2014.
  6. ^ 1982 FIFA World Cup England 3:1 France, su fifa.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  7. ^ 1982 FIFA World Cup France 4:1 Kuwait, su fifa.com. URL consultato il 21 aprile 2014.
  8. ^ 1982 FIFA World Cup France 1:1 Czechoslovakia, su fifa.com.
  9. ^ 1982 FIFA World Cup Austria 0:1 France, su fifa.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  10. ^ 1982 FIFA World Cup France 4:1 Northern Ireland, su fifa.com. URL consultato il 21 aprile 2014.
  11. ^ 1982 FIFA World Cup Germany FR 2:1 Algeria, su fifa.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  12. ^ 1982 FIFA World Cup Germany FR 4:1 Chile, su fifa.com.
  13. ^ World Cup: 25 stunning moments ... No3: West Germany 1-0 Austria in 1982, su theguardian.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  14. ^ 1982 FIFA World Cup Germany FR 0:0 England, su fifa.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  15. ^ 1982 FIFA World Cup Germany FR 2:1 Spain, su fifa.com. URL consultato il 21 settembre 2014.
  16. ^ Nations League, Francia Germania tra Schumacher Battiston e la notte del Bataclan, su mondiali.it. URL consultato il 14 febbraio 2021.
  17. ^ Pierre-Louis Basse, Séville 82.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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