Olimpia (Orlando furioso)

Olimpia
Ludovico Carracci, Orlando libera Olimpia
Sagaciclo carolingio
AutoreLudovico Ariosto
Caratteristiche immaginarie
Sessofemmina

Olimpia è un personaggio dell'Orlando furioso, presente nei canti IX, X e XI del poema.

Olimpia nel poema ariostesco[modifica | modifica wikitesto]

Contessa di Olanda, Olimpia è promessa sposa di Bireno. Arbante, il giovane e violento principe di Frisia, la corteggia invano e in seguito all'ennesimo rifiuto suo padre Cimosco imprigiona Bireno e invade le terre di Olimpia con un esercito, per poi far uccidere quasi tutti i parenti della nobildonna. Costretta con la forza a sposare Arbante, Olimpia reagisce riuscendo a provocare la morte del principe la notte stessa delle nozze, e grazie a Orlando libera Bireno, scampando anche alla vendetta di re Cimosco, che sarà quindi ucciso dal paladino di Francia. Tuttavia le sventure per Olimpia non sono terminate: Bireno, innamoratosi della figlia di Cimosco, abbandona la fidanzata su un'isola deserta; Olimpia viene poi catturata dagli abitanti di Ebuda, che la offrono in pasto all'Orca, ma anche stavolta è Orlando a salvarla. Infine la contessa troverà il vero amore nella persona di Oberto, re di Ibernia.

Opere liriche basate sulla storia di Olimpia[modifica | modifica wikitesto]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nell'opera lirica Orlando di Antonio Vivaldi, che riprende diversi episodi del poema ariostesco, Bradamante cerca di far credere alla fata Alcina di essere Olimpia (che invece non appare mai in carne e ossa).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roger Baillet, Le Monde poétique de l'Arioste. Essai d'interprétation du Roland furieux, L'Hermès, Parigi, 1977.
  • Maria Cristina Cabani, Costanti ariostesche. Tecniche di ripresa e memoria interna nell'Orlando furioso, Scuola Normale Superiore, Pisa, 1990.
  • Jo Ann Cavallo, The World Beyond Europe in the Romance Epics of Boiardo and Ariosto, University of Toronto Press, 2013.
  • Benedetto Croce, Ariosto, Adelphi Edizioni, Milano, 1991.
  • Sergio Zatti, Il Furioso fra epos e romanzo, Pacini Fazzi, Lucca, 1990.

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