Orlando della Rovere-del Carretto

Orlando della Rovere-del Carretto
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Natoa Savona
Elevato arcivescovo10 ottobre 1509 da papa Giulio II
Deceduto1529 a Cairo Montenotte
 
L'altare della Cattedrale di Orense fatto da Cornelius d'Olanda per volere di Orlando del Carretto
Atrio d'ingresso al Palazzo del Carretto (poi Pavese e Pozzobonello) a Savona e resti del mausoleo del cardinale Agostino Spinola.

Orlando della Rovere-del Carretto (anche Rolando del Carretto; Savona, ... – Cairo Montenotte, 1529) è stato un nobile e arcivescovo cattolico italiano appartenente alla famiglia del Carretto degli Aleramici, anche per via materna alla consorteria della Rovere, il cui nome adottò per volere di papa Giulio II, che lo nominò tesoriere generale della Chiesa a Roma, arcivescovo di Avignone, di Nazareth e di Taranto, amministratore apostolico di Orense, governatore della Romagna e di Bologna.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Savona dal marchese Andrea del Carretto e Isabella Grosso della Rovere. Il padre, fratello d'un altro Orlando[1] (anche chiamato Rolando)[2] da cui riceve il nome, apparteneva alla famiglia del Carretto degli Aleramici, in particolare alla discendenza del marchese Ugone, podestà di Savona[3], figlio di Ottone, ultimo marchese sovrano di Savona[4]. La madre Isabella, sorella dei cardinali Clemente e Leonardo Grosso della Rovere, apparteneva alla consorteria della Rovere, guidata allora dal cardinale Giuliano della Rovere (papa Giulio II). La nonna Maria, sorella del cardinale Girolamo Basso della Rovere, era anche nipote di Sisto IV. Per via di padre, si era così legato al cardinale Carlo Domenico del Carretto, fratello del marchese Galeotto II del Finale, appartenente insieme ad altri savonesi alla cerchia di Giulio II.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fu monaco cistercense dell'abbazia di Chiaravalle in Milano[5], e anche poi successore del zio Girolamo Basso della Rovere come abate commendatario dell'Abbazia di Santa Maria di Valdiponte dell'Ordine di San Benedetto.

Il 10 ottobre 1509 venne nominato da Giulio II tesoriere generale della Chiesa[6] (incarico che mantenne fino alla morte di Giulio II)[7] e lo stesso giorno arcivescovo di Taranto, in successione all'astigiano Enrico Bruni, deceduto a Roma il 1° ottobre[8]. A Roma aveva avuto un ruolo chiave nella gestione amministrativa dei cantieri artistici delle Stanze vaticane.[9]

Il 24 aprile 1510 ricevette la nomina di arcivescovo di Nazareth, la cui sede era stata trasferita a Canne (Barletta).

Il 1° ottobre 1511 venne anche nominato amministratore apostolico della diocesi di Orense in Spagna, e affidò a Cornelius d'Olanda la costruzione del Retablo di Orense[10].

Nel 1512 venne nominato da Giulio II successore dello spagnolo Antonio Flores come arcivescovo di Avignone.[11] Nell'agosto dello stesso anno fu nominato vicelegato pontificio a Bologna insieme a Francesco Frescobaldi[12] (poco dopo la definitiva presa di Bologna da parte di Giulio II).[5] A settembre fu nominato governatore della città e tenente della legazione del cardinale Giovanni de' Medici.[13]

Dopo la nomina a papa del cardinale Giovanni de' Medici con il nome di Leone X, viene chiamato a Roma per partecipare al Concilio Lateranense V, dove è erroneamente registrato da alcuni autori come morto nel 1517.[11]

Ospite di Adriano VI a Savona[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 agosto 1522 il papa fiammingo Adriano VI, precettore de l'imperatore Carlo V, in viaggio tra Roma e Spagna, arrivò a Savona, dopo essersi imbarcato con 9 galee e 2 brigantini. Gli andarono incontro l'arcivescovo d'Avignone Orlando del Carretto e Girolamo Adorno, a bordo di due fregate, con le quali scortarono le galee del papa e gli presentarono le chiavi della città[14]. Dopo la benedizione impartita nell'antica cattedrale in presenza del Consiglio degli Anziani, il corteggio si diresse al palazzo del arcivescovo, dove il papa ricevette alcuni illustri savonesi e gli ambasciatori genovesi e riposò una notte prima di continuare il viaggio.[15]

Palazzo del Carretto (poi Pavese e Pozzobonelli)[modifica | modifica wikitesto]

Il Palazzo del Carretto (poi Pavese e Pozzobonelli) fu edificato dall'arcivescovo Orlando, secondo l'iscrizione nell'atrio d'ingresso che data l'apertura al 1527.[16] Nel 1530 era proprietà del fratello Carlo del Carretto e del nipote Carlo Antonio.

Resta la serie di Uomini illustri fatta in maiolica dal ceramista toscano Antonio Tamagni da San Gimignano[17], prossimo a Vincenzo Tamagni di San Gimignano già legato al arcivescovo Orlando dalla gestione delle stanze vaticane[9].

Nel 1621 i gesuiti l'acquistarono per il Collegio della Compagnia di Gesù a Savona.[18] Il palazzo fu successivamente acquistato dai padri della Missione, dai Pavese e dai Pozzobonelli[19]. Attualmente accoglie la sede del'Archivio di Stato di Savona[18].

Racchiude alcuni resti del mausoleo del cardinale Agostino Spinola, parzialmente recuperati dal convento di San Domenico il Vecchio al Priamar, distrutto dai genovesi nel 1544.[20]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì a Cairo Montenotte nel 1529. Il suo corpo fu traslato e seppellito nella Cattedrale Vecchia di Savona (distrutta dai genovesi nel 1544), e nel 1596 venne traslato alla nuova cattedrale di Santa Maria Assunta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ federico Bruno, III (PDF), su La Ricostituzione del Libro d'Oro del Comune di Savona, storiapatriasavona.it, IV, Savona, Atti della Società Savonese di Storia Patria, 1921..
  2. ^ Rivista ingauna e intemelia, 1983. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  3. ^ "Albero genealogico dei del Carretto" (PDF), su storiapatriasavona.it, Società Savonese di Storia Patria.
  4. ^ DEL CARRETTO, Ottone, marchese di Savona in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  5. ^ a b D-sign.it, Del Carretto Orlando - Storia e Memoria di Bologna, su storiaememoriadibologna.it. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  6. ^ Edoardo Martinori, Annali della Zecca di Roma. Alessandro VI-Giulio II, su yumpu.com, Roma, 1918..
  7. ^ Bulletin of Medieval Canon Law. New Series (PDF), su legalhistorysources.com, vol. 37, The Catholic University of America Press, 2020.
  8. ^ BRUNI, Enrico in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  9. ^ a b Marco Casamurata, Una dinastia di artisti "de Florentia" in Liguria: Raffaello, Giulio e Orazio de Rossi (1510-1626) (PDF), su iris.unige.it, Università degli Studi di Genova, 2018-2019.
  10. ^ (ES) Capilla Mayor – Catedral de Ourense, su catedralourense.com. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  11. ^ a b Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da san Pietro sino ai nostri giorni, dalla Tipografia Emiliana, 1840. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  12. ^ FRESCOBALDI, Francesco in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  13. ^ T. Di Zio, Legato Bullarum Libri (PDF), su media.regesta.com.
  14. ^ Vittorio Poggi e Poggio Poggi, VI (PDF), su Cronotassi dei Principali Magistrati elle ressero e amministrarono il Comune di Savona dalle origini alla perdita della sua autonomia, storiapatriasavona.it, Società Savonese di Storia Patria, 1940.
  15. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da san Pietro sino ai nostri giorni (PDF), su antenati.cultura.gov.it, LXII, Venezia, 1853..
  16. ^ Giorgio Rossini, Architettura di palazzo e di villa a Savona (PDF), su storiapatriasavona.it, Savona, Società Savonese di Storia Patria, 1979.
  17. ^ La terra di mezzo: la via della ceramica tra Liguria e Piemonte (PDF), su laterradimezzo.cloud, Città di Mandovì.
  18. ^ a b Palazzi e Monumenti a Savona . Visit Riviera, su visitriviera.info. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  19. ^ Centro ligure per la storia della ceramica, XXXIV Convegno 2001: Problemi e aspetti delle produzioni ingobbiate. Origini e sviluppi, tecniche, tipologie, All’Insegna del Giglio, 1º maggio 2002, ISBN 978-88-7814-287-9. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  20. ^ Monumento funebre del Cardinale Agostino Spinola – Spinola, su spinola.it. URL consultato il 29 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Tesoriere generale della Chiesa Successore
1509 - 1513 Bernardo Dovizi da Bibbiena
Predecessore Arcivescovo di Taranto Successore
Enrico Bruni 1509 - 1510 Giovanni Maria Poderico
Predecessore Arcivescovo di Nazareth Successore
Giovanni Maria Poderico 1510 - 1512 Giorgio Benigno Salviati
Predecessore Arcivescovo di Avignone Successore
Antonio Flores 12 agosto 1512 - 1517 Ippolito de' Medici