Pettenasco

Pettenasco
comune
Pettenasco – Stemma
Pettenasco – Bandiera
Pettenasco – Veduta
Pettenasco – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoMauro Romagnoli (lista civica) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate45°49′51.23″N 8°24′22.68″E / 45.830896°N 8.406299°E45.830896; 8.406299 (Pettenasco)
Altitudine300 m s.l.m.
Superficie7,07 km²
Abitanti1 326[1] (31-12-2021)
Densità187,55 ab./km²
FrazioniCrabbia, Pratolungo
Comuni confinantiArmeno, Miasino, Nonio (VB), Omegna (VB), Orta San Giulio, Pella
Altre informazioni
Cod. postale28028
Prefisso0323
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003116
Cod. catastaleG520
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 693 GG[3]
Nome abitantipettenaschesi
Patronosanti Caterina d'Alessandria[non chiaro] e Audenzio
Giorno festivo25 novembre e secondo lunedì di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pettenasco
Pettenasco
Pettenasco – Mappa
Pettenasco – Mappa
Posizione di Pettenasco nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

Pettenasco (Pitnasch[4] in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 1 326 abitanti della provincia di Novara adagiato a metà della sponda orientale del Lago d'Orta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale

Nell'abitato sono state rinvenute tombe di epoca romana. Secondo la leggenda della vita di San Giulio, nel IV secolo d.C. vi risiedeva il prefetto Audenzio, che aiutò il santo nell'evangelizzazione e fu sepolto accanto a lui nell'Isola di San Giulio. In epoca medievale fece parte della Riviera di San Giulio con propri statuti.

Nell'abitato si trovano i resti di alcune case medievali, con portali in pietra incisi. Un campaniletto romanico è quel che rimane dell'antica chiesa dedicata a S. Audenzio ed è unito all'attuale parrocchiale di S. Caterina, eretta nel 1778: questa conserva dipinti del XVII secolo ed è affiancata da un alto campanile del 1792.

La presenza di attività molitoria è attestata fin dal primo documento che cita il paese, risalente al IX secolo. Dalla metà del XIX secolo vari mulini furono convertiti in tornerie idrauliche, dove i "gratagamul", i tornitori del legno, realizzavano centinaia di oggetti venduti in tutta Italia. Una delle più antiche tornerie è stata convertita in Museo dell'arte della tornitura del legno.

I vigneti di Luneglio[modifica | modifica wikitesto]

Da un documento di "de vico Petinasco" che elenca legati dal 1622 in avanti, si indicano quali allora fossero i beni posseduti dalla Parrocchiale e dalla Confraternita di S. Spirito. Vi si trovano tra gli altri:

  • un campo di vigna, dove si dice " a Portigaro "
  • un campo di vigna, dove si dice " alla Canossa "
  • un campo di vigna, dove si dice " al campo della chiesa "
  • un campo con vigna bianca nel territorio di Crabbia, dove si dice " al Capopiano "
  • un campo con vigna rossa nel territorio di Lunelio, ove sorge una torre/casaforte che si vuole appartenuta alla regina longobarda Teodolinda.

Ancora più anticamente si trovano tracce di una notevole attività vitivinicola; infatti negli "statuti di Petinasci" del 1433 sono evidenziate alcune prescrizioni, tra le quali quella che condannava i cani all'arresto forzato in casa da agosto ad ottobre per conservare intatta l'uva nelle vigne.

Oggi, per non dimenticare e in onore a un passato ormai perso per sempre (Pettenasco ancora agli inizi del 1900 era un fiorente frutteto, la sua copiosa frutta e verdura oltre ad essere venduta ai mercati dei borghi attorno al lago veniva anche esportata nella vicina Svizzera), grazie alla appena sorta linea ferroviaria per il Sempione, hanno ritrovato vita alcuni vigneti.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nei mesi estivi tra gli anni 1980 e 1990 ebbe sede a Pettenasco il cosiddetto mercatino, una sorta di calciomercato dedicato specificamente alle squadre di calcio dilettantistiche basate tra Piemonte orientale e Lombardia occidentale, organizzato dall'emittente radiofonica locale Teleradiosole e dal giornale Tribuna Sportiva di Novara[6].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 giugno 1985 25 maggio 1990 Giordano Nichini Democrazia Cristiana Sindaco [7]
25 maggio 1990 24 aprile 1995 Franco Sartirani Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Franco Sartirani centro-sinistra Sindaco [7]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Franco Sartirani centro-sinistra Sindaco [7]
14 giugno 2004 30 novembre 2005 Giuseppe Moroni lista civica Sindaco [7]
21 dicembre 2005 30 maggio 2006 Gavina Mariotti Comm. pref. [7]
29 maggio 2006 16 maggio 2011 Ezia Tabozzi lista civica Sindaco [7]
16 maggio 2011 6 giugno 2016 Mauro Romagnoli lista civica Sindaco [7]
6 giugno 2016 4 ottobre 2021 Franco Sartirani lista civica Sindaco [7]
4 Ottobre 2021 Mauro Romagnoli lista civica Sindaco [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 486, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ A Pettenasco il mercatino - La Stampa, 29 giu 1986
  7. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN140350193
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