Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo

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Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo
Console della Repubblica romana
Nome originalePublius Cornelius Scipio Nasica Corculum
Morte141 a.C.
GensCornelia
Consolato162 a.C.
155 a.C.
Princeps senatus147 a.C. circa
Pontificato max150-141 a.C.

Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo (latino: Publius Cornelius Scipio Nasica Corculum) (... – 141 a.C.) è stato un politico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Partecipò alla battaglia di Pidna nel 168 a.C. Fu eletto console una prima volta nel 162 a.C. con Gaio Marcio Figulo.

Censore nel 159 a.C., assieme al collega Marco Popilio Lenate fece costruire il primo orologio ad acqua di Roma, che fu sistemato nella Basilica Emilia.

Venne rieletto console una seconda volta nel 155 a.C. con Marco Claudio Marcello. Nel corso di questo suo secondo consolato, condusse una campagna militare contro i Dalmati, utilizzando Aquileia quale suo quartier generale. Da qui sembra si spinse fino a Delminium che conquistò, ed occupò l'intera area compresa tra i fiumi Arsia e Narenta,[1] meritandosi infine il Trionfo.[2] In seguito a questi eventi potrebbe essere nata la provincia dell'Illirico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Appiano di Alessandria, Guerra illirica, 11.
  2. ^ Fasti triumphales 598 anni ab Urbe condita.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Tiberio Sempronio Gracco
e
Manio Giovenzio Talna
(162 a.C.)
con Gaio Marcio Figulo
Marco Valerio Messalla
e
Gaio Fannio Strabone
I
Lucio Cornelio Lentulo Lupo
e
Gaio Marcio Figulo II
(155 a.C.)
con Marco Claudio Marcello
Lucio Postumio Albino
e
Quinto Opimio
II
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