Raffaele Pagnozzi

Raffaele Pagnozzi

Raffaele Pagnozzi (Avellino, 5 luglio 1948) è un dirigente sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Conseguì la laurea in scienze politiche ed iniziò a praticare lo sport della vela ottenendo il risultato di vicecampione del mondo nella classe J24[1]. Iniziò la carriera giornalistica per poi entrare al CONI, del quale divenne segretario generale nel 1993[1]. Dal 1994, per otto anni, occupò il ruolo di capo missione delle squadre nazionali di atleti che parteciparono ai Giochi Olimpici, sia estivi sia invernali[1]. Dieci anni dopo sembrava dovesse essere eletto presidente della stessa organizzazione, quando venne sconfitto a sorpresa da Giovanni Malagò[1].

Dal 2006 è segretario generale dei Comitati Olimpici Europei, ruolo in cui è stato riconfermato nel 2013[1] e nel 2021. Ha fatto parte del comitato esecutivo del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo nel quadriennio 2009-2013.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 2 giugno 2012[2]
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 27 settembre 2004[2]

Ordine al Merito del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo: 2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Raffaele Pagnozzi, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 16 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  2. ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  3. ^ Collari d'oro 2018, su coni.it. URL consultato il 21 dicembre 2018.