Presidenti della Federazione Italiana Giuoco Calcio

Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio è l'organo dell'associazione che la rappresenta nella sua unità e legalmente.[1] È eletto dall'Assemblea Federale, per un quadriennio olimpico,[2] ed ha la responsabilità generale dell'area tecnico-sportiva ed esercita le funzioni apicali di programmazione, indirizzo e controllo relative al perseguimento dei risultati agonistici a livello nazionale e internazionale.

Dal 22 ottobre 2018 il presidente è Gabriele Gravina.

Elenco cronologico[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è la lista dei presidenti eletti, ad interim, vicepresidenti facente funzione, commissari e reggenti che si sono succeduti alla guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Le fonti principali, il sito della Federazione stessa e quello del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, divergono sull'elenco cronologico delle personalità che hanno ricoperto tale ruolo.[3][4] Le differenze sono riferite soprattutto al periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando ad un Paese diviso in due tra il Regno d'Italia, occupato dagli alleati al sud della penisola, e la Repubblica Sociale Italiana al centro-nord, si contrappongono due FIGC legittimate entrambe da due CONI che nominano ognuna i rispettivi commissari.

Presidente Mandato Note
Dal Al
Mario Vicarj 26 marzo 1898 1905 Primo presidente eletto della Federazione Italiana del Football, con sede a Torino.[5]
Dal 15 al 26 marzo, l'Assemblea Costituente fu presieduta da Enrico D'Ovidio.[6][7][8]
Giovanni Silvestri 1905 1907 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.
La FIF sposta la propria sede da Torino a Milano e viene riconosciuta dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA), fondata nel 1904.
Non viene rieletto per non aver preso provvedimenti disciplinari a seguito dei disordini avvenuti durante l'incontro Juventus-Genoa.[9]
Emilio Barbiano di Belgiojoso-Este 10 novembre 1907 1909 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[10]
Luigi Bosisio 1909 1910 Presidente eletto dall'Assemblea Federale per la stagione 1909-1910.
La federazione cambia nome in Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Il 15 maggio 1910 esordisce la nazionale di calcio dell'Italia a Milano contro la Francia, vincendo 6-2.
Felice Radice 1910 1911 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.
La nazionale di calcio dell'Italia indossa per la prima volta la maglia azzurra.
Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia 1911 1912 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.
La FIF risposta la sede da Milano a Torino.
Si dimette nell'estate del 1912.[11]
Emilio Valvassori 1912 Presidente ad interim dopo le dimissioni di Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia.[11]
Vittorio Rignon 31 agosto 1912 1913 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[11]
Luigi De Rossi 1913 Presidente eletto dall'Assemblea Federale, rifiuta l'incarico.
Francesco Mauro 1913 1914 Reggente.
Carlo Montù 1914 1915 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.
Francesco Mauro 1915 1919 Presidente ad interim durante la Prima Guerra Mondiale.[12]
Carlo Montù 13 aprile 1919 1920 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[13]
Si dimette per divergenze sulla partecipazione della nazionale di calcio dell'Italia al torneo olimpico 1920.[14]
Francesco Mauro 1920 4 luglio 1920 Presidente ad interim dopo le dimissioni di Carlo Montù.[14]
4 luglio 1920 1 ottobre 1920 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[14]
La FIGC risposta la sede da Torino a Milano.[14]
Si dimette per facilitare una intesa con i club dissidenti della Lega Italiana Giuoco del Calcio.[15]
Luigi Bozino 2 ottobre 1920 23 luglio 1921 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[16]
La FIGC risposta la sede da Milano a Torino.
Giovanni Lombardi 24 luglio 1921 21 agosto 1922 Presidente eletto dall'Assemblea Federale, nella seduta in cui avvenne la scissione della Confederazione Calcistica Italiana, il cui primo presidente è Luigi Bozino.[17]
21 agosto 1922 12 agosto 1923 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale, nella prima seduta dopo la fusione con la Confederazione Calcistica Italiana,[18]
Si dimette l'anno seguente.[18][19]
Luigi Bozino 12 agosto 1923 3 novembre 1923 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[19]
Si dimette per il caso Gay.[20]
Carica vacante 9 febbraio 1924 26 luglio 1924 Direttorio eletto dal C.F., composto da: Felice Tonetti, Roberto Gera, Luigi Bianchetti, Paride Nicolato, Enrico Bassani, Duilio Ripardelli ed Edoardo Pasteur.[21]
Rimane in carica fino a nuovo elezione di un presidente.
Luigi Bozino 27 luglio 1924 27 giugno 1926 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[21]
Rimette il mandato nelle mani del presidente del CONI.[22]
Lando Ferretti 27 giugno 1926 2 agosto 1926 Commissario in quanto presidente del CONI,[22] in carica fino all'approvazione della Carta di Viareggio.[23]
Leandro Arpinati 2 agosto 1926 6 maggio 1933 Presidente del Direttorio federale nominato dal presidente del CONI.[23]
La FIF sposta la sede da Torino a Bologna (nel 1926) e infine a Roma, sede attuale, nel 1929.[24]
La nazionale di calcio dell'Italia vince il suo primo trofeo, la Coppa Internazionale 1927-1930.
Giorgio Vaccaro 6 maggio 1933 21 agosto 1942 Presidente nominato dal segretario del PNF.[25]
L'Italia ospita il mondiale 1934, vinto dalla nazionale di calcio dell'Italia.
La nazionale di calcio dell'Italia conquista anche il mondiale 1938, il torneo olimpico 1936 e la Coppa Internazionale 1933-1935.
Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano 21 agosto 1942 25 luglio 1943 Presidente nominato dal segretario del PNF.[26]
Decade con l'azzeramento di tutte le cariche sportive, seguite alla caduta del fascismo.
Alberto Bonacossa 12 agosto 1943 21 agosto 1943 Presidente temporaneo di tutte le federazioni sportive,[27] in qualità di commissario straordinario del CONI (nominato dal Governo Badoglio I).[28]
Lascia la presidenza temporanea a seguito di nomina di un nuovo commissario della federazione.[29]
Giovanni Mauro 21 agosto 1943 8 settembre 1943 Commissario straordinario nominato dal commissario CONI Alberto Bonacossa.[29]
Con l'Italia divisa a metà tra la Repubblica Sociale Italiana e il Regno d'Italia, nascono in seguito due federazioni, che scelgono entrambe nuovi commissari/reggenti.
Carica vacante 8 settembre 1943 28 luglio 1944 I funzionari Paolo Ventura e Giuseppe Malvicini rimasero de facto alla guida della FIGC legittima, anche se in assenza di un CONI operante per il Regno d'Italia.[30]
A sua volta, la RSI aveva creato un proprio CONI che aveva nominato commissari della FIGC illegittima:

Ricostuito il CONI legittimo del Regno d'Italia nell'estate 1944,[34] sotto la guida di Giulio Onesti furono nominati reggenti della FIGC legittima:

  • Fulvio Bernardini
  • Ottorino Barassi.

Con la liberazione del centro-nord dalla RSI il 25 aprile 1945, in attesa di riunificare il Paese, il CLN nominò Alessandro Frigerio commissario CONI per l'"Alta Italia", che a sua volta scelse Giovanni Mauro quale reggente FIGC per quei territori.[35]

Fulvio Bernardini 28 luglio 1944 2 novembre 1944
Ottorino Barassi 4 dicembre 1944 13 maggio 1946
15 maggio 1946 13 gennaio 1951 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale delle Leghe.[36]
13 gennaio 1951 31 luglio 1954 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale delle Leghe.[37]
La FIGC è tra le federazioni nazionali europee costituenti nel 1954 l'Union of European Football Associations (UEFA).
31 luglio 1954 11 agosto 1958 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale delle Leghe.[38]
Si dimette a seguito della mancata qualificazione della nazionale di calcio dell'Italia al mondiale 1958.[39]
Bruno Zauli 14 agosto 1958 10 agosto 1959 Commissario nominato dalla Giunte esecutiva del CONI,[40] fino a nuove elezioni federali.
Inaugura il Centro tecnico federale Luigi Ridolfi a Firenze.
Umberto Agnelli 10 agosto 1959 7 agosto 1961 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[41]
Rimette il mandato dopo 2 anni per «impegni di carattere personale».[42]
Giuseppe Pasquale 7 agosto 1961 5 aprile 1965 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[42]
5 aprile 1965 27 agosto 1967 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[43]
Rassegna le dimissioni in anticipo, il 28 aprile 1967,[44] per «conclusione del programma», mantenendo le piene funzioni fino alle nuove elezioni federali.[45]
Artemio Franchi 27 agosto 1967 29 luglio 1968 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[46]
L'Italia ospita l'europeo 1968, vinto dalla nazionale di calcio dell'Italia.
29 luglio 1968 29 luglio 1972 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[47]
La nazionale di calcio dell'Italia è finalista al mondiale 1970.
29 luglio 1972 14 aprile 1976 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[48]
A causa degli impegni dovuti alla contemporanea presidenza dell'UEFA e vicepresidenza della FIFA, ai sensi dell'art. 10 dello Statuto FIGC lascia le funzioni di presidente al vicepresidente.[49]
Franco Carraro 14 aprile 1976 1 agosto 1976 Vicepresidente reggente, a seguito degli impegni di Artemio Franchi, assume le funzioni del presidente ai sensi dell'art. 10 dello Statuto della FIGC.[49]
1 agosto 1976 4 agosto 1978 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[50]
Si dimette a seguito della sua elezione a presidente del CONI.[51]
Artemio Franchi 4 agosto 1978 8 dicembre 1978 Vicepresidente reggente, a seguito delle dimissioni di Franco Carraro eletto alla presidenza del CONI, fino a nuove elezioni federali.[51]
8 dicembre 1978 3 agosto 1980 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[52]
L'Italia ospita l'europeo 1980.
Non si ricandida al termine del mandato.[53]
Federico Sordillo 3 agosto 1980 29 agosto 1984 Presidente eletto dall'Assemblea Federale, con Artemio Franchi presidente onorario.[53]
La nazionale di calcio dell'Italia vince il mondiale 1982.
29 agosto 1984 4 luglio 1986 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[54]
Si dimette a seguito dell'eliminazione della nazionale di calcio dell'Italia dal mondiale 1986.[55]
Franco Carraro 9 luglio 1986 29 luglio 1987 Commissario straordinario, nominato dalla Giunta esecutiva del CONI.[56]
Si dimette da commissario poiché nominato ministro del turismo e dello spettacolo nel Governo Goria.[57]
Andrea Manzella 29 luglio 1987 1º novembre 1987 Vicecommissario straordinario di Franco Carraro dimissionario,[57] reggente fino a nuove elezioni federali.[58]
Antonio Matarrese 1º novembre 1987 2 agosto 1992 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[58]
L'Italia ospita il mondiale 1990, con gli Azzurri piazzati al terzo posto.
2 agosto 1992 11 agosto 1996 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[59]
La nazionale di calcio dell'Italia è finalista al mondiale 1994.
Non si ricandida al termine del mandato.[60]
Raffaele Pagnozzi 12 agosto 1996 13 dicembre 1996 Commissario straordinario, nominato dalla Giunta esecutiva del CONI,[61] in quanto la FIGC non riesce ad eleggere il successore di Antonio Matarrese.[62]
Luciano Nizzola 14 dicembre 1996 19 novembre 2000 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[63]
La nazionale di calcio dell'Italia è finalista all'europeo 2000.
Non viene rieletto al termine del mandato.[64]
Gianni Petrucci 9 dicembre 2000 31 ottobre 2001 Commissario straordinario, nominato dalla Giunta esecutiva del CONI,[65] in quanto la FIGC non riesce ad eleggere il successore di Luciano Nizzola.[64]
Mandato prorogato fino a nuove elezioni federali.[66]
Franco Carraro 28 dicembre 2001 14 febbraio 2005 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[67]
14 febbraio 2005 8 maggio 2006 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[68]
Si dimette per il delinearsi dello scandalo del calcio italiano del 2006.[69]
Guido Rossi 16 maggio 2006 19 settembre 2006 Commissario straordinario, nominato dalla Giunta esecutiva del CONI, per gestire la situazione di emergenza creatasi dopo lo scandalo del calcio italiano del 2006.
La nazionale di calcio dell'Italia vince il mondiale 2006.
Si dimette da commissario dopo la nomina del 15 settembre a presidente di Telecom Italia.[70]
Luca Pancalli 21 settembre 2006 1 aprile 2007 Commissario straordinario, nominato dalla Giunta esecutiva del CONI,[71] fino a nuove elezioni federali.[72]
Giancarlo Abete 2 aprile 2007 23 marzo 2009 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[72]
23 marzo 2009 14 gennaio 2013 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[73]
La nazionale di calcio dell'Italia è finalista all'europeo 2012.
14 gennaio 2013 11 agosto 2014 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[74]
La nazionale di calcio dell'Italia è terza nella FIFA Confederations Cup 2013.
Si dimette dopo l'eliminazione della nazionale di calcio dell'Italia al primo turno della mondiale 2014.[75][76]
Carlo Tavecchio 11 agosto 2014 6 marzo 2017 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[77]
6 marzo 2017 29 gennaio 2018 Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[78]
Si dimette per la mancata qualificazione della nazionale di calcio dell'Italia al mondiale 2018.[79]
Roberto Fabbricini 1 febbraio 2018 22 ottobre 2018 Commissario straordinario, nominato dalla Giunta esecutiva del CONI,[80] fino a nuove elezioni federali.[81]
Gabriele Gravina 22 ottobre 2018 22 febbraio 2021 Presidente eletto dall'Assemblea Federale.[82]
22 febbraio 2021 in carica Presidente rieletto dall'Assemblea Federale.[83]
L'Italia ospita alcuni incontri dell'europeo 2020, vinto dalla nazionale di calcio dell'Italia,[84] e la fase finale della UEFA Nations League, con gli Azzurri terzi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Art. 24 dello Statuto della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
  2. ^ Art. 23 dello Statuto della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
  3. ^ Tutti i presidenti federali dal 1898 ad oggi, su figc.it. URL consultato il 3 marzo 2019.
  4. ^ Federazione Italiana Giuoco Calcio, su coni.it. URL consultato il 3 marzo 2019.
  5. ^ 21 Maggio, su ilcentro.it.
  6. ^ La morte del Senatore Enrico D'Ovidio, La Stampa della sera di martedì 21 marzo 1933 p. 1, su archiviolastampa.it.
  7. ^ AA.VV., 75º anniversario fondazione F.I.G.C. 1898-1973, p. 4 e 5 dove si dice "... della Federazione Italiana del Foot-Ball che vedeva la luce in Torino, come s'è accennato, il 15 marzo 1898, eleggendo nella stessa città la propria sede chiamando alla presidenza il conte prof. D'Ovidio...". Erroneamente archiviato come "Luigi", Enrico non aveva fratelli con tale nome; il professore e conte era lui.
  8. ^ La FIGC compie 119 anni. Tavecchio: “Dobbiamo essere fieri della nostra storia”
  9. ^ 1 All’inseguimento di una palla (1887-1918)
  10. ^ Federazione Italiana del Foot-Ball, La Stampa di venerdì 22 novembre 1907 p. 6, su archiviolastampa.it.
  11. ^ a b c 1912, la prima crisi Figc: un presidente appassionato di ippica e 7 club ribelli, su calciomercato.com.
  12. ^ Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 26.
  13. ^ Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 27.
  14. ^ a b c d Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 29.
  15. ^ Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 30.
  16. ^ Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 31.
  17. ^ Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 35.
  18. ^ a b Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 41.
  19. ^ a b Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 44.
  20. ^ Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 45.
  21. ^ a b Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 47.
  22. ^ a b Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 56.
  23. ^ a b Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1929 - 1929 - Fascicolo: Vol.2, pagina 57.
  24. ^ ARPINATI, Leandro, su treccani.it.
  25. ^ La nomina del gen. Vaccaro a Presidente della F.I.G.C.
  26. ^ Il cons. naz. Ridolfi presidente della F.I.G.C.
  27. ^ Bonacossa assume la presidenza di tutte le federazioni, su archiviolastampa.it.
  28. ^ I Commissari delle Confederazioni, su archiviolastampa.it.
  29. ^ a b I primi commissari nominati dal C.O.N.I.
  30. ^ LE FORMAZIONI DI GUERRA: QUANDO I VV.FF. SPEZIA VINSERO LO SCUDETTO.
  31. ^ Puccio Pucci nominato presidente del C.O.N.I., in La Stampa, 15 marzo 1944, p. 2.
  32. ^ Dal libro Scudetto a Spezia, partite e protagonisti del Campionato di Guerra 1943-44 di Carlo Fontanelli e Daniele Cacozza - Mariposa Edizioni, Fornacette (PI) gennaio 1998.
  33. ^ Pozzani presidente della F.I.G.C.
  34. ^ Dopo la liberazione della città di Roma.
  35. ^ La nascita della Figc repubblicana fra continuità e discontinuità (PDF), su sissco.it. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2023).
  36. ^ I deliberati della F.I.G.C.
  37. ^ Il trio Barassi-Novo-Mauro confermato alla presidenza federale
  38. ^ Barassi rieletto presidente della F.I.G.C.
  39. ^ Attesa a Roma la nomina del commissario della Federcalcio Zauli nominato commissario alla Federcalcio in una breve seduta della giunta del CONI
  40. ^ Zauli nominato commissario alla Federcalcio.
  41. ^ Umberto Agnelli eletto presidente della F.I.G.C. annuncia un deciso programma di riforme
  42. ^ a b Pasquale presidente della Federazione calcio
  43. ^ Pasquale confermato presidente della Figc
  44. ^ Pasquale oggi a Roma conferma le dimissioni
  45. ^ Franchi sostituirà Pasquale. a presidenza della Figc
  46. ^ La Stampa del 27 agosto 1967, su archiviolastampa.it.
  47. ^ Franchi all'unanimità presidente della FIGC
  48. ^ Vertice dei calcio domani a Roma
  49. ^ a b Franchi oggi a Mosca e "lascia" per Carraro
  50. ^ Carraro alla Lega fino a settembre
  51. ^ a b Un governo più giovane al Coni
  52. ^ Franchi è eletto presidente e parla dei guai del calcio
  53. ^ a b Ieri a Roma s'è svolto lo scontato passaggio delle consegne tra Franchi e Sordillo
  54. ^ A Roma l'assemblea del calcio italiano ha rieletto Federico Sordillo alla presidenza della Figc per il prossimo quadriennio
  55. ^ Fondi neri per i campioni?, in la Repubblica, 4 luglio 1986.
  56. ^ Carraro commissario rifonderà la federazione
  57. ^ a b Se Carraro lascia lo sport
  58. ^ a b Nuova Figc, Zotta vuole programmi seri
  59. ^ Un plebiscito per Matarrese
  60. ^ Matarrese non è ora di fuggire
  61. ^ «Commissario Pagnozzi, il caso Figc è suo»
  62. ^ Il calcio cambia rotta
  63. ^ Calcio in lutto: è morto Luciano Nizzola, ex presidente di Lega e Figc
  64. ^ a b FEDERCALCIO: ASSEMBLEA ELETTIVA, PRESIDENTE O COMMISSARIO?
  65. ^ GIOVANNI PETRUCCI
  66. ^ Coni - emozione Petrucci: "Che soddisfazione la conferma", su affaritaliani.it. URL consultato il 24 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2023).
  67. ^ Franco Carraro elettopresidente della Figc
  68. ^ Figc, Carraro rieletto presidentetra due anni subentra Abete
  69. ^ Federcalcio, Carraro si dimette
  70. ^ Il Coni accetta le dimissioni di Guido Rossi
  71. ^ CALCIO: LUCA PANCALLI ALLA FIGC; PER DISABILI.COM "È ANCHE UN RICONOSCIMENTO A TUTTO IL MOVIMENTO DELLA DISABILITÀ"
  72. ^ a b 2 aprile 2007, Giancarlo Abete viene eletto presidente della Figc
  73. ^ Abete rieletto presidente della Figc fino al 2012
  74. ^ Figc, ufficiale: rieletto AbeteMarotta: "Calcio da riformare"
  75. ^ Dimessosi il 30 giugno 2014, resta in carica per l'ordinaria amministrazione fino alle nuove elezioni federali.
  76. ^ Abete sulle sue dimissioni: "C'è amarezza ma sono sereno", in rainews. URL consultato il 20 novembre 2017 (archiviato il 1º dicembre 2017).
  77. ^ Francesca Fanelli, Figc, Tavecchio eletto alla terza votazione, in Corriere dello Sport, 11 agosto 2014. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2015).
  78. ^ Federcalcio, Tavecchio rieletto presidente: sconfitto Abodi
  79. ^ Tavecchio si è dimesso, gazzetta.it.
  80. ^ Calcio, Fabbricini commissario straordinario della Figc, Malagò della Lega di A, su repubblica.it, 1º febbraio 2018.
  81. ^ Fabbricini: "Gravina-Figc? Spero alla prima votazione", su gazzetta.it.
  82. ^ Figc, Gravina nuovo presidente: "Cambiamo verso, calcio non può più aspettare", su repubblica.it.
  83. ^ Gabriele Gravina rieletto presidente della Figc, su sport.sky.it. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  84. ^ Spostato al 2021 causa la pandemia di Covid-19.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]