The Looney Tunes Show

The Looney Tunes Show
serie TV d'animazione
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
ProduttoreSpike Brandt
Char. designJessica Borutski
Dir. artisticaJohn Calmette
MusicheAndy Sturmer
StudioWarner Bros. Animation
ReteCartoon Network
1ª TV3 maggio 2011 – 27 agosto 2014
Stagioni2
Episodi52 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.22 min
Rete it.Boomerang, Boing, Italia 1
1ª TV it.23 dicembre 2011 – 19 giugno 2015
Episodi it.52 (completa)
Durata ep. it.22 minuti
Dialoghi it.Cinzia De Carolis, Federico Nobili, Luigi Calabrò
Studio dopp. it.Studio Emme
Dir. dopp. it.Fabrizio Temperini
Generesitcom

The Looney Tunes Show è una serie animata statunitense prodotta da Warner Bros. Animation e trasmessa su Cartoon Network dal 3 maggio 2011 al 27 agosto 2014; in Italia è invece andata in onda dal 23 dicembre 2011 al 19 giugno 2015 su Boomerang e in seguito replicata su Boing e Italia 1.

La serie vede i personaggi dei Looney Tunes e Merrie Melodies vivere in un'ambientazione reale e contemporanea, alternativa a quella delle opere precedenti, con le quali non ci sono legami di continuità.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

The Looney Tunes Show ruota attorno alla vita, in un quartiere di Los Angeles (California), dei due giovani coinquilini Bugs Bunny e Daffy Duck e ai vari personaggi dei Looney Tunes e Merrie Melodies che conoscono e incontrano durante la storia. Le trame dei singoli episodi fanno scarso uso delle gag per cui si sono resi famosi i cortometraggi originali, spingendo piuttosto sui dialoghi e temi adulti delle sitcom contemporanee come triangoli amorosi, convivenza e rapporti di lavoro; alcuni episodi sono però intervallati da brevi sequenze animate slegate dalla trama:[1]

  • Merrie Melodies: video musicali, solitamente della durata di due minuti, che vedono personaggi classici cantare nuove canzoni.
  • Road Runner and Wile E. Coyote: segmenti in CGI che rappresentano inseguimenti tra Willy il Coyote e Beep Beep.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Daffy e Bugs

Protagonisti

  • Bugs Bunny: Calmo, brillante, carismatico e sicuro di sé, spesso funge da spalla seria e voce della ragione, soprattutto quando interagisce con il suo amico e coinquilino Daffy Duck (che è il suo esatto opposto) e la sua fidanzata Lola. Sebbene rispetto ai suoi amici sia il più "normale", spesso anche lui assume atteggiamenti da psicopatico, facendosi prendere da manie temporanee, che lo fanno impazzire. Ha adottato Taz, un diavolo della Tasmania, lo ha chiamato Pucci e lo tiene come animale domestico, cosa che a Daffy non piace.
  • Daffy Duck: È il migliore amico di Bugs, ma è come al solito rude, nevrotico, egoista e in questa nuova versione, particolarmente sciocco. Nonostante tutto, è segretamente molto insicuro e cerca di essere accettato. Il suo modo di comportarsi rende spesso complicata la vita di Bugs e di chiunque gli stia vicino. Il suo secondo nome è Sheldon, ma lui è convinto che Armando suoni meglio. Non è comunque un personaggio del tutto negativo: è un ottimo parrucchiere e durante un episodio, travestendosi da Tina Russo, consegue il diploma abilitante; in un altro episodio si improvvisa babysitter per la sorella della sua ragazza e adempie meglio di Tina a questo ruolo.

Altri personaggi

  • Porky Pig: è un amico di Daffy sin dai tempi delle scuole superiori. Ingenuo e balbuziente, Porky ha un carattere troppo buono e questo fa sì che spesso gli altri gli mettano i piedi in testa (soprattutto Daffy), ma a lui basta essere accettato come amico. Comincia una relazione con Petunia dopo averla conosciuta a un matrimonio. In un episodio si scopre che al liceo era molto popolare, spaccone e prendeva di mira Daffy, e questo può spiegare perché quest'ultimo lo maltratta di frequente.
  • Taz: diavolo di Tasmania che in questa nuova versione viene adottato, nonostante sia una bestia violenta, da Bugs come "cane" di casa, che lo chiama Pucci.
  • Speedy Gonzales: è il topo più veloce del Messico che vive in una tana dentro la casa di Bugs e Daffy. È proprietario e gestore del ristorante Pizzarriba, spesso frequentato dai suoi co-inquilini.
  • Lola Bunny: è la ragazza di Bugs. In questa nuova versione è svampita, sciocchina, ha sempre la testa fra le nuvole e parla a raffica che gli altri l'ascoltino o no, è probabile che abbia l'ADHD. È follemente innamorata di Bugs e lo perseguita ovunque con modi quasi da stalker. A causa di questo suo atteggiamento, il coniglio cerca sempre di lasciarla, nonostante provi dei sentimenti per lei.
  • Yosemite Sam: vicino di casa di Bugs e Daffy. Irascibile e un po' sempliciotto, cambia spesso lavoro.
  • Tina Russo: è la ragazza di Daffy. Lavora in una copisteria ed è molto intelligente e carina. Sta con Daffy perché è attratta dal "progetto" di renderlo una persona migliore.
  • Nonna: altra vicina di casa di Bugs e Daffy, una vecchietta dai modi gentili e cordiali, che si scopre in un episodio essere stata una spia durante la seconda guerra mondiale, e di aver ricevuto la vera Torre Eiffel come premio per i suoi servigi e che quella di Parigi è un falso. Come la sua controparte classica è la padrona del canarino Titti e del gatto Silvestro. In questa versione è rappresentata con problemi d'udito e leggermente senile. È una dei pochi a provare simpatia per Daffy.
  • Titti e Silvestro: i due animali domestici della Nonna.
  • Pete il Puma: un puma che lavora presso lo zoo ed è perennemente felice e sorridente, anche senza ragione. Era un compagno di Daffy al liceo.
  • Foghorn Leghorn: un ricco gallo sempre ottimista e con mansioni dirigenziali; ripete spesso "e dico...".
  • Pepé Le Pew: in questa nuova versione è un casanova dall'accento francese e di molto successo con le donne. Fa l'organizzatore dei matrimoni per un country club.
  • Taddeo: fa il giornalista televisivo del luogo.
  • Mac e Tosh: due cani della prateria che appaiono sempre insieme, ottimisti ed esuberanti, che gestiscono un negozio di antiquariato (una gag ricorrente è che spesso qualcosa del loro negozio si rompe) e in un episodio fanno da telecronisti in una partita di bowling. Il cartone sottolinea esplicitamente la possibilità che entrambi siano omosessuali.
  • Petunia Pig: è la fidanzata di Porky. Dolce, carina e innocente come una ragazzina.
  • Marvin il Marziano: venuto da Marte, ha conosciuto Daffy al liceo insieme a Pete. Porta sempre con sé la sua pistola laser.
  • Willy il Coyote e Beep Beep: in questa nuova serie sono dei personaggi in computer grafica (che seguono i dettami dei loro corti classici) che intervallano gli eventi dell'episodio. Fuori dai corti i due fanno dei brevi cameo.
  • Strega Hazel: è una strega buona, madre di Gossamer e vicina di casa dei protagonisti. In questa versione viene chiamata Lezah.
  • Gossamer: figlio adolescente della strega Hazel, dal carattere timido e gentile. Ha l'aspetto di un grosso mostro dal pelo rosso.
  • Cecil: è una tartaruga dall'aria tranquilla e innocua, ma dal comportamento subdolo e meschino. Lavora al servizio clienti di una rete televisiva.
  • Dottor Weisberg: è il medico di Bugs, Daffy e di altri personaggi della serie.

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
Bugs Bunny Jeff Bergman Davide Garbolino
Daffy Duck Marco Mete
Porky Pig Bob Bergen Massimiliano Alto
Lola Bunny Kristen Wiig Deborah Ciccorelli
Tina Russo Jennifer Esposito (st. 1)
Annie Mumolo (st. 2)
Valentina Mari
Yosemite Sam Maurice LaMarche Pierluigi Astore
Nonna June Foray (anziana)
Stephanie Courtney (giovane)
Monica Bertolotti (anziana)
Eleonora Reti (giovane)
Titti Jeff Bergman Ilaria Latini
Silvestro Roberto Pedicini
Taz Jim Cummings
Pepé Le Pew René Auberjonois (st. 1)
Jeff Bergman (st. 2)
Gerolamo Alchieri
Taddeo Billy West Marco Baroni
Speedy Gonzales Fred Armisen Gabriele Patriarca
Foghorn Leghorn Jeff Bergman Alberto Angrisano
Strega Hazel Roz Ryan Roberta Pellini
Gossamer Kwesi Boakye Alex Polidori
Marvin il Marziano Eric Bauza Mino Caprio
Barnyard Dawg Ben Falcone
Henery Hawk Monica Bertolotti
Mac Rob Paulsen Massimiliano Plinio
Tosh Jess Harnell Jesus Emiliano Coltorti
Chuck Berost Rob Paulsen Saverio Indrio
Pete Puma John Kassir Massimo Milazzo
Miss Prissy Grey DeLisle Daniela Abbruzzese
Walter Bunny (Padre Di Lola) John O'Hurley Fabrizio Temperini
Patricia Bunny (Madre Di Lola) Grey DeLisle (st. 1)
Wendi McLendon-Covey (st. 2)
Daniela Abbruzzese (st. 1)
Cristina Noci (st. 2)
Frank Russo (Padre Di Tina) Dennis Farina Massimo Rossi
Alan (Fratello Di Silvestro) Jeff Bennett Fabrizio Temperini
Carol (Assistente Di Foghorn) Grey DeLisle Eleonora Reti
Leslie Hunt (Attore) Powers Boothe Guido Di Naccio
Babbo Natale Barry Corbin Stefano Mondini

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di The Looney Tunes Show.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

The Looney Tunes Show fu annunciato nel mese di luglio 2009.[2] Tuttavia, esso fu ritardato più volte prima di iniziare finalmente il 3 maggio 2011. La serie è prodotta e supervisionata dai veterani della Warner Bros. Animation Spike Brandt e Tony Cervone.[3] I personaggi presentano nuovi design creati dall'artista di Ottawa Jessica Borutski nel corso di due anni.[4][5] Essi tuttavia sono stati pesantemente modificati nella seconda stagione (così come l'intero aspetto grafico della serie), facendoli tornare più simili a quelli originali.

L'animazione è stata prodotta dallo studio coreano Yearim e dalla Rough Draft Studios (nonché, per la prima stagione, dalla società filippina Toon City). I segmenti in CGI su Wile E. Coyote e Beep Beep sono invece opera dello studio israeliano Crew972.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Le reazioni critiche a The Looney Tunes Show sono state miste. Anche se il doppiaggio americano ha ricevuto elogi, la serie è stata criticata per lo scarso uso di slapstick e gag da cartoni animati, per il design dei personaggi e lo stile da sitcom.[4][6][7] La serie è però rimasta costantemente popolare, ottenendo una media di due milioni di telespettatori per ogni episodio.[8][9]

In una intervista del 2010 per CBC News, Jessica Borutski ha risposto alle critiche dei fan sui nuovi design dei personaggi per la prima stagione della serie, affermando che quelli originali erano destinati agli adulti e che "è tempo che una nuova generazione incontri i personaggi".[4] La Borutski ha detto anche che "un fresco, nuovo design è l'unico modo per mantenere in vita i personaggi".[4] Lo storico dell'animazione Chris Robinson ha osservato inoltre che il marchio che i personaggi originali hanno sui fan è indelebile, e che essi non sono ricettivi a cambiare. "[I fan] si attaccano davvero a queste cose", ha detto Robinson. "È così fortemente radicato nella loro infanzia che sono incapaci di separarsene".[4]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 luglio 2015 è stato distribuito un film direct-to-video liberamente ispirato alla serie, intitolato Looney Tunes: Due conigli nel mirino.[10][11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Looney Tunes Show: Season 1 Volume 1, su tvshowsondvd.com. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  2. ^ TAG Blog: At the 'Toon Factory of the Brothers Warner
  3. ^ http://www.animationmagazine.net/tv/the-totally-odd-couple-the-looney-tunes-show/
  4. ^ a b c d e Ottawa animator bashed for Looney Tunes changes, in CBC News.
  5. ^ More Looney Tunes character designs | Cartoon Brew
  6. ^ (EN) Brian Lowry, Review: ‘The Looney Tunes Show’, in Variety, 3 maggio 2011. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  7. ^ (EN) Jeremy Rodden, The Looney Tunes Show (A Review), su toonopolis.com, 23 luglio 2011. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  8. ^ (EN) Tuesday's Cable Ratings: TNT Rides NBA Doubleheader, su thefutoncritic.com, 4 maggio 2015. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  9. ^ (EN) Tuesday's Cable Ratings: MLB Playoffs, BET Hip Hop Awards No Match for "Anarchy", su thefutoncritic.com, 10 ottobre 2012. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  10. ^ Looney Tunes: Rabbits Run Trailer Teases New Animated Movie, su Collider. URL consultato il 3 maggio 2015.
  11. ^ Darryn King, Bugs Bunny to Return in Direct-to-Video ‘Rabbits Run’, su cartoonbrew.com, Cartoon Brew, 5 maggio 2015. URL consultato il 5 maggio 2015.

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