Tranvia Como-Appiano Gentile-Mozzate

Tranvia Como-Appiano Gentile-Mozzate
Tram in sosta ad Appiano Gentile
InizioComo
FineMozzate
Inaugurazione1910
Chiusura1934 (Appiano-Mozzate)
1955 (Como-Appiano)
GestoreSocietà Elettrica Comense Alessandro Volta
Lunghezza26 km
Tipotranvia interurbana
Scartamento1000 mm
Elettrificazione550 V cc
Trasporto pubblico

La tranvia Como-Appiano Gentile-Mozzate era una linea tranviaria interurbana a trazione elettrica, che collegava la città di Como al suo circondario sud-occidentale, fino al centro abitato di Mozzate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tram ad Appiano Gentile

Il 20 febbraio 1907 la Società Anonima Trams Elettrici Comensi (SATEC), che a partire dal 1906 aveva assunto l'esercizio della rete tranviaria di Como, fu incaricata[1] di realizzare una rete di linee extraurbane per collegare il capoluogo con i principali centri limitrofi, fra le quali la relazione Como-Appiano Gentile-Mozzate, concepita allo scopo di collegare i popolosi centri abitati posti a sud-ovest, e in particolare quello di Appiano Gentile; la linea sarebbe poi proseguita fino a Mozzate, sede di una stazione ferroviaria sulla linea Saronno-Varese-Laveno[2].

Con Regio decreto n. 299 dell'11 agosto 1909 fu approvata la relativa convenzione stipulata il precedente 7 luglio e, in seguito all'aumento di capitale appositamente sottoscritto, furono dunque avviati i lavori di costruzione[3] che, condotti celermente, portarono all'inaugurazione ufficiale avvenuta il 19 ottobre 1910[4][5].

Mozzate, stazione ferrotranviaria

Il 16 febbraio 1908 la Società Elettrica Comense Alessandro Volta (SECAV), che assieme alla società di Navigazione Lariana aveva fondato la SATEC, incorporò quest'ultima mantenendo il proprio nome[6] e acquisendo direttamente come SECAV l'esercizio tranviario[7]; quale direttore fu confermato l'ingegner Giuseppe Pagani, progettista fra l'altro della linea in questione.

Il 15 settembre 1934, a causa della riduzione del traffico, la tratta Appiano Gentile-Mozzate venne soppressa e sostituita da un autoservizio, nonostante le proteste dei comuni serviti[8].

Dopo la seconda guerra mondiale, l'obsolescenza degli impianti tranviari e un clima politico non favorevole agli investimenti nei sistemi su rotaia portò la STECAV dismettere le linee, sostituite da autolinee o da filovie: la Como-Appiano Gentile fu soppressa il 7 novembre 1955 e sostituita da un autoservizio; solo la tratta urbana fu sostituita da una linea filoviaria, prolungata dall'originario capolinea periferico di Camerlata alla località di Breccia[9].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Percorso
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0 Como piazza Cavour
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linea FS Milano-Chiasso
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4 Camerlata
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per Cantù
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6 Breccia (Lazzago)
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7 Lucino
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9 Masano Maccio
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11 Lurate Caccivio
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linea FNM Como-Varese
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12 Caccivio
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14 Oltrona di San Mamette
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17 Appiano Gentile
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18 Veniano Superiore
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19 Veniano Inferiore
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20 Lurago Marinone
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22 Limido Comasco
Unused straight waterway Unknown route-map component "STR+l" Unknown route-map component "CONTfq"
linea FNM per Milano
Unknown route-map component "uexKBHFe" Station on track
25 Mozzate
Unknown route-map component "CONTgq" One way rightward
linea FNM per Laveno

La Como-Appiano Gentile-Mozzate era una linea a binario singolo, a scartamento metrico come il resto della rete urbana ed interurbana[10]. Era armata con rotaie da 21,5 kg/m, eccetto un breve tratto di 2,2 km armato con rotaie Phoenix da 35,2 kg/m[8].

Il servizio era espletato da treni composti da un'elettromotrice e da una rimorchiata, a cui poteva essere aggiunta una seconda rimorchiata in caso di eccezionale affluenza[11]. La velocità massima ammessa era di 25 km/h fino a Lurate Caccivio, e di 20 km/h da qui al capolinea di Mozzate[12].

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Lurate Caccivio, località villette

La tratta extraurbana aveva una lunghezza di 20,971 km, cui si aggiungevano i 4,498 km percorsi sulla rete urbana (dal capolinea comasco di piazza Cavour alla località di Camerlata)[8]. La pendenza massima era del 20‰ e il raggio minimo delle curve di 20 m[8].

Da qui, lasciato sulla sinistra il binario della tranvia Como-Cantù-Asnago, veniva impegnata dapprima la via Varesina (poi strada statale 342) che veniva fiancheggiata lungo il margine destro servendo Rebbio, Lucino e Maccio, fino alla progressiva chilometrica 7+415 per poi piegare verso sud ovest in sede propria[13] attraversando l'abitato di Lurate Caccivio e servendo altresì la stazione cittadina, posta lungo la ferrovia Varese-Como; questa veniva incrociata per mezzo di un sovrappasso appositamente costruito[14].

Alla progressiva 7+980 la tranvia raggiungeva nuovamente la viabilità consortile esistente, che veniva seguita lungo il fianco sinistro; percorsa poi per un breve tratto la strada provinciale 24 i tram giungevano ad Appiano Gentile, posta alla progressiva 12+100[13]; lungo la direttrice costituita dalle vie D'Acquisto, Como, Milano, Roma e Giuffanti venivano dunque serviti nell'ordine Veniano Superiore, in corrispondenza del quale il binario si portava sull'altro lato della strada, Veniano Inferiore, Lurago e Limido fino a raggiungere il capolinea, posto di fronte alla stazione di Mozzate, lungo la ferrovia Milano-Laveno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, op. cit., p. 79.
  2. ^ Betti Carboncini, op. cit., p. 139
  3. ^ Secondo Luigi Clerici, Lurate-Olgiate in tram? Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive., in Il Settimanale, n. 24, 16 giugno 2012, p. 21, URL consultato nell'agosto 2015, la linea fu attivata per tappe: nel 1905 fino a Lurate Caccivio e nel 1908 ad Appiano Gentile
  4. ^ Betti Carboncini, op. cit., p. 140
  5. ^ F. Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, op. cit., p. 101.
  6. ^ F. Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, op. cit., p. 78.
  7. ^ Betti Carboncini, op. cit., p. 136
  8. ^ a b c d Betti Carboncini, op. cit., p. 141
  9. ^ Betti Carboncini, op. cit., p. 145
  10. ^ Betti Carboncini, op. cit., p. 138
  11. ^ Betti Carboncini, op. cit., p. 147
  12. ^ Betti Carboncini, op. cit., p. 148
  13. ^ a b F. Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, op. cit., p. 100.
  14. ^ Franco Castiglioni, Gianpietro Dall’Olio, Centoventi anni di "Traversata", in I Treni, anno XXVII, n. 286, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, ottobre 2006, pp. 14-21, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adriano Betti Carboncini, Binari ai laghi, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, 1992, ISBN 88-85068-16-2.
  • Francesco Ogliari, Como nella scienza e nei trasporti, TIBB, Edizione speciale fuori commercio, Milano, novembre 1987.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]