Una vacanza tranquilla

Una vacanza tranquilla
Titolo originaleWabbit Twouble
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1941
Durata8 min
Rapporto1,37:1
Genereanimazione, commedia
RegiaRobert Clampett
SceneggiaturaDave Monahan
ProduttoreLeon Schlesinger
Casa di produzioneLeon Schlesinger Productions
Distribuzione in italianoWarner Bros.
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl Stalling
AnimatoriSidney Sutherland, Robert McKimson, Bill Melendez, Virgil Ross, Rod Scribner
SfondiJohn Didrik Johnsen
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Ridoppiaggio (1996)

Una vacanza tranquilla (Wabbit Twouble) è un film del 1941 diretto da Robert Clampett. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, uscito negli Stati Uniti il 20 dicembre 1941.[1] È il primo cartone animato con protagonista Bugs Bunny diretto da Clampett e il primo in cui Taddeo è rappresentato come un uomo grasso, design che Clampett elaborò insieme a Tex Avery basandosi sull'aspetto del suo doppiatore Arthur Q. Bryan.[2] Tale versione sarebbe poi ricomparsa in altri quattro corti l'anno seguente, prima che si ritornasse definitivamente al design con cui il personaggio è più conosciuto. Il titolo originale (così come gli interi titoli di testa) fa riferimento al rotacismo di Taddeo, espediente utilizzato anche in molti cortometraggi successivi. Nel 2010 fu selezionato per l'inclusione nel libro di Jerry Beck The 100 Greatest Looney Tunes Cartoons.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Taddeo, alla ricerca di riposo e relax, si reca al parco nazionale di Jellostone (una parodia del parco nazionale di Yellowstone) per un campeggio. In una tana nel parco vive Bugs che, vedendo arrivare Taddeo, usa un cartello per fargli piazzare la tenda sopra la sua tana, in modo da poterlo tormentare. Dopo essere stato vittima di alcuni scherzi di Bugs, Taddeo lo insegue con un fucile, ma si imbatte in un orso ed è costretto ad andarsene dal parco. Prima, però, distrugge il cartello di benvenuto che definisce il luogo come "oasi del riposo", venendo visto da un ranger e finendo quindi in prigione. Felice di essersi comunque liberato di Bugs, scopre però con orrore che quest'ultimo e l'orso sono suoi compagni di cella.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu distribuito nei cinema italiani il 19 maggio 1949, in lingua originale, coi titoli Un campeggio da lepre e Campeggio di Rosicchio.[4] Fu doppiato a Milano per l'uscita in VHS nel novembre 1986, e ridoppiato dieci anni dopo dalla Angriservices Edizioni sotto la direzione di Renzo Stacchi per la trasmissione televisiva. Non essendo stata registrata una colonna internazionale, in entrambi i casi fu sostituita la musica presente durante i dialoghi.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

America del Nord
  • Bugs Bunny and Elmer Fudd Cartoon Festival Featuring "Wabbit Twouble" (1986)
  • Bugs vs. Elmer (1990)
  • Here Comes Bugs (1991)
  • The Golden Age of Looney Tunes Volume 4: Bob Clampett (1992)
  • Looney Tunes: The Collector's Edition Vol. 11 (1999)
Italia
  • Bunny il coniglio vol. 2 (novembre 1986)

Laserdisc[modifica | modifica wikitesto]

  • The Golden Age of Looney Tunes (11 dicembre 1991)

DVD e Blu-ray Disc[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu pubblicato in DVD-Video in America del Nord nel primo disco della raccolta Looney Tunes Golden Collection: Volume 1 (intitolato Best of Bugs Bunny) distribuita il 28 ottobre 2003, dove è visibile anche con un commento audio di Michael Barrier;[5] il DVD fu pubblicato in Italia il 2 dicembre 2003 nella collana Looney Tunes Collection, col titolo Bugs Bunny.[6] Fu infine incluso (nuovamente col commento audio) nel secondo disco della raccolta Blu-ray Disc e DVD Looney Tunes Platinum Collection: Volume Two, uscita in America del Nord il 16 ottobre 2012.[7]

Casi mediatici[modifica | modifica wikitesto]

Big Chungus

Nel dicembre 2018 un fotogramma del cortometraggio che ritrae Bugs che prende in giro Taddeo imitando il suo aspetto divenne un meme di Internet. Il meme ebbe origine da una copertina fittizia per un videogioco intitolato Big Chungus ("chungus" è un neologismo coniato dal giornalista di videogiochi Jim Sterling nel 2012)[8] che presentava il fotogramma e fu reso popolare da un post su Facebook di un manager di GameStop a Colorado Springs, che affermava che un cliente aveva chiesto informazioni sull'acquisto del gioco immaginario come regalo per suo figlio.[9] Nel 2021 il personaggio è stato aggiunto al videogioco per cellulare Looney Tunes: Il mondo del caos[10] ed è apparso brevemente nel film Space Jam: New Legends.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, New York, Holt Paperbacks, 1989, p. 123, ISBN 0805008942.
  2. ^ Commento audio di Michael Barrier.
  3. ^ (EN) Jerry Beck (a cura di), The 100 Greatest Looney Tunes Cartoons, San Rafael, Insight Editions, 2020 [2010], p. 194, ISBN 978-1-64722-137-9.
  4. ^ Nicola De Pirro, Visto censura (PDF), su Italia Taglia, Presidenza del Consiglio dei ministri, 19 maggio 1949. URL consultato il 5 maggio 2015.
  5. ^ (EN) The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - The Looney Tunes Golden Collection, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  6. ^ USCITE in DVD - Dicembre 2003, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
  7. ^ (EN) Gord Lacey, The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - Looney Tunes Platinum Collection Volume 2 Announced, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive, 1º agosto 2012. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).
  8. ^ (EN) Big Chungus Is The Last Great Meme Of 2018, su The Daily Dot, 28 dicembre 2018. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  9. ^ (EN) Willy Staley, All the President's Memes, in The New York Times, 14 gennaio 2019, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 25 gennaio 2019.
  10. ^ Marc Deschamps, Big Chungus Comes to Looney Tunes World of Mayhem, su comicbook.com, 31 marzo 2021. URL consultato il 31 marzo 2021.
  11. ^ Stefania Sarrubba, Fans Are Losing It At 'Rick And Morty' Cameo In 'Space Jam: A New Legacy', su thethings.com, The Things, 15 luglio 2021. URL consultato il 16 luglio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]