Vincenzo Guerini

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Vincenzo Guerini
Guerini in Nazionale nel 1974
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1976 - giocatore
2006 - allenatore
Carriera
Giovanili
????-1970Bandiera non conosciuta Coffea Virle
1970-1971Brescia
Squadre di club1
1971-1973Brescia34 (6)
1973-1976Fiorentina53 (1)
Nazionale
1974Bandiera dell'Italia Italia1 (0)
Carriera da allenatore
1979-1983FiorentinaGiovanili
1983-1985Empoli
1985-1986Pisa
1986-1987Bologna
1987-1988Catanzaro
1988-1989Brescia
1989Brescia
1989-1994Ancona
1994Napoli
1995SPAL
1996-1997Reggina
1997-1998Piacenza
1999-2000Ternana
2000Catania
2001Catania
2001-2002Siena
2002-2003Panachaïkī
2003Catania
2005-2006Catanzaro
2012FiorentinaInterim
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Vincenzo Guerini (Sarezzo, 30 ottobre 1953) è un dirigente sportivo, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista..

Da giocatore, ha dovuto ritirarsi a 22 anni per un incidente stradale, ma ha avuto il tempo di giocare in Serie A e in nazionale; da tecnico, ha guidato alla prima promozione nella massima serie l'Ancona.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Mediano di spinta, era un centrocampista veloce e forte fisicamente, dotato di una discreta tecnica individuale.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Ponte Zanano, nei pressi di Brescia, inizia a giocare nelle giovanili della squadra del capoluogo[1], che lo preleva dai dilettanti del Coffea Virle[2]. A 18 anni esordisce in Serie B e nella prima stagione (1971-72) ottiene una salvezza, giocando come centrocampista titolare. Alla seconda stagione, il Brescia lo conferma e Guerini migliora ulteriormente, malgrado la squadra si salvi solo per differenza reti. Nell'estate 1973, con poco meno di 40 partite di Serie B alle spalle[2] lo chiama la Fiorentina e il centrocampista si trasferisce a Firenze[1].

Guerini (accosciato, secondo da destra) festeggia assieme ai compagni della Fiorentina la vittoria nella Coppa Italia del 1975.

Per due stagioni e mezzo, Luigi Radice e poi Carlo Mazzone lo impiegano con successo nella formazione toscana, dove lo schierano titolare[3], escludendo De Sisti e spostando Antognoni all'ala[2]. Lo stima anche Fulvio Bernardini, tecnico della nazionale, che lo convoca per Italia-Bulgaria 0-0 del 29 dicembre 1974[1]. Già precedentemente, Guerini aveva avuto modo di disputate 2 gare con la nazionale B e 2 con la nazionale giovanile[1].

Con i viola, ha vinto la Coppa Italia 1974-1975, battendo il Milan in finale per 3-2; Guerini realizza la rete del 2-1[3]. Nel settembre 1975 realizza la rete decisiva per la vittoria della Fiorentina nella gara di andata della Coppa di Lega Italo-Inglese, contro il West Ham[4].

L'incidente e la fine della carriera da calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 1975 Guerini era stato convocato nella Nazionale Under 23 insieme al compagno di squadra Caso per un'amichevole contro l'Olanda, ma la partita, in programma ad Ascoli Piceno, non si poté disputare per una nevicata[2]. Lasciati liberi, i due calciatori viola, nonostante il maltempo, si misero in viaggio verso Firenze con la Porsche di Guerini. Ormai nei pressi del capoluogo toscano l'auto fu coinvolta in un incidente[2]: Caso se la cavò con la rottura del naso e riprese l'attività agonistica dopo due mesi di stop. Guerini, rimasto con una gamba intrappolata nelle lamiere, rischiò l'amputazione dell'arto[2], poi tornò faticosamente a camminare ma dopo alcuni tentativi di rientro, fu costretto ad abbandonare l'attività agonistica a 22 anni[1][3].

Allenatore e dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1979 la Fiorentina gli affidò la squadra Primavera[3]. In quattro anni[1], Guerini vinse il campionato nel 1983[5] e il Torneo di Viareggio nel 1982[3]. Nel 1983-84 l'Empoli gli affida la panchina, in Serie B. Ottiene due salvezze consecutive[6][7] e poi passa al Pisa[2]. L'esordio nella massima serie 1985-86 non è positivo: i toscani retrocedono in B, dopo aver disputato un brillante girone d'andata e aver conquistato la Coppa Mitropa[8]. L'anno dopo, in B con il Bologna, viene esonerato dopo 28 giornate[9].

Successivamente viene ingaggiato dal Catanzaro[9]. Con Massimo Palanca in campo, i calabresi neopromossi sfiorano la Serie A, giungendo al quinto posto ad un solo punto da Lazio ed Atalanta. Nel 1988-89 Guerini vive una stagione travagliata al Brescia, dove viene esonerato[10] e richiamato[11]. La squadra lombarda si classifica al 17º posto in Serie B salvandosi dalla retrocessione in C dopo lo spareggio vinto con l'Empoli[12].

Nel 1989-90 avvia un ciclo vincente con l'Ancona[13]. I marchigiani, dopo due stagioni da medio-alta classifica, vengono promossi nella primavera 1992 per la prima volta in Serie A[14]. Con una rosa inadeguata alla massima serie[15], Guerini non può evitare l'immediata retrocessione dei marchigiani. Rimasto ancora in sella ai biancorossi, nel 1993-1994 si congeda con un ottavo posto. Con i marchigiani, nello stesso anno, conquista, per la prima volta nella storia del club dorico, la finale di Coppa Italia che perde contro la Sampdoria di Gullit[16].

Nel 1994-95 lo ingaggia il Napoli, dove viene esonerato dopo 6 giornate e un pareggio esterno per 1-1 col Boavista nei sedicesimi di andata di Coppa UEFA[17], a causa di contrasti con squadra e dirigenza[18]. A gennaio 1995 passa allora alla SPAL, con cui ottiene un sesto posto, e l'anno successivo viene esonerato dopo tre giornate[19]. Nel 1996-97 torna in Serie B, con la Reggina[20], con cui ottiene la salvezza.

Nel 1997-1998 guida il Piacenza conquistando una salvezza insperata[21]: è questo il suo miglior risultato da allenatore nella massima serie. Non viene però confermato e deve così ripartire dalla Serie B con la Ternana. A Terni vive due stagioni travagliate: nella prima (1998-1999) subentra a Luigi Delneri[22] ed ottiene una difficile salvezza all'ultima giornata nello scontro diretto giocato in casa contro la Fidelis Andria; confermato alla guida dei rossoverdi per la stagione successiva (1999-2000), dopo un buon inizio la squadra stenta e il mister viene esonerato in favore di Tarcisio Burgnich[23].

Durante la stagione 2000-2001 viene chiamato dal Catania, in Serie C1, in sostituzione di Ivo Iaconi, venendo a sua volta esonerato dopo meno di due mesi[24], per poi essere richiamato a gennaio, iniziando un'entusiasmante rimonta, che porterà la squadra sino alla finale playoff persa col Messina. Nel 2001-02 per un breve periodo è al Siena, anche in questo caso subentrando (a Giuseppe Papadopulo) e venendo sostituito[25]. Nel 2002-03 esordisce nel campionato greco con il Panachaiki, che viene retrocesso d'ufficio per debiti[26]. Guerini torna in Italia e viene chiamato dal Catania[27], che viene coinvolto nel famoso Caso Catania ed evita la retrocessione solo grazie alla giustizia ordinaria.

Nell'ottobre 2005 il Catanzaro lo chiama per salvare una squadra allo sbando[28], ma il tecnico rimane pochissimo venendo sostituito a gennaio da Bruno Giordano[29].

Successivamente commenta le partite del campionato italiano per SKY Italia[3].

Dal luglio 2011 torna alla Fiorentina, con l'incarico di club manager, ovvero la gestione dei rapporti della società con la prima squadra.[30][31] Il 3 maggio 2012 subentra a Delio Rossi, esonerato per l'episodio della rissa con Adem Ljajić, per guidare la Fiorentina nelle ultime due giornate di campionato[32]. Il 5 maggio, al suo debutto in campionato, vince in casa del Lecce per 1-0, portando la Fiorentina alla salvezza. Nel giugno 2012 gli viene rinnovato il contratto come club manager[33]; mantiene tale incarico fino al maggio 2016[34].

Il 19 agosto 2020 diventa il nuovo responsabile dell'area tecnica del Catania, tornando così a lavorare con il club etneo dopo 17 anni.[35] Il 5 gennaio 2022 lascia il club etneo.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1971-1972 Bandiera dell'Italia Brescia B 20 4 CI 1 0 - - - - - - 21 4
1972-1973 B 14 2 CI 4 0 - - - - - - 18 2
Totale Brescia 34 6 5 0 - - - - 39 6
1973-1974 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 22 0 CI 4 0 CU 0 0 - - - 26 0
1974-1975 A 25 1 CI 7 1 - - - CM 4 0 36 2
1975-1976 A 6 0 CI 0 0 CdC 4 0 CdL 1 1 11 1
Totale Fiorentina 53 1 11 1 4 0 5 1 73 3
Totale carriera 87 7 16 1 4 0 5 1 112 9

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-12-1974 Genova Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
Totale Presenze 1 Reti 0

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 13 maggio 2012. In grassetto la competizione vinta.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1983-1984 Bandiera dell'Italia Empoli B 38 8 19 11 CI 5 1 0 4 - - - - - - - - - - 43 9 19 15 20,93 13º
1984-1985 B 38 8 21 9 CI 7 3 1 3 - - - - - - - - - - 45 11 22 12 24,44
Totale Empoli 76 16 40 20 12 4 1 7 - - - - - - - - 88 20 41 27 22,73
1985-1986 Bandiera dell'Italia Pisa A 30 5 13 12 CI 7 4 2 1 CM 2 2 0 0 - - - - - 39 11 15 13 28,21 14º (retrocessione)
1986-apr. 1987 Bandiera dell'Italia Bologna B 28 5 15 8 CI 7 3 3 1 - - - - - - - - - - 35 8 18 9 22,86 Esonerato
1987-1988 Bandiera dell'Italia Catanzaro B 38 14 18 6 CI 5 1 1 3 - - - - - - - - - - 43 15 19 9 34,88
1988-1989 Bandiera dell'Italia Brescia B 26+1[36] 8 10+1 8 CI 8 2 3 3 - - - - - - - - - - 35 10 14 11 28,57 16º
1989-1990 Bandiera dell'Italia Ancona B 38 13 17 8 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 13 17 9 33,33
1990-1991 B 38 11 15 12 CI 2 0 2 0 - - - - - - - - - - 40 11 17 12 27,50
1991-1992 B 38 12 21 5 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 42 14 22 6 33,33 (promozione)
1992-1993 A 34 6 7 21 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 7 7 22 19,44 17º (retrocessione)
1993-1994 B 38 11 17 10 CI 11 4 6 1 - - - - - - - - - - 49 15 23 11 30,61
Totale Ancona 186 53 77 56 20 7 9 4 - - - - - - - - 206 60 86 60 29,13
lug.-ott. 1994 Bandiera dell'Italia Napoli A 6 1 2 3 CI 3 2 1 0 CU 3 2 1 0 - - - - - 12 5 4 3 41,67 Esonerato
gen.-giu. 1995 Bandiera dell'Italia SPAL C1 15 4 3 8 CI-C 5 2 2 1 - - - - - - - - - - 20 6 5 9 30,00 Subentrato, 6º
lug.-set. 1995 C1 3 2 0 1 CI-C 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 5 2 1 2 40,00 Esonerato
Totale SPAL 18 6 3 9 7 2 3 2 - - - - - - - - 25 8 6 11 32,00
nov. 1996-1997 Bandiera dell'Italia Reggina B 29 12 8 9 CI - - - - - - - - - - - - - - 29 12 8 9 41,38 Subentrato, 10º
1997-1998 Bandiera dell'Italia Piacenza A 34 7 16 11 CI 4 2 0 2 - - - - - - - - - - 38 9 16 13 23,68 13º
gen.-giu. 1999 Bandiera dell'Italia Ternana B 19 7 6 6 CI - - - - - - - - - - - - - - 19 7 6 6 36,84 Subentrato, 14º
1999-gen. 2000 B 21 6 10 5 CI 8 3 3 2 - - - - - - - - - - 29 9 13 7 31,03 Esonerato
Totale Ternana 40 13 16 11 8 3 3 2 - - - - - - - - 48 16 19 13 33,33
ott.-dic. 2000 Bandiera dell'Italia Catania C1 6 2 1 3 CI-C 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 8 3 2 3 37,50 Subentrato, esonerato
dic. 2001-feb. 2002 Bandiera dell'Italia Siena B 11 1 3 7 CI - - - - - - - - - - - - - - 11 1 3 7 &&9,09 Subentrato, esonerato
lug.-ott. 2002 Bandiera della Grecia Panachaïkī AE 4 0 0 4 CG 2 2 0 0 - - - - - - - - - - 6 2 0 2 33,33 Esonerato
apr.-giu. 2003 Bandiera dell'Italia Catania B 9 4 1 4 CI - - - - - - - - - - - - - - 9 4 1 4 44,44 Subentrato, 17º (retrocessione)
Totale Catania 15 6 2 7 2 1 1 0 - - - - - - - - 17 7 3 7 41,18
nov. 2005-gen. 2006 Bandiera dell'Italia Catanzaro B 11 0 4 7 CI - - - - - - - - - - - - - - 11 0 4 7 &&0,00 Subentrato, esonerato
Totale Catanzaro 49 14 22 13 5 1 1 3 - - - - - - - - 54 15 23 16 27,78
mag.-giu. 2012 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 2 1 1 0 CI - - - - - - - - - - - - - - 2 1 1 0 50,00 Subentrato, 13º
Totale carriera 555 148 229 178 85 33 27 25 5 4 1 0 - - - - 645 185 257 203 28,68

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Fiorentina: 1974-1975
Fiorentina: 1975

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Fiorentina: 1982-1983
Fiorentina: 1982

Prima squadra[modifica | modifica wikitesto]

Pisa: 1985-1986

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Vive da anni a Catania dove ha aperto un’attività commerciale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g M.Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, vol.2, pag.272
  2. ^ a b c d e f g Guerini, Texas La Repubblica, 26 giugno 1985, pag.39
  3. ^ a b c d e f Vincenzo Guerini, amore nato su un lettino d'ospedale[collegamento interrotto] violanews.com
  4. ^ 10/12, ACCADDE OGGI... Coppa di Lega Italo-Inglese e vittoria sull'Inter Fiorentina.it
  5. ^ Roberto Vinciguerra, Calcio femminile - Primavera: le ragazze del Gioiello in finale. La Fiorentina ha trionfato l'ultima volta nel 1983. [collegamento interrotto], in Firenze Sport, 25 giugno 2007. URL consultato il 15 marzo 2011.
  6. ^ Stagione 1983-1984[collegamento interrotto] pianetaempoli.it
  7. ^ Stagione 1984-1985[collegamento interrotto] pianetaempoli.it
  8. ^ Stagione 1985-1986 pisanellastoria.it
  9. ^ a b Cose da pazzi, è la serie B La Repubblica, 28 ottobre 1987, pag.24
  10. ^ TRA A E B SONO NOVE I TECNICI GIA' SOSTITUITI La Repubblica, 5 gennaio 1989, pag.34
  11. ^ BRESCIA, IN PANCHINA TORNA GUERINI La Repubblica, 4 aprile 1989, pag.38
  12. ^ IL BRESCIA RESTA IN B GRAZIE AI RIGORI La Repubblica, 25 giugno 1989, pag.34
  13. ^ Tutti i team biancorossi Archiviato il 1º gennaio 2012 in Internet Archive. domenicabiancorossa.it
  14. ^ Qui Ancona, benvenuti nel paradiso A. "Vogliamo uno stadio e tre stranieri" Il Corriere della Sera, 9 giugno 1992, pag.41
  15. ^ Qui Ancona: "Non dateci per spacciati", in Corriere della Sera, 20 luglio 1992, p. 23. URL consultato il 12 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
  16. ^ L'EREDITA' MANTOVANI La Repubblica, 22 aprile 1994, pag.28
  17. ^ ORE 12: GUERINI È FUORI, ECCO BOSKOV La Repubblica, 19 ottobre 1994, pag.23
  18. ^ GUERINI, LA FARSA È FINITA La Repubblica, 20 ottobre 1994, pag.28
  19. ^ MUTTI A COSENZA SORPRESA SPAL CACCIATO GUERINI La Repubblica, 15 settembre 1995, pag.49
  20. ^ Calcio news La Repubblica, 6 novembre 1996, pag.48
  21. ^ Stagione 1997-1998 storiapiacenza1919.it
  22. ^ West resta all'Inter Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. raisport.rai.it
  23. ^ Ternana, via Guerini. Burgnich in panchina quotidiano.net
  24. ^ Via Guerini al Catania ritorna Iaconi La Repubblica, 5 dicembre 2000
  25. ^ La Salernitana beffa il Siena Vignaroli, un altro gol partita La Repubblica, 25 febbraio 2002
  26. ^ CALCIO: GRECIA, IL PANACHAIKI DI GUERINI RETROCESSO D'UFFICIO adnkronos.com
  27. ^ Rosa in Champions, peccato che era un film La Repubblica, 8 aprile 2003
  28. ^ VINCENZO GUERINI È IL NUOVO TECNICO DEL CATANZARO uscatanzaro.net
  29. ^ Catanzaro, sarà Bruno Giordano a sostituire Guerini tuttonapoli.net
  30. ^ Cognigni: "Tracciato il percorso del prossimo triennio" violachannel.tv
  31. ^ Una chiamata cambia la vita E Guerini riparte da Firenze Archiviato il 16 marzo 2014 in Internet Archive. bresciaoggi.it
  32. ^ Rossi esonerato. La prima squadra affidata a Vincenzo Guerini Violachannel.tv
  33. ^ COGNIGNI: "Così la Fiorentina riparte, ecco tutte le novità" violachannel.tv
  34. ^ L'altro addio Firenzeviola.it
  35. ^ Vincenzo Guerini è il nuovo responsabile dell'area tecnica del Calcio Catania Archiviato il 17 marzo 2021 in Internet Archive. calciocatania.it
  36. ^ Spareggio per la salvezza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il libro del calcio italiano 1999/2000. Roma, Corriere dello Sport, 1999, p. 151.
  • Giovanni Finocchiaro. La seconda occasione di Guerini. «La Sicilia», 29 aprile 2003, p. 17.
  • Calciatori 1975-76. Milano, La Gazzetta dello Sport, 2004, p. 33.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]