15ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie "Aleksandrija"

15ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie "Aleksandrija"
Grande emblema della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione15 гв. омсбр
Attiva2005 - oggi
NazioneBandiera della Russia Russia
TipoBrigata
RuoloFanteria meccanizzata
Peacekeeping
Guarnigione/QGRoščinskij
EquipaggiamentoBTR-80
MT-LB
Battaglie/guerreGuerra georgiano-abcasa
Guerra russo-georgiana
Guerra del Donbass
Seconda guerra nel Nagorno-Karabakh
Invasione russa dell'Ucraina
Onori di battagliaAleksandrija
Parte di
Forze terrestri russe
Comandanti
Comandante attualeTenente colonnello Andrej Maruškin
Degni di notaVitalij Gerasimov
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La 15ª Brigata autonoma fucilieri motorizzata delle guardie "Aleksandrija" per il mantenimento della pace (in russo 15-я отдельная гвардейская мотострелковая Александрийская бригада (миротворческая)?, 15-ja otdel'naja gvardejskaja motostrelkovaja Aleksandrijskaja brigada (mirotvorečeskaja), unità militare 90600) è un'unità di fanteria meccanizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 2ª Armata combinata delle guardie del Distretto militare centrale e con base a Roščinskij nell'oblast' di Samara. Si tratta dell'unica unità dedicata al peacekeeping delle Forze armate russe.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della brigata risalgono a un battaglione della 75ª Brigata fucilieri di marina, costituita nell'autunno del 1941 durante la grande guerra patriottica nella RSS Kazaka.[1] Il 17 marzo 1942 la brigata venne promossa a unità delle guardie, diventando la 3ª Brigata fucilieri delle guardie. Nel maggio successivo venne riorganizzata come 27ª Divisione fucilieri delle guardie, e i suoi battaglioni vennero quindi espansi in reggimenti, fra i quali il 76º Reggimento fucilieri delle guardie. Per l'eroismo dimostrato durante la battaglia di Berlino questo venne ufficialmente intitolato alla città l'11 giugno 1945. Dopo aver subito diversi cambi di numerazione nel corso della guerra fredda, durante la quale venne inquadrato come parte della 27ª Divisione nell'8ª Armata delle guardie del gruppo di forze sovietiche in Germania, dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica nel 1991 venne ribattezzato 589º Reggimento fucilieri motorizzato delle guardie e trasferito con tutta la divisione a Tockoe nell'oblast' di Orenburg.

L'attuale brigata è stata fondata il 1 febbraio 2005, con l'obiettivo di prendere parte alle missioni di mantenimento della pace sotto l'egida delle Nazioni Unite, a partire dal 589º Reggimento fucilieri motorizzato delle guardie "Berlino" della 27ª Divisione fucilieri delle guardie, dal quale ha ereditato titoli e tradizioni.[2] Fra il dicembre 2005 e il novembre 2008 l'unità ha svolto compiti di mantenimento della pace nell'area del conflitto georgiano-abcaso.[3] Nel 2008 elementi della brigata hanno anche preso parte alla guerra russo-georgiana.

A partire dal 2014 militari della brigata sono stati individuati operare in territorio ucraino nel corso della guerra del Donbass.[4][5] Ad agosto l'unità ha partecipato ai combattimenti nel distretto di Lutuhyne.[6] Anche nel corso del 2015 e del 2016 è stata accertata la presenza di elementi della brigata in Donbass.[7][8]

Il 24 ottobre 2018 la brigata è stata insignita del titolo di "Aleksandrija", e l'anno successivo le è stata consegnata una copia dello stendardo del 5º Reggimento ussari di Aleksandrija, unità dell'Esercito imperiale russo fondata nel 1783.[9] Perciò i titoli e le onorificenze di origine sovietica sono stati rimossi.[10]

Nel novembre 2020, in seguito al trattato di pace che ha posto termine alla guerra nella regione, la brigata è stata schierata in Nagorno Karabakh.[11] Secondo gli accordi 1960 militari, 90 veicoli corazzati e 380 altri mezzi militari sono stati inviati presso Step'anakert.[12] Il 13 dicembre la brigata ha preso il controllo del villaggio di Hin Taghlar.[13] All'inizio del 2021 le autorità dell'Azerbaigian hanno accusato l'unità e il comandante del contingente, tenente generale Rustam Muradov, di avere "un atteggiamento pro-Armenia, invece di assumere la posizione neutrale necessaria per l’attuazione dell’accordo di pace".[14]

Guerra russo-ucraina[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 24 febbraio 2022 la brigata ha preso parte all'invasione russa dell'Ucraina.[15] Secondo un'indagine condotta da giornalisti ucraini il 28 febbraio l'unità ha occupato il villaggio di Peremoga nella regione di Kiev, dove le truppe russe hanno approntato una stanza per le torture e fucilato 5 civili.[16] L'ordine per l'omicidio sarebbe arrivato direttamente dal comandante di un battaglione della brigata.[17] La procura ucraina accusa inoltre i membri della brigata di diversi stupri commessi nel distretto di Brovary, e di torture e uccisioni ai danni di almeno tre residenti della regione di Černihiv, anche secondo i resoconti raccolti dal Wall Street Journal.[18][19] Ad aprile un militare, nel corso di una telefonata intercettata, descrive torture, rapine e bombardamenti indiscriminati in un villaggio della regione di Charkiv.[20]

La brigata ha inizialmente partecipato all'offensiva su Kiev, entrando in Ucraina da nordest, e operando principalmente dietro la linea del fronte fino al completo fallimento dell'operazione al ritiro di tutte le truppe russe dalla parte settentrionale del paese.[21] Trasferita sul fronte di Charkiv ad aprile, a partire da maggio ha iniziato ad attaccare a sud di Zarične in direzione del fiume Donec, supportata da numerosi reparti di specnaz.[22] Il 9 maggio è stata insignita del titolo di unità delle guardie.[23] In seguito ha preso parte alla battaglia per la conquista della città di Lyman, conquistata il 26 maggio.[24] A giugno lo stato maggiore delle Forze armate dell'Ucraina ha dichiarato di aver inflitto perdite alla brigata pari al 66% degli effettivi, fra morti e feriti.[17]

In seguito al successo della controffensiva ucraina nella regione di Charkiv del settembre 2022, i resti della brigata si sono ritirati nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk.[25] L'unità ha quindi continuato ad operare nel settore di Svatove, dove nel luglio 2023 ha supportato un'offensiva condotta da numerose formazioni russe, come la 27ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie e la 4ª Divisione corazzata delle guardie, contro le posizioni tenute dalla 66ª e dalla 32ª Brigata meccanizzata dell'esercito ucraino.[26][27] Ad ottobre la brigata è stata trasferita a sud, dove è stata immessa come riserva insieme alla 21ª Brigata fucilieri motorizzata delle guardie nell'imponente offensiva russa volta a circondare la città di Avdiïvka. Nel corso di diversi giorni di combattimenti contro le posizioni della 110ª Brigata meccanizzata ucraina ha subito gravi perdite, a fronte di guadagni territoriali minimali.[28][29] All'inizio del 2024 la brigata ha preso parte alla fase finale dell'offensiva, che si è conclusa con la conquista della città il 17 febbraio.[30] Nel corso di quattro mesi di combattimenti l'unità avrebbe subito perdite pari a oltre il 55% degli effettivi.[31][32] Al fine di mantenere la capacità operativa nel corso delle operazioni ha assorbito personale mobilitato proveniente dal 1308º Reggimento fucilieri motorizzato.[33] La 15ª e la 21ª Brigata hanno continuato ad attaccare il villaggio di Stepove, difeso dalla 47ª Brigata meccanizzata ucraina, anche nelle settimane successive.[34] Alla fine di febbraio la 15ª Brigata è riuscita a occupare Stepove e a raggiungere il villaggio di Berdychi, dove è stata duramente impegnata dalle riserve ucraine affluite per fermare l'ulteriore avenzata russa; in questa zona i soldati della brigata sono riusciti a distruggere, per la prima volta nella guerra, due carri armati di produzione americana M1A1 Abrams in servizio nella 47ª Brigata meccanizzata.[35][36]

In aprile 2024 la 15ª Brigata ha svolto un ruolo cruciale nel riuscito sfondamento russo in direzione di Očeretyne, avanzando sul fianco sinistro ed entrando il 24 aprile nel villaggio di Novobachmutivka.[37] Nei giorni successivi si è rivolta verso nord, scontrandosi con la 115ª Brigata meccanizzata e la 109ª Brigata di difesa territoriale in direzione di Novokalynove.[38] I successi ottenuti dalla brigata hanno però comportato perdite elevate, che sono state ripianate integrando i battaglioni d'assalto Arabat e Cedar, formati da ex componenti del Gruppo Wagner.[39]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Comando di brigata[40]
  • 1º Battaglione fucilieri motorizzato
  • 2º Battaglione fucilieri motorizzato
  • 3º Battaglione fucilieri motorizzato
  • Battaglione corazzato (T-72BM)
  • Battaglione missilistico contraereo (Tor-M1)
  • Battaglione artiglieria missilistica contraerei (9K35 Strela-10, 2K22 Tunguska e 9K38 Igla)
  • Battaglione genio
  • Battaglione ricognizione
  • Battaglione comunicazioni
  • Battaglione manutenzione
  • Battaglione logistico
  • Compagnia comando
  • Compagnia guerra elettronica
  • Compagnia UAV
  • Compagnia difesa NBC
  • Compagnia cecchini
  • Compagnia medica

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Colonnello Sergej Kuzovlev (2005-2008)
  • Colonnello Oleg Suvalov (2008-2010)
  • Colonnello Viktor Kindeev (2010)
  • Colonnello Konstantin Stepaniščev (2011-2013)
  • Colonnello Vitalij Gerasimov (2013-2014)
  • Colonnello Nikoaj Zacharov (2014-2016)
  • Colonnello Aleksej Avdeev (2016-2018)
  • Colonnello Konstantin Nečaev (2018-2020)
  • Tenente colonnello Pavel Eršov (2020-2021)
  • Tenente colonnello Andrej Maruškin (2021-in carica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Соединения и воинские части Центрального военного округа получают боевые знамена нового образца [Le formazioni e le unità militari del Distretto Militare Centrale ricevono bandiere di battaglia di nuovo stile], su function.mil.ru, 10 ottobre 2011.
  2. ^ (RU) Единственная в России мотострелковая миротворческая бригада отмечает 10-летний юбилей [L'unica brigata di mantenimento della pace con fucilieri motorizzati della Russia celebra il suo decimo anniversario], su function.mil.ru, 1º febbraio 2015.
  3. ^ (RU) Andrej Bondarenko, На страже мира [A guardia del mondo], in Krasnaja Zvezda, 23 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  4. ^ Askai, Российский военный из 15 ОМСБр фотографируется с боевиками ЛНР. Сентябрь 2014-го года. [Un soldato russo della 15ª Brigata di fucilieri motorizzati scatta una foto con i militanti della LPR. Settembre 2014.], su Twitter, 25 marzo 2016.
  5. ^ Askai, Российские военные из 15-й отдельной мотострелковой бригады изображают боевиков ЛНР. Сентябрь 2014-го. [I soldati russi della 15ª brigata separata di fucilieri motorizzati ritraggono i militanti della LPR. Settembre 2014.], su Twitter, 28 novembre 2015.
  6. ^ (UK) Бій з 234 ПДП та 15 омсбр. 19-20 серпня 2014 року. [Combatti con 234 PDP e 15 OMsbr. 19-20 agosto 2014.], su feldherrnhalle.livejournal.com, 25 ottobre 2015.
  7. ^ (UK) Мімікрія 15-ї ОМСБр ЗС РФ під “шахтарів Донбасу” [Mimetismo della 15ª brigata di fanteria delle forze armate russe sotto i "minatori del Donbas"], su InformNapalm, 14 dicembre 2015.
  8. ^ (EN) Russia Uses Servicemen of the 15th Motorized Rifle Brigade of Peacekeeping Forces in Donbas, su InformNapalm, 9 ottobre 2016.
  9. ^ (RU) Единственной в ВС РФ миротворческой бригаде присвоили почетное наименование «Александрийская» [L’unica brigata di mantenimento della pace delle forze armate russe ricevette il nome onorifico “Alessandria”], su function.mil.ru, 4 novembre 2019.
  10. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 24.10.2018 № 594 [Decreto del Presidente della Federazione Russa del 24.10.2018 n. 594], su publication.pravo.gov.ru, 24 ottobre 2018.
  11. ^ (RU) Минобороны России сообщило об отправке миротворцев в Карабах [Il Ministero della Difesa russo ha annunciato l'invio di forze di pace in Karabakh], in RBC, 10 novembre 2020.
  12. ^ (EN) At present, twelve Il-76 military transport aircraft with officers of the command of the Russian peacekeeping forces and servicemen of the 15th peacekeeping brigade have landed in the Republic of Armenia, su eng.mil.ru, 10 novembre 2020.
  13. ^ (RU) Арцахское село Хин тахер, за которое шли ожесточенные бои, перешло под контроль российских миротворцев [Il villaggio Artsakh di Khin Taher, per il quale ci furono feroci battaglie, passò sotto il controllo delle forze di pace russe], in ArmenianReport, 13 dicembre 2020.
  14. ^ (EN) Azerbaijan dissatisfied with Russian peacekeepers' pro-Armenia attitude, in Daily Sabah, 7 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) Illia Ponomarenko e Kostyantyn Chernichkin, 'Welcome to hell': Ukrainian airborne fighting Russia in Donbas woods, in The Kyiv Independent, 28 maggio 2022.
  16. ^ (RU) «За своего я уверена». «Он не мог отдать такой приказ» ["Ho fiducia in me stesso." "Non poteva dare un ordine del genere."], in Meduza, 19 ottobre 2022.
  17. ^ a b (RU) Sonya Savina, Военные преступления, крупные потери и отказники — чем прославилась новая русская гвардия [Crimini di guerra, gravi perdite e rifiuti: ciò che ha reso famosa la nuova guardia russa], in iStories, 4 agosto 2022.
  18. ^ (RU) Украина считает, что двое российских снайперов изнасиловали в Киевской области четырехлетнюю девочку и ее мать (и еще нескольких женщин) [L'Ucraina ritiene che due cecchini russi abbiano violentato una bambina di quattro anni e sua madre (e diverse altre donne) nella regione di Kiev.], in Meduza, 14 marzo 2023.
  19. ^ (EN) Thomas Grove, As Russian Forces Retreated, Mock Executions and Beatings Increased in Ukraine, in The Wall Street Journal, 26 maggio 2022.
  20. ^ (EN) Valeria Yehoshyna, 'Cut Off One Of Their Ears': In New Investigation, A Russian Soldier Describes Atrocities In Ukraine, in Radio Free Europe, 7 settembre 2022.
  21. ^ Jomini of the West, 6/ Sumy Front., su Twitter, 2 aprile 2022.
  22. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 9 May 2022, su xxtomcooperxx.substack.com, 10 maggio 2022.
  23. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 09.05.2022 № 278 [Decreto del Presidente della Federazione Russa del 09.05.2022 n. 278], su publication.pravo.gov.ru, 9 maggio 2022.
  24. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 26–29 May 2022, su xxtomcooperxx.substack.com, 29 maggio 2022.
  25. ^ (EN) ‘I knew it was better not to ask’, in Meduza, 19 ottobre 2022.
  26. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 26 July 2023: Svatove, su xxtomcooperxx.substack.com, 26 luglio 2023.
  27. ^ (EN) Russia's war on Ukraine. 23.07.2023., su cdsdailybrief.substack.com, 23 luglio 2023.
  28. ^ Dmitri, This is a helpful report by the Ukrainian journalist Butusov on the battle of Avdiivka as of late 22 October., su Twitter, 23 ottobre 2023.
  29. ^ (EN) David Axe, The Russians Sent Three Brigades Toward Avdiivka. Just Two Came Back., in Forbes, 23 ottobre 2023.
  30. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, February 18, 2024, su understandingwar.org, 18 febbraio 2024.
  31. ^ WarTranslated (Dmitri), Uhh some painful doomposting from rus volunteer Murz, he found out the numbers of irreversible losses in Avdiivka and it's not making him happy., su Twitter, 18 febbraio 2024.
  32. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 17 February 2024: Mopping Up, su xxtomcooperxx.substack.com, 17 febbraio 2024.
  33. ^ (RU) НЕ ЖДИ меня из Украины, Кузьмин Николай Владимирович, 06.04.1984 г.р., военнослужащий в/ч 78568, возможно был прикомандирован к в/ч 90600 либо 45863. [Kuzmin Nikolay Vladimirovich, nato il 04.06.1984, militare dell'unità militare 78568, eventualmente assegnato all'unità militare 90600 o 45863.], su Telegram, 16 gennaio 2024.
  34. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 27 February 2024, su xxtomcooperxx.substack.com, 27 febbraio 2024.
  35. ^ Le forze armate russe hanno distrutto per la prima volta un carro armato americano Abrams nella zona del distretto militare settentrionale, su it.topwar.ru, 26 febbraio 2024.
  36. ^ (EN) David Axe, Counterattacking Without Artillery, The Ukrainians’ M-1 Abrams Tanks Are Exposed—And Taking Losses, in Forbes, 3 marzo 2024.
  37. ^ MD, Novobakhmutovka has been liberate., su Twitter, 24 aprile 2024.
  38. ^ Pasi Paroinen, 27APR24 Avdiivka sector ORBAT and operational thread., su Twitter, 28 aprile 2024.
  39. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 28 April 2024, su xxtomcooperxx.substack.com, 28 aprile 2024.
  40. ^ (RU) Центральный военный округ (ЦВО) [Distretto Militare Centrale (CMD)], su milkavkaz.com, 6 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2021).

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