Andrea Mandorlini

Andrea Mandorlini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182[1] cm
Peso 74[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1993 - giocatore
Carriera
Giovanili
1970-1978Ravenna
Squadre di club1
1978-1980Torino27 (0)
1980-1981Atalanta34 (1)
1981-1984Ascoli73 (5)
1984-1991Inter180 (9)
1991-1993Udinese42 (2)
Carriera da allenatore
1993-1994Manzanese
1994-1998RavennaVice
1998-1999Triestina
1999-2002Spezia
2002-2003Vicenza
2003-2004Atalanta
2005-2006Bologna
2006-2007Padova
2007Siena
2008-2009Sassuolo
2009-2010CFR Cluj
2010-2015Verona
2017Genoa
2018Cremonese
2020-2021Padova
2023Mantova
2023-2024CFR Cluj
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 22 gennaio 2024

Andrea Mandorlini (Ravenna, 17 luglio 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I figli Davide[2] e Matteo[3] sono calciatori.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel Ravenna, esordì in Serie A con la maglia del Torino nella stagione 1978-1979. Nel 1979 ricevette una convocazione nella nazionale Under-21 e una nell'Italia olimpica, senza scendere in campo. Dopo un anno all'Atalanta in Serie B, tornò nella massima serie con l'Ascoli, dove rimase per tre stagioni.

Nel 1984 si trasferì all'Inter; a Milano vinse lo scudetto dei record nella stagione 1988-1989, durante la quale fu impiegato come libero dal tecnico Giovanni Trapattoni, offrendo un rendimento soddisfacente.[4] Vinse Supercoppa italiana e Coppa UEFA nel 1991, nella sua ultima stagione al club.

Approdato all'Udinese, dopo due stagioni, nel 1993, si ritirò.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a 33 anni con la Manzanese,[5] squadra militante nel Campionato Nazionale Dilettanti, non riuscendo a salvare la squadra dalla retrocessione in Eccellenza.[5]

Fra il 1994 e il 1998 è stato allenatore in seconda al Ravenna,[5] ottenendo nel 1996 la promozione in Serie B.[5]

Nel 1998 subentra a stagione in corso alla guida della Triestina in Serie C2,[5] chiudendo la stagione al 2º posto[5] e perdendo la finale play-off col Sandonà.[5]

Nel 1999 è chiamato allo Spezia,[5] conquistando al primo anno la promozione in Serie C1 con 76 punti, record assoluto per la categoria,[6] nessuna sconfitta[7], 15 punti di vantaggio sulla seconda classificata.[5] Le 2 stagioni successive rimane ai liguri, perdendo contro Como, nella prima stagione, e Triestina, nella seconda, le semifinali play-off.[5]

Il 6 giugno 2002 è assunto alla guida del Vicenza, in Serie B.[8] Dopo un inizio che l'aveva vista in vetta alla classifica dopo 22 giornate,[9] la squadra termina la stagione all'8º posto.

L'approdo all'Atalanta e le esperienze a Padova e Siena[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 giugno 2003 firma con l'Atalanta,[10] guidando la squadra alla promozione in Serie A.[11] Il 6 dicembre 2004, dopo aver ottenuto 7 punti in 14 gare,[12] senza alcuna vittoria (7 pari, 7 sconfitte) e con la squadra ultima in classifica a 6 punti di distanza dalla zona salvezza,[12] è esonerato e sostituito da Delio Rossi.[13] La sua è stata la peggiore gestione in massima serie della storia della società orobica.[14]

Il 9 novembre 2005 a seguito dell'esonero di Renzo Ulivieri, è assunto alla guida del Bologna, in Serie B.[15] Il 5 marzo 2006 è esonerato a causa di mancanza di continuità nei risultati.[16][17]

Il 18 dicembre 2006 firma un contratto di 2 anni col Padova, in Serie C1.[18] Dopo un'iniziale rimonta,[19] che porta la squadra in zona play-off,[20] la squadra inanella una serie di risultati altalentanti, chiudendo la stagione al 7º posto.[21] Il 3 giugno 2007 rescinde il contratto coi biancoscudati.[22]

Il 12 giugno 2007 passa sulla panchina del Siena, in Serie A.[23] Il 12 novembre, a seguito della sconfitta interna subìta nel derby col Livorno (2-3),[24] con la squadra ultima in classifica a 9 punti[25](frutto di una vittoria[26], 6 pari, 5 sconfitte), viene esonerato dalla società toscana, con cui rescinde consensualmente il suo contratto;[27] lo sostituisce Mario Beretta.[28]

Sassuolo e l'esperienza in Romania[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 luglio 2008 firma un contratto biennale col Sassuolo, neopromosso in Serie B,[29] chiudendo la stagione al 7º posto.[30] Il 10 giugno 2009 rescinde consensualmente il contratto col Sassuolo, in quanto i programmi della società non coincidono con i suoi.[30]

Il 13 novembre 2009 intraprende la sua prima esperienza all'estero, firmando un contratto con il CFR Cluj, in Romania,[31] squadra che conduce a una stagione ricca di trionfi, vincendo il campionato rumeno (2º nella storia del club), la Cupa României e la Supercoppa di Romania.[32] Il 13 settembre 2010, a causa di un inizio di stagione negativo, con la squadra undicesima in classifica a 6 punti dalla vetta,[33] è esonerato.[34]

Verona[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 novembre 2010, a seguito dell'esonero di Giuseppe Giannini,[35] subentra sulla panchina del Verona, in Lega Pro Prima Divisione[36][37] con la squadra gialloblù al penultimo posto. Dopo una serie iniziale di 5 pareggi consecutivi, la squadra inizia una rincorsa che la fa arrivare ai play-off in quinta posizione (poi diventata quarta per la retrocessione all'ultimo posto dell'Alessandria)[38][39] e, dopo aver eliminato prima il Sorrento[40] e poi la Salernitana,[41][42] riporta il Verona in Serie B dopo 4 anni.[43]

Al termine di Salernitana-Verona (1-0), valida per la finale di ritorno dei play-off, venne aggredito negli spogliatoi[44][45]. Poche settimane dopo, durante la presentazione ufficiale della squadra dinanzi ai tifosi per la stagione 2011-2012, l'allenatore intonò al microfono "Ti amo terrone" (ritornello di Italiano terrone che amo degli Skiantos), dedicandolo ai salernitani[46], invitando i tifosi a cantare ripetendo tale coro. L'episodio portò al deferimento di Mandorlini da parte del Procuratore Federale della FIGC[47], con il deferimento per responsabilità oggettiva e concorrente anche della società gialloblu. Mandorlini poi affermò che tale coro fu una goliardata.[48][49] La vicenda si chiuse nel dicembre successivo col patteggiamento di un'ammenda di 20.000 euro a carico dell'allenatore.[50]

Andrea Mandorlini allenatore dell'Hellas nel 2015.

Partito con l'obiettivo di salvarsi, il neopromosso Verona guidato ancora da Mandorlini sfiorò la promozione in serie A chiudendo la stagione al 4º posto in classifica a 78 punti, ma uscendo sconfitto nelle semifinali play-off contro il Varese (2-0; 1-1)[51]. Durante la stagione la squadra eguagliò il record per la serie B di 8 vittorie consecutive in campionato.[52] L'11 ottobre 2012 prolungò il contratto fino al 30 giugno 2014.[53][54]

Il 22 ottobre 2012 venne deferito dal Procuratore Federale per delle dichiarazioni giudicate offensive nei confronti dei livornesi.[55][56] A seguito del comportamento di Mandorlini venne deferita alla Commissione Disciplinare Nazionale anche la società del Verona per responsabilità oggettiva e per responsabilità concorrente.[57] Il deferimento si chiuse il 19 dicembre 2012 con il patteggiamento di una squalifica fino al 31 gennaio 2013.[58]

Al termine della stagione 2012-2013 guidò il Verona alla promozione in serie A, che mancava alla società scaligera da 11 anni, centrando il 2º posto a 82 punti, dietro il Sassuolo ed al termine di un lungo testa a testa con il Livorno.[59] Quella degli scaligeri si rivelò la miglior difesa del campionato e Daniele Cacia fu capocannoniere del torneo (24 reti).[59] Mandorlini fu il 1º allenatore della storia gialloblu a ottenere 2 promozioni[60] e venne confermato per il successivo campionato di Serie A. Il 3 marzo 2014, gli allenatori lo classificarono 2º alla Panchina d'argento[61].

Nella stagione 2013-2014, iniziata con l'obiettivo salvezza[62] raggiunse il 10º posto; il 3 novembre 2013 eguagliò il record di 6 vittorie consecutive in casa in serie A del Verona[63] e, a fine stagione, batté il record di reti totali (62) segnate dal Verona in un campionato di A e il numero di successi (16) in una stagione in A degli scaligeri.[64]

Il 21 maggio 2014 rinnova il contratto per la stagione successiva[65] che chiuse al 13º posto, con Luca Toni vincitore insieme a Icardi della classifica-marcatori e da alcuni risultati rilevanti (2-0 al Napoli e 2-2, sempre in rimonta, con Milan, Inter, Juventus).

Il 9 giugno 2015 rinnova il contratto fino al 30 giugno 2017, con opzione per la stagione successiva a favore del club[66]. Il 30 novembre 2015 è esonerato dopo un inizio di stagione condizionato dagli infortuni[67], con la squadra all'ultimo posto in classifica a 6 punti e nessuna vittoria in 14 gare di campionato.[68] Il contratto viene risolto il 15 febbraio 2017.[69]

Genoa[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 febbraio 2017 firma un contratto valido fino al giugno 2018 con il Genoa, sostituendo l'esonerato Ivan Jurić.[70] Il 26 febbraio debutta come allenatore del Genoa ottenendo il pareggio all'ultimo secondo per 1-1 in casa contro il Bologna.[71] La domenica successiva ottiene il primo successo, vincendo per 2-0 in casa dell'Empoli.[72] Il 10 aprile, dopo la sconfitta per 3-0 con l'Udinese,[73] viene sollevato dall'incarico.[74]

Cremonese[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 aprile 2018 viene annunciato come nuovo allenatore della Cremonese in sostituzione dell'esonerato Attilio Tesser.[75][76] Raggiunta la salvezza alla penultima giornata del campionato di Serie B 2017-2018, viene confermato per la stagione successiva, in cui è esonerato il 4 novembre 2018 malgrado la tranquilla posizione in classifica, dopo aver raccolto 12 punti in 10 giornate (2 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte).[77]

Ritorno al Padova[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 gennaio 2020, a distanza di tredici anni, torna sulla panchina del Padova, in sostituzione dell'esonerato Salvatore Sullo,[78] dove si ritrova ad allenare anche il figlio Matteo. Arriva 5º nel girone B della Serie C[79] e viene eliminato dalla Juventus U-23 al secondo turno dei play-off. Il 4 agosto prolunga il contratto con il club per la stagione 2020/2021[80] con la quale arriva 2º a pari punti con il Perugia (79) ma con una differenza reti peggiore negli scontri diretti che costringe i biancoscudati a tentare la promozione in Serie B attraverso i play-off, persi in finale contro l'Alessandria ai tiri di rigore del match di ritorno per 4-5.

Mantova[modifica | modifica wikitesto]

Dopo due anni di inattività, il 21 febbraio 2023 Mandorlini viene nominato nuovo tecnico del Mantova, terzultimo in Serie C, al posto dell'esonerato Nicola Corrent.[81][82] Sotto la sua guida, la squadra lombarda termina la stagione regolare al quintultimo posto, retrocedendo dopo aver perso i play-out con l’AlbinoLeffe.[83] Non avendo trovato un nuovo accordo con la società, il tecnico lascia i virgiliani nel giugno dello stesso anno.[84]

Cluj[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 giugno 2023 viene ingaggiato per la seconda volta dal CFR Cluj, tornando così in Romania dopo tredici anni.[85][86] Il 21 gennaio 2024, dopo la sconfitta con l'ultima in classifica Botoșani, con la squadra al secondo posto ad 11 punti dalla prima, viene sollevato dall'incarico e qualche giorno dopo risolve consensualmente il contratto.[87]

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2022, è commentatore tecnico in alcune partite trasmesse da Sportitalia.[88]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1978-1979 Bandiera dell'Italia Torino A 5 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - 5 0
1979-1980 A 22 0 CI 5 0 CU 2 0 - - - 29 0
Totale Torino 27 0 5 0 - - - - 34 0
1980-1981 Bandiera dell'Italia Atalanta B 34 1 CI 4 0 - - - - - - 38 1
1981-1982 Bandiera dell'Italia Ascoli A 27 2 CI 4 1 - - - - - - 31 3
1982-1983 A 17 1 CI 6 0 - - - - - - 23 1
1983-1984 A 29 2 CI 7 0 - - - - - - 36 2
Totale Ascoli 73 5 17 1 - - - - 90 6
1984-1985 Bandiera dell'Italia Inter A 29 0 CI 11 1 CU 10 0 - - - 50 1
1985-1986 A 26 0 CI 6 1 CU 10 1 TE 3 0 45 1
1986-1987 A 30 1 CI 8 1 CU 7 0 - - - 45 1
1987-1988 A 27 2 CI 11 0 CU 6 - - - - 44 2
1988-1989 A 26 3 CI 8 0 CU 4 0 - - - 38 3
1989-1990 A 24 3 CI 3 0 CC 2 0 - - - 29 3
1990-1991 A 18 0 CI 2 0 CU 7 1 - - - 27 1
Totale Inter 180 9 49 2 46 2 3 0 278 13
1991-1992 Bandiera dell'Italia Udinese B 31 2 CI 0 0 - - - - - - 31 2
1992-1993 A 11 0 CI 0 0 - - - - - - 11 0
Totale Udinese 42 2 0 0 - - - - 42 2
Totale carriera 356 16 75 4 48 2 3 0 482 22

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 20 gennaio 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1993-1994 Bandiera dell'Italia Manzanese CND 34 7 12 15 - - - - - - - - - - - - - - - 34 7 12 15 20,59 16º (retr.)
set. 1998-1999 Bandiera dell'Italia Triestina C2 32+3[89] 15+1 13+1 4+1 CI-C 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 36 16 15 5 44,44 Sub., 2º
1999-2000 Bandiera dell'Italia Spezia C2 34 21 13 0 CI-C 6 3 2 1 - - - - - - - - - - 40 24 15 1 60,00 (prom.)
2000-2001 C1 34+2[89] 15 7+1 12+1 CI-C 10 8 1 1 - - - - - - - - - - 46 23 9 14 50,00
2001-2002 C1 34+2[89] 19+1 13 2+1 CI-C 12 7 4 1 - - - - - - - - - - 48 27 17 4 56,25
Totale Spezia 102+4 55+1 33+1 14+2 28 18 7 3 - - - - - - - - 134 74 41 19 55,22
2002-2003 Bandiera dell'Italia Vicenza B 38 13 15 10 CI 9 5 1 3 - - - - - - - - - - 47 18 16 13 38,30
2003-2004 Bandiera dell'Italia Atalanta B 46 19 20 7 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 47 19 20 8 40,43 5º (prom.)
lug.-dic. 2004 A 14 0 7 7 CI 6 5 1 0 - - - - - - - - - - 20 5 8 7 25,00 Eson.
Totale Atalanta 60 19 27 14 7 5 1 1 - - - - - - - - 67 24 28 15 35,82
nov. 2005-mar. 2006 Bandiera dell'Italia Bologna B 17 5 7 5 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 17 5 7 5 29,41 Sub., eson.
dic. 2006-2007 Bandiera dell'Italia Padova C1 18 9 4 5 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 18 9 4 5 50,00 Sub., 7º
2007-nov. 2008 Bandiera dell'Italia Siena A 12 1 6 5 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 13 1 6 6 &&7,69 Eson.
2008-2009 Bandiera dell'Italia Sassuolo B 42 15 15 12 CI 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 45 17 16 12 37,78
nov. 2009-2010 Bandiera della Romania CFR Cluj LI 21 13 5 3 CR 4 2 2 0 UEL 2 0 0 2 - - - - - 27 15 7 5 55,56 Sub.,
lug-set. 2010 LI 7 2 2 3 CR 0 0 0 0 UCL 0 0 0 0 SR 1 0 1 0 8 2 3 3 25,00 Eson.
nov. 2010-2011 Bandiera dell'Italia Verona 1D 22+4[89] 9+2 10+1 3+1 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 26 11 11 4 42,31 4º (prom.)
2011-2012 B 42+2[89] 23 9+1 10+1 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - 48 25 11 12 52,08
2012-2013 B 42 23 13 6 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 46 25 14 7 54,35 2º (prom.)
2013-2014 A 38 16 6 16 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 17 6 17 42,50 10º
2014-2015 A 38 11 13 14 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 13 13 15 31,71 13º
ago.-dic. 2015 A 14 0 6 8 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 15 1 6 8 &&6,67 Eson.
Totale Verona 196+6 82+2 57+2 57+2 14 8 2 4 - - - - - - - - 216 92 61 63 42,59
feb.-apr. 2017 Bandiera dell'Italia Genoa A 6 1 1 4 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 6 1 1 4 16,67 Sub., eson.
apr.-giu. 2018 Bandiera dell'Italia Cremonese B 5 1 2 2 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 5 1 2 2 20,00 Sub., 13º
ago.- nov. 2018 B 10 2 6 2 CI 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 11 2 7 2 18,18 Eson.
Totale Cremonese 15 3 8 4 1 0 1 0 - - - - - - - - 16 3 9 4 18,75
gen.-giu. 2020 Bandiera dell'Italia Padova C 5+3[89] 2+1 2+1 1+1 CI+CI-C - - - - - - - - - - - - - - 8 3 3 2 37,50 Sub., 5º
2020-2021 C 38+6[89] 24+2 7+3 7+1 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 47 28 10 9 59,57
Totale Padova 70 38 17 15 3 2 0 1 - - - - - - - - 73 40 17 16 54,79
feb.-giu. 2023 Bandiera dell'Italia Mantova C 10+2[90] 4 2+1 4+1 CI-C - - - - - - - - - - - - - - 12 4 3 5 33,33 Sub., 16º (retr.)
2023-2024 Bandiera della Romania CFR Cluj LI 22 10 6 6 CR 3 1 2 0 UECL 2 0 1 1 - - - - - 27 11 9 7 40,74 eson.
Totale Cluj 48 25 13 12 7 3 4 0 4 0 1 3 1 0 1 0 60 28 19 15 46,67
Totale carriera 699 287 233 179 74 43 18 13 4 0 1 3 1 0 1 0 778 330 253 195 42,42

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 37.
  2. ^ Roberto Romin, Mandorlini: "Pronto a dimostrare il mio valore", in il Resto del Carlino, 5 novembre 2011. URL consultato il 19 maggio 2013.
  3. ^ Sergio Zanca, Mandorlini, il debutto è in famiglia, in bresciaoggi.it, 2 novembre 2011. URL consultato il 19 maggio 2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
  4. ^ Gianni Mura, 7,5 a Berti (escluso il look), in la Repubblica, 30 maggio 1989. URL consultato il 25 novembre 2016.
  5. ^ a b c d e f g h i j La scheda di Andrea MANDORLINI, su hellastory.net.
  6. ^ Spezia Calcio:la storia, su acspezia.com. URL consultato il 3 luglio 2014.
  7. ^ Alessandro De Pietro, Amarcord Mandorlini, che ricordi con lo Spezia, in larena.it, 19 marzo 2011. URL consultato il 3 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  8. ^ Vicenza, Mandorlini finalmente ufficiale. Bordin vice allenatore, su tuttomercatoweb.com.
  9. ^ Classifica Parziale Stagione 2002-2003 - Giornata: 22, su wikicalcioitalia.info.
  10. ^ UFFICIALE: Mandorlini all'Atalanta, su tuttomercatoweb.com, 10 giugno 2003.
  11. ^ L'Atalanta ritorna in serie A repubblica.it
  12. ^ a b classifica Repubblica.it
  13. ^ Mandorlini esonerato, arriva Delio Rossi, su corriere.it, 6 dicembre 2004.
  14. ^ L'Atalanta caccia Mandorlini gelocal.it
  15. ^ Bologna, via Ulivieri ecco Mandorlini, su tuttomercatoweb.com.
  16. ^ Bologna: Zaccarelli spiega le ragioni dell'esonero di Mandorlini, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 28 novembre 2020.
  17. ^ UFFICIALE: Renzo Ulivieri 'nuovo' tecnico del Bologna, su tuttomercatoweb.com, 5 marzo 2006.
  18. ^ UFFICIALE: il Padova ha scelto Mandorlini, su tuttomercatoweb.com, 18 dicembre 2006.
  19. ^ Padova, Mandorlini fa il miracolo? tuttocalciatori.net
  20. ^ Padova specialista nelle volate finali… calciopadova1910.com
  21. ^ Campionato 2006/07 100anni.padovacalcio.it
  22. ^ UFFICIALE: il Padova libera Mandorlini per la serie A, su tuttomercatoweb.com, 3 giugno 2007.
  23. ^ UFFICIALE: Siena, Mandorlini nuovo allenatore e Zanzi dg, su tuttomercatoweb.com, 12 giugno 2007.
  24. ^ Il Livorno vince a Siena ed inguaia i bianconeri, su repubblica.it, 11 novembre 2007.
  25. ^ Siena: via Mandorlini, torna Beretta, su calcioblog.it. URL consultato il 19 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2014).
    Salta la terza panchina di Serie A, su iltempo.it, 13 novembre 2007. URL consultato il 19 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  26. ^ Il Siena mette il turbo nella ripresa con l'Empoli la prima vittoria di Mandorlini, su repubblica.it, 7 ottobre 2007.
  27. ^ Esonerato Mandorlini. Al Siena torna Beretta qn.quotidiano.net
  28. ^ UFFICIALE: Siena, via Mandorlini, torna Beretta, su tuttomercatoweb.com, 12 novembre 2007.
  29. ^ Mandorlini nuovo allenatore del Sassuolo ilrestodelcarlino.it
    UFFICIALE: Mandorlini allenerà il Sassuolo, su tuttomercatoweb.com, 7 luglio 2008.
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