Caligola nell'eredità storica culturale

Voce principale: Caligola.
Busto di Caligola (Metropolitan Museum of Art, New York City)

Caligola (12 - 41) è stato un imperatore romano ricordato soprattutto come un despota, sottolineandone stravaganze, eccentricità e depravazione. Lo si accusa di aver dilapidato il patrimonio accumulato dal predecessore,[1] ma ciò avvenne anche per ottemperare ai lasciti testamentari stabiliti da Tiberio e per offrire al popolo giochi, denaro e cibo.[2] Le sue stravaganze, ispirate all'autocrazia dei monarchi orientali ellenistici e anche al disprezzo per la classe senatoria, non sono troppo diverse dalle vendette che Tiberio stesso aveva messo in atto.[3]

È apparso frequentemente in opere letterarie e artistiche sin dall'antichità.

Film[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Opere teatrali[modifica | modifica wikitesto]

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

  • Caligvla, secondo album della band melodic death metal band Ex Deo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cassio Dione, LIX, 10; Svetonio, Vite dei CesariGaio Cesare, XXXVII
  2. ^ Cassio Dione, LIX, 2.
  3. ^ Nony 1988, 218.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti moderne