Castello di Tagliacozzo

Castello di Tagliacozzo
Ruderi del castello di Tagliacozzo
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneAbruzzo
CittàTagliacozzo
Coordinate42°04′04.31″N 13°14′31.55″E / 42.067864°N 13.242096°E42.067864; 13.242096
Informazioni generali
TipoCastello
Inizio costruzioneX-XI secolo
Condizione attualeRuderi
Castello di Tagliacozzo, su paesionline.it. URL consultato il 18 novembre 2020.
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Il castello di Tagliacozzo si trova a Tagliacozzo (AQ), in Abruzzo. Di esso restano i ruderi dei torrioni e della cinta muraria. Sorge a un'altitudine di 998 m s.l.m.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ruderi di un torrione

Il castello-recinto medievale di Tagliacozzo, situato a 998 m s.l.m. sulla sommità del monte Civita[1], venne presumibilmente edificato sul sito di un preesistente oppidum equo dai conti dei Marsi tra il X e il XII secolo, periodo in cui la contea dei Marsi fu dotata d'indipendenza amministrativa in seno al ducato di Spoleto. La struttura militare ebbe il compito di difendere la cittadella che si estendeva dalla contemporanea località di Altolaterra all'area posta a ridosso dello stesso castello. Era posta in comunicazione visiva con i castelli di San Donato e Tremonti e con la torre cintata di Roccacerro.

Passato nel corso del XII secolo sotto il controllo della nobile famiglia De Ponte, divenne in seguito la sede comitale della "Civitella de Taliacotium" governata dagli Orsini. Adeguata a livello architettonico ad una rocca, alla fine del Quattrocento passò unitamente al ducato tagliacozzano sotto il controllo della famiglia Colonna. Nel XVII secolo la rocca di Tagliacozzo cadde in rovina insieme all'adiacente chiesa di Santa Cecilia[2][3].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

La pianta quadrangolare della struttura, ridotta allo stato di rudere, presenta quattro torri d'avvistamento in posizione angolare, di cui sono visibili i resti. Internamente c'è l'ampio cortile scoperto e tutt'intorno il muro di cinta. Accanto alla fortificazione ci sono i ruderi della chiesa di Santa Cecilia[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Grossi, Marsica: guida storico-archeologica, Luco dei Marsi, Aleph, 2002, p. 155.
  2. ^ Guida turistica, su comune.tagliacozzo.aq.it, Comune di Tagliacozzo. URL consultato il 18 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2019).
  3. ^ a b Il castello e le mura, su rete.comuni-italiani.it. URL consultato il 18 novembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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