Flavio Sosipatro Carisio

Grammatico e allievo, formella di Luca della Robbia

Flavio Sosipatro Carisio (in latino Flavius Sosipater Charisius; Africa, ... – IV secolo) è stato un grammatico e politico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente alla illustre famiglia Flavia e forse nativo dell'Africa, fu convocato a Costantinopoli per prendere il posto di Euanzio, un noto commentatore di Terenzio[1].

Ars Grammatica[modifica | modifica wikitesto]

Carisio realizzò un’Ars Grammatica in cinque libri, indirizzati a suo figlio (non di madrelingua latina, come mostra la prefazione[2]), giuntaci mutilaː infatti l'inizio del primo, una parte del quarto e la maggior parte del quinto libro sono perduti.

L'opera, che non è originale, è importante perché in essa Carisio riunisce e commenta opere di grammatici anteriori come Remmio Palemone, Giulio Romano e Comminiano[3].

La prima edizione a stampa dell'opera uscì a Napoli, con il titolo Institutionum grammaticarum libri quinque, ab A. Iano Parrhasio olim inventi, ac nunc primum a Io. Pierio Cyminio Iani auditore in gratiam adulescentium Cosentinorum editi, Neapoli, ex officina Ioannis Sulsbacchij Hagenovensis Germani, 1532.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Encyclopaedia Britannica, vol. 5 (1911).
  2. ^ PP. 1-3 Keil.
  3. ^ Grammatici Latini, ed. Keil, vol. 1, pp. 1-296.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Götz, Charisius, in Realencyclopädie Pauly-Wissowa, III 2 (1899).
  • Carisio, Arte Gramática, Madrid, Editorial Gredos, 2009 - ISBN 9788424935894.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2629440 · ISNI (EN0000 0000 8082 3488 · BAV 495/37305 · CERL cnp02151349 · LCCN (ENn85128170 · GND (DE11944481X · BNE (ESXX1611810 (data) · BNF (FRcb13522040k (data) · J9U (ENHE987007259767705171