Gran Premio motociclistico della Malesia 1991

Bandiera della Malaysia GP della Malesia 1991
479º GP della storia del Motomondiale
15ª prova su 15 del 1991
Data 29 settembre 1991
Luogo Circuito di Shah Alam
Percorso 3,505 km
Circuito permanente
Risultati
Classe 500
434º GP nella storia della classe
Distanza 35 giri, totale 122,675 km
Pole position Giro veloce
Bandiera degli Stati Uniti John Kocinski Bandiera degli Stati Uniti John Kocinski
Yamaha in 1:24.903 Yamaha in 1:25.100
(nel giro 12 di 35)
Podio
1. Bandiera degli Stati Uniti John Kocinski
Yamaha
2. Bandiera dell'Australia Wayne Gardner
Honda
3. Bandiera dell'Australia Michael Doohan
Honda
Classe 250
441º GP nella storia della classe
Distanza 29 giri, totale 101,645 km
Pole position Giro veloce
Bandiera della Spagna Carlos Cardús Bandiera dell'Italia Luca Cadalora
Honda in 1:27.594 Honda in 1:45.375
Podio
1. Bandiera dell'Italia Luca Cadalora
Honda
2. Bandiera della Spagna Carlos Cardús
Honda
3. Bandiera della Germania Helmut Bradl
Honda
Classe 125
412º GP nella storia della classe
Distanza 29 giri, totale 101,645 km
Pole position Giro veloce
Bandiera del Giappone Kazuto Sakata Bandiera del Giappone Nobuyuki Wakai
Honda in 1:33.597 Honda in 1:33.172
Podio
1. Bandiera dell'Italia Loris Capirossi
Honda
2. Bandiera del Giappone Kazuto Sakata
Honda
3. Bandiera del Giappone Nobuyuki Wakai
Honda

Il Gran Premio motociclistico della Malesia 1991 è stata la quindicesima nonché ultima prova del motomondiale 1991, si è trattato anche della prima edizione del Gran Premio motociclistico della Malesia.

Si è svolto il 29 settembre 1991 sul circuito di Shah Alam e ha visto le vittorie di John Kocinski in classe 500, di Luca Cadalora in classe 250 e di Loris Capirossi in classe 125[1].

Classe 500[modifica | modifica wikitesto]

Sono 17 gli iscritti in questa classe, anche perché il fresco campione mondiale Wayne Rainey e Kevin Schwantz sono assenti a causa di cadute occorse la settimana precedente nelle prove preliminari del nuovo circuito.

Solo 14 piloti sono giunti al traguardo, con la vittoria dello statunitense John Kocinski, al primo successo in carriera nella classe regina, davanti ai due piloti australiani Wayne Gardner e Michael Doohan.

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Squadra Motocicletta Giri Tempo Griglia Punti
19 Bandiera degli Stati Uniti John Kocinski Marlboro Team Roberts Yamaha 35 50'05.945 20
5 Bandiera dell'Australia Wayne Gardner Rothmans Honda Honda 35 +6.145 17
3 Bandiera dell'Australia Michael Doohan Rothmans Honda Honda 35 +21.678 15
6 Bandiera della Spagna Juan Garriga Ducados Yamaha Yamaha 35 +39.088 13
9 Bandiera dell'Australia Kevin Magee Lucky Strike Suzuki Yamaha 35 +41.520 11
4 Bandiera del Regno Unito Niall Mackenzie Team Roberts Yamaha Castrol Yamaha 35 +1'01.504 10
20 Bandiera della Francia Adrien Morillas Yamaha Sonauto Mobil 1 Yamaha 35 +1'25.351 11º 9
27 Bandiera del Belgio Didier de Radiguès Lucky Strike Suzuki Suzuki 35 +1'25.912 10º 8
11 Bandiera dell'Italia Marco Papa Moto Club Milano - Team Papa Honda 33 +2 giri 13º 7
10º 16 Bandiera dei Paesi Bassi Cees Doorakkers HEK-Baumachines Honda 33 +2 giri 14º 6
11º 36 Bandiera della Germania Hans Becker Romero Racing Yamaha 33 +2 giri 15º 5
12º 17 Bandiera dell'Irlanda Eddie Laycock Millar Racing Yamaha 33 +2 giri 12º 4
13º 35 Bandiera dell'Austria Josef Doppler Doppler Racing Yamaha 32 +3 giri 16º 3
14º 13 Bandiera della Svizzera Nicholas Schmassmann Technotron Honda 31 +4 giri 17º 2

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Squadra Motocicletta Giri Griglia
8 Bandiera della Francia Jean-Philippe Ruggia Yamaha Sonauto Mobil 1 Yamaha 31
10 Bandiera della Spagna Sito Pons Campsa Honda Honda 9
21 Bandiera degli Stati Uniti Doug Chandler Team Roberts Yamaha Castrol Yamaha 7

Classe 250[modifica | modifica wikitesto]

Anche nella classe intermedia il numero dei partecipanti è stato abbastanza ridotto, con 22 piloti presenti e 17 giunti al traguardo. La vittoria con un minimo distacco è stata del neo campione del mondo Luca Cadalora che ha preceduto di pochi millesimi lo spagnolo Carlos Cardús; al terzo posto e contemporaneamente al secondo posto della classifica generale è giunto il tedesco Helmut Bradl[1].

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Squadra Motocicletta Giri Tempo Griglia Punti
Bandiera dell'Italia Luca Cadalora Rothmans-Kanemoto Honda Honda 29 42'51.766 20
Bandiera della Spagna Carlos Cardús Repsol Honda - Cardús Honda 29 +0.074 17
Bandiera della Germania Helmut Bradl HB Honda Racing Team Germany Honda 29 +16.213 15
Bandiera dell'Italia Loris Reggiani Aprilia Unlimited Jeans Aprilia 29 +21.058 13
Bandiera della Germania Martin Wimmer Lucky Strike Suzuki Suzuki 29 +21.597 11
Bandiera della Spagna Àlex Crivillé Marlboro - JJ Cobas JJ Cobas 29 +21.772 14º 10
Bandiera della Spagna Alberto Puig Ducados Yamaha Puig Yamaha 29 +54.146 12º 9
Bandiera dell'Italia Pierfrancesco Chili Iberna Aprilia - Valesi Racing Aprilia 29 +54.570 8
Bandiera della Francia Jean Pierre Jeandat Rothmans Honda France Honda 29 +1'01.297 11º 7
10º Bandiera del Giappone Katsuyoshi Kozono JHA Racing Honda 29 +1'01.601 13º 6
11º Bandiera dell'Italia Renzo Colleoni Iberna Aprilia - Valesi Racing Aprilia 29 +1'01.823 10º 5
12º Bandiera della Germania Jochen Schmid Schuh-Zwafink Racing Honda 29 +1'03.441 4
13º Bandiera della Svizzera Bernard Haenggeli Marlboro Aprilia Mohag Aprilia 29 +1'06.972 17º 3
14º Bandiera della Germania Stefan Prein HB Honda Racing Team Germany Honda 29 +1'14.917 15º 2
15º Bandiera della Germania Harald Eckl JF Aprilia Kuhnert Aprilia 28 +1 giro 19º 1
16º Bandiera dell'Italia Corrado Catalano Honda 28 +1 giro 20º
17º Bandiera del Regno Unito Ian Newton Yamaha 28 +1 giro 22º

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Motocicletta Giri Griglia
Bandiera dell'Italia Doriano Romboni Honda 13 18º
Bandiera dei Paesi Bassi Wilco Zeelenberg Honda 13
Bandiera del Giappone Masahiro Shimizu Honda 7
Bandiera della Svizzera Urs Jücker Yamaha 5 21º
Bandiera dell'Italia Paolo Casoli Yamaha 5 16º

Classe 125[modifica | modifica wikitesto]

Nella gara della minore cilindrata si è imposto il neo campione del mondo Loris Capirossi che ha preceduto due piloti giapponesi, Kazuto Sakata e Nobuyuki Wakai.

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Squadra Motocicletta Tempo Griglia Punti
Bandiera dell'Italia Loris Capirossi AGV - Pileri Corse Honda 41'00.464 20
Bandiera del Giappone Kazuto Sakata ELF Kepla - Meiko Honda +0.897 17
Bandiera del Giappone Nobuyuki Wakai Moto Bum Racing Honda +1.198 15
Bandiera dell'Italia Fausto Gresini AGV - Pileri Corse Honda +7.377 13
Bandiera dell'Italia Gabriele Debbia Team Italia Aprilia +9.446 13º 11
Bandiera della Germania Adi Stadler RS RallyeSport GmbH JJ Cobas +14.311 14º 10
Bandiera del Giappone Noboru Ueda Hero Sports TS Honda +17.388 9
Bandiera della Germania Dirk Raudies Schuh HB Honda Racing Honda +17.925 12º 8
Bandiera del Giappone Koji Takada Team Takeshima Honda +26.723 7
10º Bandiera del Giappone Kin'ya Wada ICM Racing Associates Honda +27.367 10º 6
11º Bandiera dell'Italia Bruno Casanova Semprucci IDM Honda +27.378 5
12º Bandiera dei Paesi Bassi Hans Spaan Sharp Samson Racing Honda +27.388 11º 4
13º Bandiera dell'Italia Maurizio Vitali Gazzaniga Corse Gazzaniga +28.516 3
14º Bandiera dei Paesi Bassi Arie Molenaar Sharp Samson Racing Honda +44.740 20º 2
15º Bandiera della Svizzera Oliver Petrucciani Marlboro Aprilia Mohag Aprilia +45.374 17º 1
16º Bandiera dell'Australia Peter Galvin Honda +46.560 19º
17º Bandiera del Regno Unito Robin Appleyard Honda +1'28.846 21º

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Motocicletta Griglia
Bandiera del Giappone Hisashi Unemoto Honda 18º
Bandiera della Spagna Jorge Martínez JJ Cobas
Bandiera della Svizzera Heinz Lüthi Honda 16º
Bandiera dell'Italia Serafino Foti Honda 22º
Bandiera dell'Italia Emilio Cuppini Gazzaniga 15º

Non partito[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Motocicletta Griglia
Bandiera dell'Italia Alessandro Gramigni Aprilia 23º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ES) Cardus lucha hasta el limite, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo, 30 settembre 1991. URL consultato il 6 luglio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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