Massello (Italia)

Massello
comune
Massello – Veduta
Massello – Veduta
Il municipio di Massello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoEnrico Boetto (lista civica Vita natura cultura) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate44°57′30.65″N 7°03′25.18″E / 44.958515°N 7.056994°E44.958515; 7.056994 (Massello)
Altitudine1 188[1] m s.l.m.
Superficie38,26 km²
Abitanti57[2] (31-1-2024)
Densità1,49 ab./km²
FrazioniBalziglia, Molino, Porte, Reynaud
Comuni confinantiFenestrelle, Perrero, Pragelato, Roure, Salza di Pinerolo
Altre informazioni
Cod. postale10060
Prefisso0121
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001145
Cod. catastaleF041
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 832 GG[4]
Nome abitantimassellini
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Massello
Massello
Massello – Mappa
Massello – Mappa
Localizzazione del comune di Massello nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Massello (Massel in piemontese, Masel in occitano) è un comune italiano di 57 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte, che si trova nella Valle Germanasca, precedentemente parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca ora fa parte dell'Unione Montana dei Comuni Valli Chisone e Germanasca.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Cascata del Pis

Massello si trova in una valle laterale particolarmente stretta della valle Germanasca che prende il nome di Vallone di Massello. A monte della sua frazione Balziglia (1.370 m), l'ultima alla testata della piccola valle, è situata la maestosa cascata del Pis, di notevole bellezza paesaggistica e vero e proprio simbolo del paese. La cascata, sul sentiero che conduce al colle dell'Albergian, è a quota circa 2.000 m, occupa il centro del vallone ed è ben visibile dopo neanche un'ora di cammino.

Il punto più elevato del territorio comunale è costituito dalla vetta del Bric Ghinivert (3.037 m), raggiungibile sempre da Balziglia transitando per l'omonima bergeria e il colle del Ghinivert.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La frazione di Balziglia è stata teatro di un'eroica resistenza negli anni 1689-1690 da parte dei Valdesi, assediati dall'esercito francese che tentò vanamente di massacrarli dopo il loro rientro nelle valli a seguito del Glorioso rimpatrio. Per ricordare questo importante episodio e l'intera vicenda dei Valdesi è stato eretto il Museo Storico della Balziglia.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è diminuita del 90 %.

Abitanti censiti[5]

La popolazione è in gran parte di religione valdese.[6]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 luglio 1988 5 giugno 1993 Aldo Giovanni Peyran Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
16 giugno 1993 28 aprile 1997 Willy Micol lista civica Sindaco [7]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Willy Micol centro Sindaco [7]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Daniela Libralon sinistra Sindaco [7]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Daniela Linda Libralon centro-sinistra Sindaco [7]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Antonio Chiadò Fiorio Tin lista civica Per Massello Sindaco [7]
5 giugno 2016 4 ottobre 2021 Willy Micol lista civica Montagna viva Sindaco [7]
4 ottobre 2021 in carica Enrico Boetto lista civica Vita natura cultura Sindaco [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ min 1063 - max 3037
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Ridolfo Livi, Dati antropologici ed etnologici, Presso il Giornale medico del regio esercito, 1896. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  7. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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