Museo della 'ndrangheta

Museo della 'ndrangheta
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàReggio Calabria
IndirizzoVia Cava Aloi - Reggio di Calabria
Coordinate38°03′24.84″N 15°40′42.96″E / 38.0569°N 15.6786°E38.0569; 15.6786
Caratteristiche
TipoCultura locale, criminalità
Apertura2009
Sito web

Il Museo della ndrangheta (Antigone-Osservatorio sulla ndrangheta) è un'associazione culturale che vuole costruire un pensiero alternativo alla cultura e alla mentalità mafiosa. Si trova in località Croce Valanidi, a Reggio Calabria. Fu fondato a dicembre del 2009.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Associazione Culturale "Antigone-Osservatorio sulla ndrangheta" nasce nel 2007 con lo scopo di realizzare un'attività di ricerca, analisi, documentazione sul fenomeno della ndrangheta in Calabria, in Italia e all’estero nonché sulla possibilità di elaborare nuove strategie di inculturazione potenzialmente efficaci. L'Associazione ha sede presso uno stabile confiscato alla ndrangheta in località Croce Valanidi a Reggio Calabria.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

L'Associazione collabora con le principali agenzie educative e con l’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni del territorio realizzando percorsi di teatro, scrittura creativa, musica. Lo stabile ospita mostre tematiche sulle mafie in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. L’Osservatorio ha diretto le attività del progetto Un Ponte per la memoria, sostenuto dalla Fondazione con il SUD in collaborazione con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato. Sempre con Casa Memoria, implementa il progetto Onda d’Urto per creare una rete di radio web impegnate sul tema della legalità: Radio Nessun dorma a Reggio Calabria e Rete 100 Passi a Cinisi.

L’Associazione gestisce, inoltre, come capofila due progetti finanziati dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “NEMESIS. Topografia delle mafie” e “Impronte e ombre. Vite, storie e immagini di vittime della ndrangheta”. Il primo volto alla creazione di una cooperativa di 20 giovani che realizzeranno progetti di riutilizzo, percorsi didattici e percorsi di turismo responsabile sui beni confiscati. Il secondo volto alla diffusione di prodotti culturali in memoria delle vittime. Numerosi sono stati anche i seminari e convegni volti a migliorare la conoscenza del fenomeno mafioso. Il capillare lavoro di sensibilizzazione svolto sul territorio in questi anni ha ottenuto il riconoscimento del Presidente della Repubblica con l’assegnazione della medaglia d’oro.

Vicende giudiziarie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 parte un'indagine per truffa e appropriazione indebita nei confronti di Claudio La Camera, l'ex presidente dell'associazione Antigone-Museo della ‘ndrangheta e consulente dell'UNODC, l'ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine; dal 2007 al 2014 si sarebbe appropriato di oltre 800000 €[1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ “Museo della 'Ndrangheta”, si indaga per truffa, in antimafia Duemila, 1º agosto 2015. URL consultato il 26 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2020).
  2. ^ Inchiesta sui fondi del "Museo della 'ndrangheta" di Reggio, La Camera respinge le accuse, su reggio.gazzettadelsud.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]