Paolo Tiralongo

Paolo Tiralongo
Tiralongo al prologo del Tour de Romandie 2011
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 168 cm
Peso 56 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2017
Carriera
Squadre di club
1996Casini-Saeco
1997Giusti-Vellutex
1998Casini-Vellutex
1999Vellutex
2000-2001Fassa Bortolo
2002-2005Panaria
2006-2009Lampre
2010-2017Astana
Carriera da allenatore
2018-2020UAE Emirates
2021-Velo Racing Palazzago
Statistiche aggiornate al gennaio 2018

Paolo Tiralongo (Avola, 8 luglio 1977) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada italiano. Scalatore, professionista dal 2000 al 2017, vinse tre tappe al Giro d'Italia. Dal 2018 ricopre ruoli di direttore sportivo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Tiralongo si mette in evidenza già nella categoria Under-23, con la pistoiese Casini/Giusti/Vellutex diretta da Olivano Locatelli: nel 1998 si piazza terzo al Baby Giro, mentre nel 1999 vince il Triptyque Ardennais in Belgio, una tappa al Giro della Valle d'Aosta (con il secondo posto nella generale) ed è terzo ai campionati tricolori Under-23.

Passa professionista nel 2000 con il team Fassa Bortolo. Nel 2003 si trasferisce alla Ceramiche Panaria-Fiordo e nel 2006 alla Lampre-Fondital. Nel 2009, dopo una lunga carriera da gregario, corre la Vuelta a España da leader della Lampre, concludendo all'ottavo posto finale e rimanendo sempre con i migliori nelle tappe di montagna. L'anno dopo passa tra le file della formazione kazaka Astana.

Ottiene il primo successo da professionista nel maggio 2011, nella diciannovesima tappa del Giro d'Italia, quella con arrivo in salita a Macugnaga: nell'occasione si impone grazie ad un'azione solitaria nel finale, venendo aiutato dall'ex compagno di squadra Alberto Contador.[1] Nel luglio seguente rinnova il suo contratto con il sodalizio kazako. Il 12 maggio 2012 coglie la seconda vittoria da pro, aggiudicandosi la settima tappa del Giro d'Italia da Recanati a Rocca di Cambio, primo arrivo in salita di quella "Corsa rosa".

Nella stagione 2015, sempre in maglia Astana, vince una tappa al Giro del Trentino; poche settimane dopo, nella nona tappa del Giro d'Italia, da Benevento a San Giorgio del Sannio, dopo una lunga fuga, riesce a ottenere il terzo successo personale nella corsa italiana. Lascia le corse a fine 2017, a quarant'anni di età e dopo diciotto stagioni da professionista.

Nel 2018 assume la carica di direttore sportivo dell'UAE Team Emirates, mentre dal 2021 è direttore sportivo del team dilettantistico Velo Racing Plus Team Palazzago.[2]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • 1998 (Under-23, due vittorie)
Cronoscalata della Futa Under-23
Gran Premio di Poggiana
  • 1999 (Dilettanti Under-23, tre vittoria)
Classifica generale Triptyque Ardennais
Gran Premio Chianti Colline d'Elsa
5ª tappa Giro della Valle d'Aosta (Antey-Saint-André > Vetan)
  • 2011 (Astana, una vittoria)
19ª tappa Giro d'Italia (Bergamo > Macugnaga)
  • 2012 (Astana, una vittoria)
7ª tappa Giro d'Italia (Recanati > Rocca di Cambio)
  • 2015 (Astana, due vittorie)
4ª tappa Giro del Trentino (Malé > Cles)
9ª tappa Giro d'Italia (Benevento > San Giorgio del Sannio)

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1997 (Under-23, una vittoria)
2ª tappa, 1ª semitappa Giro della Valle d'Aosta (Mieussy > Taninges, cronosquadre)
1ª tappa Vuelta a España (Vilanova de Arousa > Sanxenxo, cronosquadre)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

2003: ritirato (12ª tappa)
2005: 32º
2006: 15º
2007: 26º
2009: 38º
2010: ritirato (6ª tappa)
2011: 19º
2012: 23º
2013: 99º
2014: 45º
2015: 19º
2017: 83º
2006: 70º
2008: 49º
2010: 54º
2011: ritirato (17ª tappa)
2016: 74º
2000: 96º
2002: 43º
2007: ritirato (10ª tappa)
2008: 27º
2009: 8º
2012: 38º
2013: 51º
2014: 33º
2015: ritirato (3ª tappa)

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

2003: 123º
2004: 71º
2005: 57º
2008: 58º
2009: 76º
2016: ritirato
2002: 76º
2012: 33º
2013: ritirato
2014: 62º
2016: ritirato

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gioia per Tiralongo Onore per Contador, in www.gazzetta.it, 27 maggio 2011. URL consultato il 6 aprile 2013.
  2. ^ Tiralongo: «Tornare alla Palazzago una scelta di vita. Mi piace lavorare con i giovani», su quibicisport.it. URL consultato il 18 settembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]