Partecipanti al Progetto Manhattan

Il seguente è un elenco molto parziale del personale che a qualsiasi titolo ha lavorato per il Progetto Manhattan, il progetto militare statunitense che, assieme al contributo di altri Paesi, ha portato alla progettazione e realizzazione delle prime armi nucleari a fissione. Assieme ai nomi, in ordine alfabetico, sono riportati, qualora conosciuti, i compiti ed eventuali informazioni addizionali.

Nome Incarico Altre informazioni
Philip Hauge Abelson si occupò di separazione isotopica nel 1940 scoprì il Nettunio
Luis Álvarez contribuì alla realizzazione dei detonatori
della bomba al plutonio
Premio Nobel per la fisica nel 1968
Hans Albrecht Bethe diresse la sezione teorica del progetto tedesco naturalizzato statunitense,
Premio Nobel per la fisica nel 1967
Frank J. Biondi lavorò alla tecnica della diffusione gassosa
utilizzata per separare l'uranio 235
ingegnere
Felix Bloch svizzero naturalizzato statunitense,
Premio Nobel per la fisica nel 1952
Aage Niels Bohr progettò generatori di neutroni Premio Nobel per la fisica nel 1975
Norris Bradbury capo del gruppo di sperimentazioni implosive Premio Enrico Fermi nel 1970
Vannevar Bush direttore dell'OSRD, l'organismo
che controllava il progetto
Herbert Callen lavorò nella sezione teorica del progetto in seguitò divenne famoso per
i suoi contributi alla termodinamica
James Chadwick diresse la delegazione inglese presso il progetto britannico,
Premio Nobel per la fisica nel 1935
Owen Chamberlain Premio Nobel per la fisica nel 1959
Samuel Cohen si occupò di studi sui neutroni fu il padre della bomba al neutrone
Arthur Holly Compton capo del reparto metallurgico incaricato
della produzione di reattori nucleari per la
conversione di uranio in plutonio
Premio Nobel per la fisica nel 1927
James Bryant Conant chimico
Edward Uhler Condon lasciò il progetto dopo solo sei settimane
per divergenze con Leslie Groves
diresse il comitato Condon
che si occupò del fenomeno Ufo
Robert Cornog si occupò della creazione del
meccanismo di innesco della bomba
Harry Daghlian morì a seguito di un incidente
nel quale fu irradiato mortalmente
Arthur Jeffrey Dempster scoprì l'uranio 235 fisico, costruì il primo
spettrometro di massa
Martin Deutsch lavorò sulla fissione nucleare scopritore del positronio
Bryce Seligman DeWitt Medaglia Dirac nel 1987,
Premio Einstein nel 2005
Paul Hugh Emmett si occupò della separazione
dell'U-235 dal U-238
chimico
Enrico Fermi fu uno dei direttori tecnici del progetto italiano naturalizzato statunitense,
Premio Nobel per la fisica nel 1938
Richard Phillips Feynman lavorò nella sezione teorica del progetto Premio Nobel per la fisica nel 1965
Val Logsdon Fitch Premio Nobel per la fisica nel 1980
Otto Robert Frisch progettò il dispositivo teorico
per far esplodere la bomba
austriaco naturalizzato britannico
Albert Ghiorso si occupò dello sviluppo di strumenti
per misurare le radiazioni
Leslie Richard Groves comandante militare del progetto gli fu assegnata la
Army Distinguished Service Medal
Theodore Hall fu il più giovane scienziato del
progetto, in seguito risultò essere
una spia sovietica
Richard Wesley Hamming programmò calcolatori digitali matematico,
Premio Turing nel 1968
William Higinbotham diresse la sezione elettronica del progetto
Wu Jianxiong si occupò della produzione dell'U-235 cinese naturalizzata statunitense,
Premio Wolf per la fisica nel 1978
Michael Kasha studiò la chimica del plutonio Medaglia Porter nel 1990
Joseph W. Kennedy fu uno dei coscopritori del plutonio
Donald William Kerst si occupò di acceleratori
Emil John Konopinski partecipò alla costruzione
del primo reattore nucleare
Ernest Orlando Lawrence si occupò della tecnica di
separazione dell'uranio-235
Premio Nobel per la fisica nel 1939
Edwin McMillan si occupò di ricerche sulle implosioni Premio Nobel per la chimica nel 1951
Nicholas Constantine Metropolis si occupò del reattore Chicago Pile-1 matematico
Philip Morrison fu nel gruppo di scienziati che diresse il progetto si occupò con Giuseppe Cocconi
di SETI
Eger Vaughan Murphree fu un membro del Comitato S-1 Uranio
George Moseley Murphy diresse una sezione del progetto
Seth Neddermeyer si occupò di lenti esplosive
Alfred Otto Carl Nier sviluppò spettrometri di massa per il progetto
Frank Oppenheimer si è occupato della separazione
degli isotopi dell'uranio
Julius Robert Oppenheimer diresse il progetto Premio Enrico Fermi nel 1963
Arthur V. Peterson si è occupato dei laboratori di metallurgia militare
George C. Pimentel si occupò della separazione del plutonio Premio Premio Wolf nel 1982
John Ralph Ragazzini si occupò di simulatori elettronici e computer ingegnere
James Rainwater Premio Nobel per la fisica nel 1975
Norman Foster Ramsey Jr. Premio Nobel per la fisica nel 1989
Józef Rotblat Premio Nobel per la pace nel 1995
Bruno Benedetto Rossi si occupò di sviluppo di strumenti di misura Premio Wolf per la Fisica nel 1987
Sam Ruben nel 1940 ha coscoperto il Carbonio-14
Mario Giorgio Salvadori collaborò al progetto senza esserne consapevole,
svolgendo cioè consulenze delle quali non conosceva
lo scopo reale, coperto com'era dal massimo segreto
italiano, naturalizzato statunitense,
ingegnere
Glenn Theodore Seaborg si occupò dell'estrazione del plutonio chimico,
Premio Nobel per la chimica nel 1951
Emilio Gino Segrè si occupò delle problematiche del plutonio Premio Nobel per la fisica nel 1959
Robert Serber
Louis Slotin eseguì test di criticità canadese, morì 9 giorni dopo un
incidente avvenuto il 21 maggio 1946
eseguendo un ennesimo test
Leó Szilárd lavorò alla progettazione di reattori nucleari
Edward Teller lavorò alla divisione di fisica teorica del progetto ungherese, naturalizzato statunitense,
partecipò alla progettazione della
prima bomba all'idrogeno
Richard Chace Tolman fu consigliere scientifico di Leslie Richard Groves
Stanisław Ulam si occupò di calcoli idrodinamici per lenti esplosive matematico polacco, in seguito
partecipò alla progettazione
della prima bomba all'idrogeno.
Si occupò anche di
propulsione spaziale nucleare
(progetto Orione)
Harold Clayton Urey si occupò dell'arricchimento dell'uranio Premio Nobel per la chimica nel 1934
John Hasbrouck van Vleck confermò la fattibilità della
costruzione della bomba atomica
Premio Nobel per la fisica nel 1977
John von Neumann si occupò in particolare di lenti esplosive ungherese naturalizzato statunitense,
Premio Enrico Fermi nel 1956
Henry A. Wallace fece parte del comitato ristretto
che diresse il Progetto Manhattan
politico
Stafford Warren è stato responsabile per la salute e la
sicurezza del personale del Progetto
medico, pioniere della medicina nucleare
Katharine Way studiò i flussi neutronici nei primi
progetti dei reattori nucleari
Alvin Martin Weinberg si occupò di reattori nucleari Premio Enrico Fermi nel 1980
Victor Frederick Weisskopf capo della divisione teorica del progetto austriaco naturalizzato statunitense,
Premio Wolf per la Fisica nel 1981
John Archibald Wheeler lavorò alla produzione del
plutonio tramite reattori nucleari
Premio Enrico Fermi nel 1968,
Premio Wolf per la Fisica nel 1997
Eugene Paul Wigner si occupò della progettazione di reattori
nucleari per la produzione di plutonio
ungherese, naturalizzato statunitense,
Premio Nobel per la fisica nel 1963
Robert Rathbun Wilson separazione elettromagnetica
di isotopi dell'uranio
Premio Enrico Fermi nel 1984
Norman Joseph Woodland lavorò al progetto come tecnico è conosciuto per l'invenzione
dei codici a barre
Leona Woods si occupò della costruzione dei contatori geiger
e dei reattori per la produzione di plutonio

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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