Raccordo autostradale 2

Raccordo autostradale 2
Raccordo di Avellino
Denominazioni precedentiRaccordo Salerno - Avellino
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Campania
Province  Salerno
  Avellino
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioAutostrada A2 e Autostrada A30 presso Fisciano
FineAtripalda
Lunghezza22,406[1] km
Direzionenord-sud
Provvedimento di istituzioneD.M. 22/08/1967 (G.U. n.273 del 31/10/1967)[2]
D.M. 13/06/2017 (G.U. n.153 del 03/07/2017)[3]
GestoreAnas
Pedaggiogratuito
Percorso
Principali intersezioniAutostrada A2 e Autostrada A30 a Fisciano, Strada statale 7 bis di Terra di Lavoro ad Atripalda
Strade europee

Il raccordo autostradale 2 (RA 2) è un raccordo autostradale in Campania che collega il comune di Fisciano, sede dell'Università degli studi di Salerno, con la città di Atripalda, alle porte di Avellino[4][5]. È gestito dall'Anas[1]. Il raccordo è parte dell'itinerario europeo E 841.

Fino al 12 giugno 2017 era classificato come RA 2 anche il tratto da Fisciano a Salerno[6], ora eliminato e facente parte della A2 del Mediterraneo[5].

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il raccordo è stato classificato come autostrada con la denominazione di "raccordo autostradale Salerno-Avellino" con d. m. del 22/08/1967 (GU 273 del 31/10/1967).[7]

Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 21 settembre 2001 (Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28-09-2001)[8] ha assegnato al raccordo la numerazione RA 02.

Il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461[9] non ha incluso il raccordo tra le autostrade italiane ma tra la rete stradale a viabilità ordinaria di interesse nazionale.

Modifica del percorso e rinomina nel 2017[modifica | modifica wikitesto]

Il decreto ministeriale 13/06/2017 (G.U. n.153 del 03/07/2017) ha rinominato il raccordo in raccordo autostradale di Avellino mantenendo la numerazione RA2[6] in seguito all'eliminazione dell'ultimo tratto di 8 km (A30 - Salerno), classificato ufficialmente autostrada e facente parte della A2 del Mediterraneo.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il RA 2 si presenta come una strada a due carreggiate, separate da uno spartitraffico new-jersey in cemento, ciascuna con due corsie di marcia, senza corsia d'emergenza, ma con piazzole di sosta, con limite di velocità di 80 km/h.

Lo svincolo che collega il raccordo con l'autostrada A16 sfocia nella strada statale 7 bis di Terra di Lavoro che attraversa l'area da Mercogliano ad Atripalda. Dall'uscita terminale, Atripalda, ci s'immette agevolmente verso Avellino e verso Salerno.

Dal dicembre 2014 le uscite di Montoro Inferiore e Superiore cambiano la loro denominazione in Montoro sud e Montoro nord, a causa dell'accorpamento dei due paesi in una sola entità comunale.

A Fisciano, nei pressi dell'Università degli Studi di Salerno, il raccordo termina collegandosi con l'autostrada A2 del Mediterraneo e con l'autostrada A30 Caserta-Salerno.

Al giorno d'oggi, ovvero nel 2024, la progressiva distanziometrica non risulta ancora aggiornata, iniziando dal km 8,4 per finire ad Atripalda al km 30.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

RA 2
Raccordo di Avellino
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia Strada europea
Avellino-Atripalda
SS 7 bis
Napoli - Canosa (Avellino Est)
Benevento
30,0 AV
Serino 22,8
Solofra 19,5
Montoro Nord 16,2
Montoro Sud 13,4
Fisciano Nord
Università - Campus di Fisciano
Mercato San Severino
9,1 SA
Caserta-Salerno 8,6
Salerno-Reggio Calabria del Mediterraneo 8,4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Anas S.p.A., su Anas S.p.A.. URL consultato il 29 luglio 2017.
  2. ^ Decreto ministeriale del 22/08/1967
  3. ^ Dal 13 giugno 2017 il raccordo è classificato sempre come RA2 ma con il nome di raccordo di Avellino
  4. ^ La Salerno-Reggio Calabria diventa A2 Autostrada del Mediterraneo. URL consultato il 29 luglio 2017.
  5. ^ a b lametino10, Delrio firma il decreto che rinomina la ex A3: da oggi è ufficialmente 'A2 autostrada del Mediterraneo', in il Lametino.it - il giornale di Lamezia Terme e del lametino. URL consultato il 29 luglio 2017.
  6. ^ a b http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2017/07/03/153/sg/pdf
  7. ^ http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1967/10/31/273/sg/pdf
  8. ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 settembre 2001, su gazzette.comune.jesi.an.it. URL consultato il 29 luglio 2017.
  9. ^ DECRETO LEGISLATIVO 29 ottobre 1999, n.461, su gazzette.comune.jesi.an.it. URL consultato il 29 luglio 2017.

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