Autostrada A23 (Italia)

Autostrada A23
Alpe-Adria
Palmanova-Tarvisio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Friuli-Venezia Giulia
Province  Udine
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioA4 presso Palmanova
FineTarvisio
Lunghezza119,9[1] km
Data apertura1966[2]
Gestore
Pedaggiosistema chiuso (gratuito nella tratta tra la barriera di Ugovizza e il confine austriaco)
Percorso
Strade europee

L'autostrada A23 Alpe-Adria o Palmanova-Tarvisio è un'autostrada italiana, lunga circa 120 km con percorso che si sviluppa interamente nella provincia di Udine: partendo da Palmanova, collega l'Italia all'Austria attraversando Udine tramite il confine di Coccau (comune di Tarvisio), per poi proseguire fino a Vienna come Süd Autobahn. Rappresenta uno dei principali collegamenti viari fra l'Italia e il centro Europa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il tratto Palmanova-Udine Sud fu aperto il 30 luglio 1966, insieme al tratto Palmanova-Monfalcone dell'A4, dopo due anni di lavori. Il 3 agosto 1973 iniziarono i lavori sul tratto da Udine al casello della Carnia;[3] il tratto da Udine ad Amaro venne aperto il 26 luglio 1979,[4] quello da Amaro a Chiusaforte nel 1985 (con un'intersezione provvisoria con la SS 13 a Chiusaforte) mentre Tarvisio e il confine austriaco furono raggiunti il 3 luglio 1986. Il tratto tra Udine Nord e Udine Sud fu aperto nel 1988 dopo due anni di lavori.

I viadotti e il terremoto 1976[modifica | modifica wikitesto]

Il tratto tra Gemona e il casello di Amaro-Tolmezzo era in costruzione durante il terremoto del Friuli del 1976. Nel tratto sorgono 3 principali viadotti: Tagliamento I, Somplago, che sovrasta il Lago di Cavazzo, e Tagliamento II.

Il viadotto Somplago viene definito "il capolavoro tecnico della A23" in quanto è il primo esemplare in Italia di un viadotto a trave continua con 20 campate (della lunghezza totale di 1320 m) realizzato con conci a sbalzo prefabbricati e dotato di ritegno longitudinale anti-sismico di tipo elastico[5]. Fu completato poco prima del terremoto del 1976 e durante il terremoto fu notato come questo tipo di viadotto ricevesse sollecitazioni minori degli altri, costruiti con sezioni in calcestruzzo precompresso separate, oltre a dare un maggiore comfort di guida per l'assenza di giunti.[6] Per ricordare l'eccezionale capolavoro tecnico che è stato ideato dagli ingegneri della Società Autostrade e l'importanza che questo dispositivo ha nella comunità carnica post-terremoto nella ricorrenza del 33º anniversario del terremoto e per elogiare l'importanza del primo viadotto antisismico costruito in Italia soli due anni prima del terremoto del Friuli, nel 2009 venne inaugurato all'ingresso dell'Orto Botanico d'Interneppo nel comune di Bordano il monumento all'Isolatore Sismico con vista del primo viadotto autostradale antisismico d'Italia.[7]

Gli altri due viadotti, i Tagliamento I e II non ebbero una risposta antisismica uguale: nel viadotto Tagliamento II infatti i danni furono molto elevati, tali da distruggere una buona parte del viadotto in quanto la caduta delle travi precompresse danneggiarono i piloni, rendendo necessario posticipare l'inaugurazione del tratto Udine-Amaro di circa 3 anni.[8] Anche il viadotto Tagliamento I ricevette comunque dei danni, anche se più lievi, nonostante fosse più vicino all'epicentro. Italstrade e Società Progettazioni Edili Autostradali (responsabili della costruzione per conto dell'IRI-Società Autostrade) chiamò numerosi esperti dell'epoca del cemento, tra cui l'ingegner Morandi, per poter analizzare le azioni sismiche sui ponti e iniziare a capire come prevenire i sisma; proprio per l'occasione furono effettuati dei test distruttivi alle campate di cemento precompresso del Tagliamento II danneggiate dal sisma. Alcuni resti di cemento precompresso emergono ancora oggi dal letto del fiume.

Gli altri viadotti[modifica | modifica wikitesto]

Grazie a questi dati, tutti i successivi viadotti delle autostrade costruite dalla società Autostrade (principalmente A23, A27, A26 e quelli realizzati per gli ampliamenti con terza corsia della rete Società Autostrade) vennero realizzati a trave unica con isolatori antisismici. Solo dagli anni '90, comunque, questa tecnica venne estesa al di fuori delle autostrade costruite dalla Società Autostrade: alcuni esempi si trovano lungo i viadotti della Pordenone-Sacile costruiti all'inizio degli anni 90 grazie all'emanazione delle "Istruzioni per la progettazione antisismica dei ponti con l’impiego di dispositivi isolatori/dissipatori".[6]

L'autostrada oggi[modifica | modifica wikitesto]

L'autostrada è da due corsie, tranne che per un breve tratto tra gli svincoli di Udine Nord e Sud ove vi sono tre corsie per senso di marcia. Questa direttrice è gestita da due società concessionarie: Società Autostrade Alto Adriatico e Autostrade per l'Italia. La competenza della prima inizia dallo svincolo con la A4 e arriva fino al cavalcavia della SS 13 che attraversa l'autostrada al km 18+550[1][9] (vicino al cavalcavia di Viale Venezia), mentre la competenza della seconda società prosegue da lì fino al confine con l'Austria.

Sulla tratta tra Pontebba e Palmanova sono presenti i dispositivi Safety Tutor per il controllo della velocità media. Sono obbligatorie le dotazioni invernali su tutta la tratta dal 15 novembre al 15 aprile.[10][11]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio dell'A23 a Palmanova

L'autostrada inizia dallo svincolo della A4 nelle vicinanze di Palmanova e prosegue per un intero tratto quasi rettilineo fino all'uscita di Udine Sud; da qui l'autostrada corre parallela alla tangenziale ovest (composta dal raccordo Udine sud e da una tratta della SS 13 Pontebbana) del capoluogo friulano e, superato l'abitato di Cormor Basso, l'autostrada diventa a 3 corsie per senso di marcia fino a poco prima del casello di Udine Nord. Dopo lo stesso casello, in direzione Tarvisio, inizia il tratto collinare dell'autostrada, con dolci saliscendi lungo le colline moreniche della zona a Nord Ovest di Udine e qualche ponte su fiumi secondari e/o torrenti.

Poco prima dell'uscita Gemona-Osoppo, in località Ledra, a meno di 1km dall'autostrada, si trova l'epicentro del terremoto del Friuli del 1976[12]. Le cime delle Alpi Carniche e delle Alpi Giulie sono decisamente più vicine. Poco dopo l'uscita di Gemona-Osoppo inizia il ponte Tagliamento I, che sovrasta il letto del fiume Tagliamento ed è lungo 1,259 m; inizia ora il tratto montuoso dell'autostrada, con le prime gallerie[13].

Veduta del viadotto Somplago sopra il Lago di Cavazzo

Percorrendo l'autostrada verso Tarvisio, sulla destra sono visibili le pendici del Monte Brancot e più a nord quelle del Monte San Simeone. In lontananza è visibile il ponte di Braulins sullo stesso fiume Tagliamento e il gruppo montuoso del Monte Plauris (appartenente alle Prealpi Giulie).

In seguito, dopo aver costeggiato il Monte Brancot, s'imbocca la galleria Lago, lunga circa 1,6 km, per poi sboccare al di sopra del Lago di Cavazzo (o dei 3 Comuni) che viene attraversato da un lungo viadotto. Essendo la zona successiva allo sbocco della galleria soggetta frequentemente a vento forte, già all'imbocco i segnali di avvertenza relativi al vento forte consigliano in tal caso la velocità di 80 km/h.

Le Alpi Giulie imbiancate viste da Udine sud

Il viadotto Somplago sovrasta il Lago di Cavazzo nella sua parte settentrionale, è lungo circa 1 km e in discreta salita ed è noto a tutti i tecnici per la sua caratteristica di essere il primo viadotto autostradale antisismico d'Italia e costruito poco tempo prima del terremoto del Friuli[5]. Sulla sinistra è visibile la Pieve di Santo Stefano di Cesclans, mentre sulla destra le pendici del Monte Festa.

Pochi chilometri dopo l'uscita di Carnia Tolmezzo e pochi chilometri prima di oltrepassare l'abitato di Moggio Udinese, inizia la valle denominata Canal del Ferro, lungo la quale scorre il fiume Fella; l'autostrada la percorre tutta lungo numerose gallerie e viadotti.

Nei pressi del paese di Chiusaforte, l'autostrada scorre parallela al lato destro del fiume Fella e si avvicina allo sbocco della Val Raccolana. Tra le uscite di Carnia", Tolmezzo e Pontebba, il Canal del Ferro è piuttosto stretto e si sono resi necessari numerosi viadotti e gallerie per l'attraversamento della valle.

Le gallerie presentano quasi tutte sviluppi piuttosto consistenti (tra 1 e 2 km; quella Pontebba è la più lunga di questo tratto, circa 2,3 km e completamente rettilinea).

L'A23 nei pressi del confine di stato con l'Austria

L'uscita di Tarvisio sud, situata presso l'abitato di Camporosso verso il termine della Val Canale, è l'ultima uscita in Italia; lo svincolo di Tarvisio nord consente infatti solamente l'immissione in autostrada verso nord o l'uscita provenendo da nord. Sulla destra sono visibili i boschi delle pendici del Monte Lussari.

A 1 km dal confine di Stato con l'Austria, presso il valico di Coccau, l'autostrada e la strada statale 13 Pontebbana corrono parallele. Al confine di stato, da cui si prosegue in territorio austriaco sull'autostrada A2 (munendosi di apposita Vignette, necessaria per percorrere le autostrade austriache), non è più necessario fermarsi in virtù degli Accordi di Schengen.

Strade europee[modifica | modifica wikitesto]

La A23 fa parte per tutta la sua lunghezza della Strada Europea E55, dorsale nord-sud che unisce Helsingborg in Svezia a Kalamáta in Grecia.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]

PALMANOVA - TARVISIO
Autostrada Alpe-Adria
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia Strada europea
Venezia-Trieste 0,0 119,9 UD
Area di servizio "Lumignacco"

in costruzione[14]

11+630
Udine Sud
Raccordo Udine Sud
13+746 106
Area di servizio "Zugliano" 14+250 105
Area di parcheggio "Santa Caterina" 16+820
Udine Nord 26 93
Area di parcheggio "Cormor"
Area di servizio "Ledra" 37 82
Area di parcheggio "Rio Gelato"
Gemona - Osoppo 45 74
Carnia - Tolmezzo
Carnica
60 59
Area di parcheggio "Carnia"[15]
Area di parcheggio "Stavoli - Sachs"[15]
Area di servizio "Campiolo"[15] 68 51
Area di parcheggio "Campiolo"[16]
Area di parcheggio "Resia"[16]
Chiusaforte[17][18] (in progetto)
Area di parcheggio "Cadramazzo"[16]
Pontebba 93 26
Area di servizio "Fella"[16] 97 22
Area di parcheggio "La Foresta"[16]
Barriera Ugovizza 105 14
Malborghetto-Valbruna[19] 105 14
Tarvisio Sud[19] 108 11
Tarvisio Nord[20] 115 4
Bandiera dell'Europa Bandiera dell'Austria Confine di Stato: Austria
Villach-Klagenfurt-Wien
119,9 0,0

Raccordo Udine Sud[modifica | modifica wikitesto]

A23
Raccordo Udine Sud
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Friuli-Venezia Giulia
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioA23 Svincolo Udine Sud
FineTangenziale Sud di Udine
Lunghezza2,7 km

Questa breve bretella permette di collegare le due tangenziali (Ovest e Sud) di Udine con il casello di Udine Sud, il raccordo comincia dal casello stesso dove, dopo qualche centinaio di metri, è possibile innestarsi sulla SS 676 tangenziale Sud oppure proseguire verso la tangenziale Ovest, il raccordo termina in corrispondenza dell'ex semaforo di Basaldella, ora rimosso in seguito al completamento dei lavori di interramento della tangenziale che impediscono la formazione degli ingorghi da parte dello stesso semaforo. Da qui la tangenziale ovest prosegue verso nord senza soluzione di continuità con la designazione di SS676 (e successivamente SS13 dopo lo svincolo per Viale Venezia).

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]

Raccordo Udine Sud
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia
Palmanova-Tarvisio 0,0 2,7 UD
Barriera Udine Sud 0,4 2,3
Gorizia-Manzano-Buttrio
Tangenziale Sud di Udine
0,9 1,8
Basaldella
Tangenziale Sud di Udine
2,7 0,0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b TE - Trasporti Eccezionali - Rami autostradali
  2. ^ The World's longest Tunnel Page: Motorways in Italy, su lotsberg.net. URL consultato il 26 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2018).
  3. ^ Via al tronco della Udine - Carnia, in Autostrade, anno XV, n. 7, Roma, luglio 1973, p. 34, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
  4. ^ La rete della società Autostrade - Dati e notizie, in Autostrade, anno XXI, n. 7-8, Roma, luglio-agosto 1979, p. 78, ISSN 0005-1756 (WC · ACNP).
  5. ^ a b CURRICULUM VITAE Ing. Nicolini Giorgio (responsabile della costruzione da parte di ItalStrade dei Viadotti Tagliamenti I, Somplago, Tagliamento II) (PDF), su bandigara.bestinparking.it. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2021).
  6. ^ a b Francesco Salvatore Onorio says, Isolamento sismico: le tappe storiche dal 1266 ad oggi, su L'angolo dell'ingegnere strutturista, 13 maggio 2009. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  7. ^ Isolatore Sismico [collegamento interrotto], su Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  8. ^ POLITECNICO DI TORINO - TESI DI LAUREA MAGISTRALE In Ingegneria Civile - "ANALISI DINAMICA DI UNA GALLERIA IN ZONA SISMICA" (PDF), su webthesis.biblio.polito.it.
  9. ^ Allegato n.2: PLANIMETRIA SCHEMATICA ESTESA AUTOSTRADALE DI COMPETENZA S.P.A. AUTOVIE VENETE (PDF), su autovie.it.
  10. ^ Dal sito Autostrade.it per la tratta tra Udine e il confine di stato
  11. ^ Dal sito di Autovie Venete per la tratta tra Palmanova e Udine
  12. ^ GeoHack - Terremoto del Friuli del 1976, su geohack.toolforge.org. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  13. ^ Ci sono, dalla prima galleria Lago, all'ultima in prossimità del confine, diciassette gallerie, di cui sei sono comprese dal casello di uscita di Tarvisio fino al confine di Coccau
  14. ^ Nuova area di servizio a Lumignacco | Il Friuli, su www.ilfriuli.it. URL consultato il 27 dicembre 2020.
  15. ^ a b c solo direzione Udine-Palmanova
  16. ^ a b c d e solo direzione Tarvisio
  17. ^ Attualmente è un deposito di mezzi tecnici per la rete autostradale. Nel 2003, a seguito dell'alluvione è stata realizzata una bretella che permette di collegare l'autostrada alla statale 13, è in fase di progettazione uno svincolo definitivo.
  18. ^ A23, svincolo e casello a Chiusaforte - Messaggero Veneto, su Archivio - Messaggero Veneto. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  19. ^ a b uscita solo direzione confine, entrata solo direzione Udine-Palmanova
  20. ^ entrata solo direzione confine, uscita solo direzione Udine-Palmanova

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]