San Cipriano Po

San Cipriano Po
comune
San Cipriano Po – Stemma
San Cipriano Po – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoMarco Paravella (lista civica) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate45°06′39.69″N 9°16′59.43″E / 45.111025°N 9.283176°E45.111025; 9.283176 (San Cipriano Po)
Altitudine63 m s.l.m.
Superficie8,5 km²
Abitanti463[1] (31-12-2021)
Densità54,47 ab./km²
FrazioniBuffalora, Coste
Comuni confinantiBelgioioso, Broni, Campospinoso Albaredo, Spessa, Stradella
Altre informazioni
Cod. postale27043
Prefisso0385
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018133
Cod. catastaleH799
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 628 GG[3]
Nome abitantisanciprianini
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Cipriano Po
San Cipriano Po
San Cipriano Po – Mappa
San Cipriano Po – Mappa
Posizione del comune di San Cipriano Po nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

San Cipriano Po (San Spariän in dialetto oltrepadano) è un comune italiano di 463 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella pianura dell'Oltrepò Pavese, sulla riva destra del Po.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

San Cipriano è noto fin dal X secolo, quando apparteneva alla chiesa di San Giovanni Domnarum di Pavia. Probabilmente poco dopo fu posto, insieme ai vicini centri di Stradella e Portalbera, sotto la signoria del vescovo di Pavia.

Tuttavia, in circostanze non chiare, San Cipriano si trovò in una situazione singolare, in quanto apparteneva per circa tre quarti al feudo di Broni (dal 1536 dei conti Arrigoni di Milano) e un quarto a quello di Stradella, che continuava ad appartenere alla mensa vescovile di Pavia. Pur costituendo un solo comune, era diviso in due giurisdizioni: la parte vescovile, chiamata anche Corte di San Cipriano, si trovava a sud, dove c'è la chiesa, mentre quella bronese era a nord. Tuttora il paese presenta due addensamenti che corrispondono a queste due parti. Questa situazione durò fino al 1797, quando fu abolito il feudalesimo.

In epoca napoleonica al comune di San Cipriano furono unite le due attuali frazioni Buffalora e Coste, che erano state fino ad allora comuni a sé: appartenevano agli stessi feudi che si dividevano il dominio su San Cipriano: Buffolora alla contea di Broni, Coste al feudo vescovile di Stradella e Portalbera.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma è utilizzato dal comune anche se privo di un decreto di concessione ufficiale. Si può blasonare:

«Partito di rosso e di argento, alla fascia d'azzurro, attraversata da due spade al naturale, guarnite d'oro, con le punte all'ingiù, passate in decusse, la spada in sbarra attraversante. Ornamenti esteriori di Comune.»

La fascia azzurra rappresenta il fiume Po.

Il gonfalone è un drappo di rosso.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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