Scena (Italia)

Scena
comune
(IT) Scena
(DE) Schenna
Scena – Stemma
Scena – Veduta
Scena – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoAnnelies Pichler (SVP) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°41′24.17″N 11°11′11.63″E / 46.690046°N 11.186563°E46.690046; 11.186563 (Scena)
Altitudine600 m s.l.m.
Superficie48,13 km²
Abitanti2 947[2] (31-8-2020)
Densità61,23 ab./km²
FrazioniMontescena/Schennaberg, Talle/Tall, Verdins
Comuni confinantiAvelengo, Caines, Merano, Rifiano, San Leonardo in Passiria, Sarentino, Tirolo
Altre informazioni
Cod. postale39017
Prefisso0473
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021087
Cod. catastaleI519
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 317 GG[4]
Nome abitanti(IT) scennesi
(DE) Schennaner[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Scena
Scena
Scena – Mappa
Scena – Mappa
Posizione del comune di Scena nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

Scena (Schenna in tedesco, Schönnen in dialetto locale) è un comune italiano di 2 947 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige. Fa parte del comprensorio del Burgraviato.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del comune è attestato dal 1116-1122 come Schennano e nel 1270 come Schenan e deriva da un nome di persona latino *Sconius, probabilmente il proprietario terriero della zona[5][6].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal VI-VII secolo cominciarono a stabilirsi nella zona popolazioni provenienti dalla Franconia e dalla Baviera. La storia medievale di Scena è strettamente legata alle sue roccaforti, in particolare con il castello e con la sua stirpe regnante, feudatari dei conti di Tirolo. Nel XIX secolo la personalità più illustre fu in particolare l'arciduca austriaco Giovanni d'Asburgo-Lorena, l'Erzherzog Johann che acquistò il Castello di Scena nel 1845 e fu sepolto nel notevole mausoleo neogotico di Scena il 24 giugno 1869.[7]

Il comune appartenne sino alla fine della prima guerra mondiale alla circoscrizione giudiziaria del tribunale di Merano e faceva parte del suo distretto amministrativo.

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

L'emblema è troncato; nella parte superiore è raffigurato un leone rosso, su sfondo argento, uscente da quella inferiore di colore nero. Lo stemma è stato adottato nel 1972, anche se utilizzato antecedentemente al primo conflitto mondiale.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello di Scena - Schloss Schenna che contiene la più ampia collezione privata del noto combattente sudtirolese per la libertà Andreas Hofer. Inoltre, del castello fa parte anche il mausoleo "Schenner Kirchhügel" in stile gotico. Nel mausoleo, adiacente al castello, riposa l'arciduca Giovanni d'Asburgo-Lorena con la sua famiglia.
  • Castel Gojen o Goyen: edificio storico che si trova alla base della Val di Nova (Naiftal) presso Maia Alta, con una torre romanica e il palazzo cinquecentesco. Secondo una leggenda, qui vi avrebbe dimorato Gaius.[9][10]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Appartenenza linguistica[modifica | modifica wikitesto]

La sua popolazione è per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11]
98,18% madrelingua tedesca
1,67% madrelingua italiana
0,15% madrelingua ladina

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 in carica Alois Peter Kröll SVP Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 612.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004
  6. ^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol 1, Bolzano, Athesia, 1995, p. 423. ISBN 88-7014-634-0
  7. ^ Franz Spiegelfeld, Das Mausoleum von Schenna, in "Südtirol in Wort und Bild", 50-51, 2006-07, pp. 46-49.
  8. ^ (EN) Heraldry of the World: Schenna Archiviato il 1º agosto 2012 in Internet Archive.
  9. ^ Castel Goyen, su meran.eu. URL consultato il 26 novembre 2022 (archiviato il 6 settembre 2012).
  10. ^ (DE) Burg Goyen
  11. ^ Astat Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige - giugno 2012
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Walter Innerhofer (a cura di), Schenna: Dorfbuch, Scena, Comune di Scena, 2002. 707 pp.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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