Stazione di Pistoia

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima stazione di Catanzaro, vedi Stazione di Pistoia (Catanzaro).
Pistoia
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPistoia
Coordinate43°55′37″N 10°54′52″E / 43.926944°N 10.914444°E43.926944; 10.914444
LineeFirenze-Lucca
Porrettana
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1851
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante, di diramazione
Binari5
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutolinee urbane e extraurbane
DintorniCentro cittadino
Stabilimento Hitachi Rail italy
Deposito rotabili storici

La stazione di Pistoia è lo scalo ferroviario della città di Pistoia.

Si trova sulla linea Firenze-Lucca, ed è termine della linea per Bologna, chiamata anche comunemente "Porrettana".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Pistoia in una cartolina del 1917

La stazione venne inaugurata nel 12 luglio 1851[1] come stazione capotronco del tratto proveniente da Prato successivamente prolungato fino a Serravalle Levante il 6 giugno 1857[2].

La stazione ai primi del Novecento possedeva una grande unica copertura che copriva i primi 4 binari, in seguito rimossa[3].

Il 24 maggio 1927 venne attivato l'esercizio a trazione elettrica a corrente alternata trifase della tratta da Pistoia a Porretta; la linea venne convertita alla corrente continua il 13 maggio 1935[4].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di un fabbricato viaggiatori e di diversi altri edifici. Vi sono ben due scali merci, di cui uno dismesso, composti entrambi da piano caricatore e da due magazzini ciascuno. La stazione conta 16 binari tra cui 5 passeggeri serviti da banchina e pensiline, 4 di scalo e i rimanenti 7 precedentemente di scalo ed in seguito smantellati. A quelli della stazione vanno aggiunti gli innumerevoli altri binari del deposito locomotive posto in direzione Bologna. L'impianto è collegato, sulla linea Viareggio-Firenze, ad un impianto industriale e ad una sotto stazione elettrica. Nel 2012 venne attivato l'apparato centrale computerizzato-multistazione e il passaggio a livello posto immediatamente dopo il deposito locomotive è stato soppresso e sbarrato per impedirne l'accesso[5].

La stazione è dotata di un sottopassaggio che dal 2011 collega la banchina del 1º binario con tutte le altre. Fino al 2010 la banchina del 1º binario veniva utilizzata esclusivamente per gli arrivi e le partenze della Porrettana mentre i treni da e per Firenze/Viareggio fermavano e partivano esclusivamente dalla seconda banchina, ovvero quella che serve i binari 2 e 3. I binari 4 e 5 sono binari di fine corsa; infatti da qui partono ed arrivano esclusivamente i treni da Firenze. Fino al 2010 il sottopassaggio collegava il 1º binario solamente con la banchina dei binari 2 e 3 cioè dove fermavano treni in partenza. Per poter lasciare la terza banchina bisognava invece attraversare la ferrovia. A partire da tale data è stata allargata per poterla collegare al sottopassaggio il quale è stato a sua volta ingrandito. Inoltre sono stati aggiunti gli ascensori che collegano tutti i binari con il sottopassaggio. È in costruzione il binario numero 6

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana denominato anche "Memorario".

Il traffico annuo è di 3 000 000 persone, ed era inserita nel programma RFI di CentoStazioni. L'impianto è classificato da RFI nella categoria "gold".[6]

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone di:

  • Biglietteria a sportello Biglietteria a sportello
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Bar Bar
  • Servizi igienici Servizi igienici

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione dispone dei seguenti interscambi:

  • Stazione taxi Stazione taxi
  • Fermata autobus Fermata autobus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Touring Club Italiano, Guida d'Italia - Toscana, op. cit.
  2. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 30 giugno 2009.
  3. ^ Si veda la cartolina d'epoca
  4. ^ Giovanni Cornolò, Claudio Pedrazzini, Locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1983, pp. 71-72.
  5. ^ Circolare Territoriale RFI 009/2012 del 30 settembre 2012 (PDF).
  6. ^ www.rfi.it, Stazioni della Toscana, su rfi.it. URL consultato il 25 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2008).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo linea 94 (Maria Antonia) e Fascicolo Linea 83 (Porrettana).
  • Touring Club Italiano, Guida d'Italia - Toscana (versione online), Centro Grafico Ambrosiano, Milano, 1997. ISBN 88-365-0948-7

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