Torquato Accetto

Torquato Accetto (Trani, 1590/98 circa – 1640) è stato un poeta italiano.

La sua opera principale è il trattatello Della dissimulazione onesta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Della dissimulazione onesta.

Scarseggiano le notizie biografiche sull'autore.

Nato intorno al 1590 a Trani, nel 1612 si trasferisce ad Andria e inizia a lavorare come segretario presso i duchi Carafa. Nel 1618 si trova a Napoli e probabilmente frequenta l'Accademia degli Oziosi, fondata nel 1611 dal mecenate e letterato Giovan Battista Manso.

Scrisse varie rime, nelle quali evidenziò la sua delicata coscienza morale e il breve trattato Della dissimulazione onesta: nato nel contesto della dominazione spagnola in Italia, fu pubblicato a Napoli nel 1641 e rapidamente dimenticato. Il libello fu poi riscoperto da Benedetto Croce all'inizio del XX secolo e ripubblicato da Salvatore S. Nigro. La "dissimulazione", tematica al centro dei dibattiti all'epoca, non è, per Accetto, sinonimo di menzogna, ma invito al raccoglimento e alla cautela. L'analisi di Accetto pone la questione, da un piano di politica spicciola, su un piano di accurata indagine morale: l'autore, alquanto speciosamente, differenzia la simulazione, moralmente riprovevole perché viziata da intenzioni cattive, dalla dissimulazione, che invece pareva all'Accetto l'unico rimedio per difendersi da una società pullulante di simulatori e per trionfare delle proprie passioni. La ricetta però per risultare vincente richiede una onestà di animo e un buon equilibrio.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni originali:

  • Rime di Torquato Accetto, Napoli: nella stampa degli heredi di Tarquinio Longo, 1621
  • Rime del signor Torquato Accetto, divise in amorose, lugubri, morali, sacre, et varie, Napoli: nella stampa di Giacomo Gaffaro, 1638 (edizione ampliata dell'opera pubblicata nel 1621)
  • Della dissimulazione onesta, Napoli, Nella Stampa di Egidio Longo, 1641

Edizioni moderne:

  • Rime amorose, edizione critica a cura di Salvatore S. Nigro, Torino: Einaudi, 1987.
  • Della dissimulazione onesta, edizione critica a cura di Salvatore S. Nigro; presentazione di Giorgio Manganelli, Genova: Costa & Nolan, 1983; nuova edizione Torino: Einaudi, 1997.
  • Della dissimulazione onesta - Rime, a cura di Edoardo Ripari, Milano: BUR - Rizzoli, 2012.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Le Muse", De Agostini, Novara, 1964, p. 25

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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