Trinity (test nucleare)

Trinity era il nome in codice della prima detonazione della prima arma nucleare della storia, condotta dall'esercito degli Stati Uniti d'America nell'ambito del Progetto Manhattan.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il test venne eseguito alle 5:29:45 UTC-7 (ora locale) del 16 luglio 1945 nel deserto della Jornada del Muerto a circa 56 km a sud-est di Socorro nel Nuovo Messico, Stati Uniti d'America, in una porzione dell'allora 'USAAF Alamogordo Bombing and Gunnery Range, oggi parte del poligono White Sands Missile Range. Le uniche strutture originariamente esistenti nelle vicinanze erano quelle del McDonald Ranch, fabbricati che gli scienziati adoperavano come laboratorio per collaudare i componenti della bomba nonché come sede di assemblaggio della medesima. Vi è stato anche costruito un campo base e nel fine settimana del test c'erano 425 persone presenti in esso. Tutti gli edifici temporanei utilizzati per l'esperimento furono rimossi poco dopo.
Il nome Trinity è stato assegnato da J. Robert Oppenheimer, ispirandosi alla poesia Holy Sonnet XIV scritta da John Donne.[1][2][3][4] La prova, pianificata e diretta da Kenneth Bainbridge, riguardava una bomba al plutonio (informalmente chiamata The Gadget) con un sistema di detonazione a implosione, dello stesso tipo quindi di quella che sarebbe stata fatta deflagrare dalle forze armate statunitensi sulla città giapponese di Nagasaki il 9 agosto 1945. La complessità di questo genere di design ha richiesto un grande sforzo da parte del Los Alamos Laboratory - Project Y e le preoccupazioni su un suo possibile errato funzionamento hanno portato alla decisione di condurre il test nucleare.
L'esplosione liberò un'energia di circa 25 chilotoni, pari cioè a 100 TJ. Il fisico Richard Feynman fu l'unica persona ad averla vista a occhio nudo, con il solo vetro del parabrezza di un autocarro a proteggere la sua vista dal bagliore accecante (tutti gli altri indossavano a tale scopo degli specifici occhialini con le lenti oscurate).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Conosciuta anche come Batter my heart, three-person'd God (dal suo primo verso), fa parte di una serie più ampia di poesie chiamata Holy Sonnets, composta in totale da diciannove componimenti. La poesia fu stampata e pubblicata per la prima volta in Poems nel 1633, due anni dopo la morte dell'autore. In tale edizione, la sequenza delle poesie era diversa da quella presente nell'edizione di Herbert J. C. Grierson del 1912. Ecco perché il Sonetto Sacro XIV compare invece come Sonetto Sacro X nelle pubblicazioni più antiche. Tuttavia, la maggior parte delle edizioni del XX secolo e odierne dei "Sonetti Sacri" di John Donne preferisce utilizzare l'ordine proposto da Grierson e quindi include la poesia in questione come la quattordicesimo del ciclo.
- ^ (EN) John Donne, Poems of John Donne. Volume I, Londra, Lawrence & Bullen, 1896, OCLC 314096074.
- ^ (EN) Herbert J. C. Grierson, The Poems of John Donne. Volume II, Oxford, Oxford University Press, 1912, p. LVII.
- ^ (EN) John Donne, Holy Sonnets: Batter my heart, three-person'd God, su poetryfoundation.org, Poetry Foundation. URL consultato il 4 luglio 2025.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Cacace, Nascita e fine di un monopolio (1945-1955) - Spie vere e presunte, in L'atomica europea, Roma, Fazi Editore (numero 82 della collana "Le terre/Interventi"), 2004, pp. 7-8, ISBN 88-8112-526-9.
- Maurizio Orlandi (a cura di), 10 La società - Forze armate e difesa - Bombe, in Il Guinness dei primati 1994, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1993, p. 273, ISBN 88-04-37412-8.
- Michelangelo De Maria, Fermi: un fisico da via Panisperna all'America, in Le Scienze - I grandi della scienza, vol. 6, n. 8, 2004, pp. 76-77.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sequenza di immagini dell'esplosione, su atomicarchive.com.
- Sito del test nucleare su Google Maps, su maps.google.it.