Aldo Maldera

Aldo Maldera
Maldera al Milan nel 1975
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Difensore, centrocampista
Termine carriera 1º luglio 1987
Carriera
Giovanili
1963-1971Milan
Squadre di club1
1971-1972Milan1 (0)
1972-1973Bologna3 (0)
1973-1982Milan227 (30)
1982-1985Roma73 (6)
1985-1987Fiorentina18 (0)
Nazionale
1971Bandiera dell'Italia Italia U-211 (0)
1974-1976Bandiera dell'Italia Italia B9 (1)
1976-1979Bandiera dell'Italia Italia10 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Aldo Maldera (Milano, 14 ottobre 1953Roma, 1º agosto 2012) è stato un dirigente sportivo e calciatore italiano, di ruolo difensore o centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la nascita dei primi due figli, i genitori emigrarono da Corato, in provincia di Bari, a Bresso, dove il padre cominciò a lavorare come fruttivendolo.[1]

Fu fratello minore di Attilio e Luigi, calciatori anch'essi, ragion per cui era conosciuto anche come Maldera III.[1]

Soprannominato Cavallo,[2] è morto nel 2012 all'età di 58 anni a causa di un'embolia polmonare.[3][4]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Mancino, era dotato di un tiro potente e preciso.[5] Possedeva inoltre abilità nella corsa e un'ottima tecnica di base.[4] Si distinse per la sua velocità (ragion per cui fu soprannominato Cavallo dal compagno di squadra e di nazionale Enrico Albertosi),[1] per il dribbling e per la capacità di crossare.[6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Maldera al tiro per la Roma nel 1983

Maldera iniziò a giocare a calcio nel Cusano Milanino nel ruolo di terzino sinistro mentre il compagno Gabriele Oriali era terzino destro.[7] Crebbe nelle giovanili del Milan ed esordì in Serie A con la squadra rossonera il 26 marzo 1972 contro il Mantova indossando la maglia numero 10 al posto di Rivera, quel giorno indisponibile.[5][6][8] Mandato in prestito al Bologna[9] per farsi le ossa, vi rimase una sola stagione giocando 3 partite di campionato prima di tornare a Milano nel 1973 contendendo la fascia sinistra della difesa all'esperto Giuseppe Sabadini.

Titolare dal 1975, vinse con i rossoneri la Coppa Italia 1976-1977 (segnando la prima delle due reti della finale vinta contro l'Inter). Il suo record di realizzazioni è di 9 reti nel campionato 1978-1979, quello del celebre «scudetto della stella».[1][5]

L'anno successivo il Milan si classificò terzo ma fu coinvolto nello scandalo del calcioscommesse e retrocesso in Serie B. Maldera, attaccato ai colori rossoneri, non lasciò la squadra, accompagnandola anche in cadetteria (in quella stagione fu capitano della squadra), mentre ormai era tagliato fuori dal giro della Nazionale maggiore, con cui aveva disputato 10 partite[5] tra il 1976 e il 1979,[6] prendendo parte ai mondiali del 1978 (pur giocando solo la finale per il terzo posto) e agli europei del 1980 (pur avendo già giocato la sua ultima partita in azzurro).

Dopo la nuova retrocessione del Milan nel 1982, Maldera passò alla Roma con cui vinse subito lo scudetto[1] e giocò la successiva Coppa dei Campioni. Dopo tre stagioni nella capitale, chiuse la carriera alla Fiorentina nel 1987 dopo due campionati.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Maldera (in piedi, primo da sinistra) con la nazionale U-23 nel 1976

Nella sua carriera ha collezionato anche 10 presenze in nazionale, chiuso nel ruolo da uno dei migliori interpreti di tutti i tempi e di quegli anni come Antonio Cabrini, incluse le partecipazioni al campionato del mondo 1978, dove giocò la finale per il terzo posto contro il Brasile, e al campionato d'Europa 1980. Il suo esordio avvenne il 28 maggio 1976[5] a New York contro l'Inghilterra, nel Torneo del Bicentenario.

Giocò anche 9 partite con una rete in nazionale B e una partita in Under-21.[5]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro ha lavorato fino al 2004 nel settore giovanile della Roma; successivamente ha collaborato con una scuola calcio a Focene. Nel 2009 è stato direttore tecnico del Paniōnios di Atene in Grecia.[10]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1971-1972 Bandiera dell'Italia Milan A 1 0 CI 1 0 CU 0 0 - - - 2 0
lug.-nov. 1972 A 0 0 CI 0 0 CdC 0 0 - - - 0 0
nov. 1972-1973 Bandiera dell'Italia Bologna[11] A 3[5] 0 CI 1 0 CM 3 1 TAI 2 0 9 1
1973-1974 Bandiera dell'Italia Milan A 18 1 CI 4 0 CdC 5 0 SU 2 0 29 1
1974-1975 A 13 0 CI 11 0 - - - - - - 24 0
1975-1976 A 27 1 CI 6 1 CU 8 1 - - - 41 3
1976-1977 A 29 2 CI 9 2 CU 5 0 - - - 43 4
1977-1978 A 28 8 CI 0 0 CdC 2 0 - - - 30 8
1978-1979 A 30 9 CI 4 3 CU 6 1 - - - 40 13
1979-1980 A 28 4 CI 5 1 CC 2 0 - - - 35 5
1980-1981 B 27 3 CI 4 0 - - - - - - 31 3
1981-1982 A 27 2 CI 4 0 CM 4 0 - - - 35 2
Totale Milan[8] 228 30 48 7 32 2 2 0 310 39
1982-1983 Bandiera dell'Italia Roma A 26 1 CI 7 0 CU 8 2 - - - 41 3
1983-1984 A 25 5 CI 11 1 CC 7 0 - - - 43 6
1984-1985 A 22 0 CI 7 0 CdC 4 0 - - - 33 0
Totale Roma 73 6 25 1 19 2 - - 117 9
1985-1986 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 3 0 CI 9 1 - - - - - - 12 1
1986-1987 A 15 0 CI 4 0 CU 1 0 - - - 20 1
Totale Fiorentina 18 0 13 1 1 0 - - 32 1
Totale carriera 322 36 87 9 55 5 4 0 468 50

Cronologia presenze in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
28-5-1976 New York Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 3 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Torneo del Bicentenario - Ingresso al 57’ 57’
3-12-1977 Roma Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Qual. Mondiali 1978 - Ingresso al 46’ 46’
21-12-1977 Liegi Belgio Bandiera del Belgio 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
25-1-1978 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
8-2-1978 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
18-5-1978 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
24-6-1978 Buenos Aires Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1978 - Finale 3º posto - [12]
24-2-1979 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Ingresso al 70’ 70’
13-6-1979 Zagabria Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
17-11-1979 Udine Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Amichevole -
Totale Presenze 10 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1971-1972, 1976-1977
Roma: 1983-1984
Milan: 1978-1979
Roma: 1982-1983
Milan: 1980-1981

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1981-1982

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Roberto Perrone, Aldo Maldera III, la figu che aveva il numero romano, in Corriere della Sera, 28 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  2. ^ Aldo Maldera, su magliarossonera.it.
  3. ^ È morto Aldo Maldera. Addio al terzino goleador, su gazzetta.it, 1º agosto 2012.
  4. ^ a b Andrea Saronni, Addio a Maldera, terzino goleador, su sportmediaset.mediaset.it, 1º agosto 2012.
  5. ^ a b c d e f g Sappino, p. 321.
  6. ^ a b c Hall of Fame - Aldo Maldera, su acmilan.com. URL consultato il 9 aprile 2012.
  7. ^ Alberto Cerruti, "Ero juventino, che vita all'Inter", in La Gazzetta dello Sport, 24 novembre 2012, p. 11.
  8. ^ a b Panini, p. 690.
  9. ^ 1972. Mitropa: Bologna ko a Zagabria, su bolognafc.it, 28 marzo 2012. URL consultato il 25 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  10. ^ Pietro Cabras, Vi ricordate Maldera? Noi vi diciamo come vive, su corrieredellosport.it, 3 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
  11. ^ Maldera Aldo, su bolognafc.it. URL consultato il 9 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  12. ^ 4º posto

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, Baldini & Castoldi, 2000. URL consultato il 9 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2013).
  • Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]