Finale della UEFA Nations League 2022-2023

Finale della UEFA Nations League 2022-2023
Lo stadio Feijenoord di Rotterdam, sede della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneUEFA Nations League 2022-2023
Data18 giugno 2023
CittàRotterdam
ImpiantoStadio Feijenoord
Spettatori41 110
Dettagli dell'incontro
Bandiera della Croazia Croazia Bandiera della Spagna Spagna
0
(4)
0
(5)
dopo tiri di rigore
ArbitroBandiera della Germania Felix Zwayer[1]
MVPBandiera della Croazia Marcelo Brozović[2]
Successione
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La finale della UEFA Nations League 2022-2023 si è disputata il 18 giugno 2023 allo stadio Feijenoord di Rotterdam. Essa è stata vinta dalla Spagna 5-4 ai tiri di rigore, dopo lo 0-0 dei tempi supplementari.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera della Croazia Croazia Nessuna
Bandiera della Spagna Spagna 1 (2021)

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Croazia[modifica | modifica wikitesto]

La Croazia di Zlatko Dalić viene inserita nel Gruppo 1 insieme a Francia, Danimarca e Austria. Nell'incontro d'esordio, i croati vengono sconfitti dall'Austria per 3-0 a Osijek,[3] prima di pareggiare per 1-1 a Spalato contro la Francia,[4] vincitrice dell'edizione precedente. I balcanici ottengono successivamente due vittorie in trasferta, entrambe per 1-0, a discapito di Danimarca[5] e Francia.[6] Il girone si chiude con due ulteriori trionfi, quello interno per 2-1 contro i danesi[7] e quello esterno per 3-1 ai danni degli austriaci,[8] che determinano il primo posto in classifica con 13 punti conquistati, derivanti appunto da quattro successi, un pari e una sconfitta. In semifinale affrontano i Paesi Bassi, battuti a Rotterdam col risultato di 4-2 dopo i tempi supplementari.[9] I croati agguantano così la prima finale di Nations League della loro storia, a distanza di cinque anni dalla disputa della finale del campionato mondiale 2018, persa contro la Francia.

Spagna[modifica | modifica wikitesto]

La Spagna di Luis de la Fuente, finalista della precedente edizione, viene inserita nel Gruppo 2 insieme a Portogallo, Svizzera e Rep. Ceca. Nella prime due partite del raggruppamento, gli spagnoli racimolano altrettanti pareggi contro il Portogallo[10] e la Repubblica Ceca,[11] rispettivamente per 1-1 a Siviglia e per 2-2 a Praga. Dopo aver battuto in trasferta la Svizzera per 1-0,[12] gli iberici ottengono un ulteriore trionfo in casa per 2-0 ai danni dei cechi.[13] Il girone si completa con una sconfitta interna per 2-1 ad opera degli svizzeri[14] ed una vittoria esterna per 1-0 contro i portoghesi,[15] che determinano il primo posto in classifica con 11 punti conquistati, derivanti appunto da tre successi, due pari e una sconfitta. In semifinale affrontano l'Italia, campione d'Europa in carica, battuta a Enschede col risultato di 2-1.[16] Gli spagnoli raggiungono così la loro seconda finale, nonché consecutiva, di Nations League.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Croazia Turno Spagna
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera dell'Austria Austria 0–3 (C) Giornata 1 Bandiera del Portogallo Portogallo 1–1 (C)
Bandiera della Francia Francia 1–1 (C) Giornata 2 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 2–2 (T)
Bandiera della Danimarca Danimarca 1–0 (T) Giornata 3 Bandiera della Svizzera Svizzera 1–0 (T)
Bandiera della Francia Francia 1–0 (T) Giornata 4 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 2–0 (C)
Bandiera della Danimarca Danimarca 2–1 (C) Giornata 5 Bandiera della Svizzera Svizzera 1–2 (C)
Bandiera dell'Austria Austria 3–1 (T) Giornata 6 Bandiera del Portogallo Portogallo 1–0 (T)
1ª classificata del Gruppo 1
Squadra Pt G
Bandiera della Croazia Croazia 13 6
Bandiera della Danimarca Danimarca 12 6
Bandiera della Francia Francia 5 6
Bandiera dell'Austria Austria 4 6
Piazzamenti finali 1ª classificata del Gruppo 2
Squadra Pt G
Bandiera della Spagna Spagna 11 6
Bandiera del Portogallo Portogallo 10 6
Bandiera della Svizzera Svizzera 9 6
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 4 6
Avversario Risultato Fase finale Avversario Risultato
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 4–2 (dts) Semifinali Bandiera dell'Italia Italia 2–1

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Allo stadio Feijenoord di Rotterdam va in scena la finale tra Croazia, alla prima presenza nell'atto conclusivo della competizione, e Spagna, alla seconda finale consecutiva dopo quella persa nel 2021. L'allenatore dei croati, Dalić, schiera la squadra col 4-3-3: davanti al portiere Livaković, la linea difensiva a quattro è formata da Perišić e Juranović come terzini e da Erlić e Šutalo come difensori centrali. In mediana Brozović è supportato da Kovačić e dal capitano Modrić, mentre il tridente offensivo è composto da Ivanušec, Pašalić e Kramarić. Il tecnico degli spagnoli, de la Fuente, opta invece per il 4-2-3-1: davanti a Unai Simón, la retroguardia è costituita da Navas e dal capitano Alba come terzini e da Laporte e Le Normand come difensori centrali. In mediana Rodri è affiancato da Ruiz, mentre il trio di trequartisti è formato da Asensio, Pino e Gavi, alle spalle dell'unico centravanti Morata.

La partita[modifica | modifica wikitesto]

Dopo dieci minuti di gioco, la Spagna sfiora per due volte il vantaggio: prima con Ruiz, che, dopo aver intercettato un passaggio di Juranović, tira direttamente in porta da posizione defilata, trovando tuttavia l'opposizione di Livaković, e poi con Gavi, la cui conclusione dal limite dell'area termina però fuori a fil di palo. La Croazia risponde in successione con Pašalić e Perišić, ma Unai Simón blocca i loro rispettivi tentativi di andare a segno. Il primo tempo si chiude dunque a reti inviolate, con gli spagnoli che hanno il maggior possesso palla.

Nella seconda frazione sono invece i croati ad avere la prima occasione: Perišić s'invola sulla fascia e crossa in mezzo all'area per Juranović, ma il suo tiro non inquadra lo specchio della porta da posizione favorevole. Gli iberici rispondono con il colpo di testa di Asensio, su cross di Alba, che per poco non sfiora la traversa. Dopo un tiro dalla lunga distanza di Rodri, terminato sul fondo, gli spagnoli vanno vicini alla rete con Ruiz, il quale, sfruttando l'uscita di Livaković per fermare l'azione del subentrato Fati, tenta il pallonetto da fuori area, sbagliando però la precisione del tiro, che termina alto sopra la traversa. A dieci minuti dalla fine, la Spagna ha una grandissima occasione con Fati che, servito in mezzo all'area dal subentrante Merino, scocca subito una potente conclusione, la quale viene tuttavia salvata sulla linea da uno strepitoso riflesso di Perišić. Col risultato bloccato ancora sullo 0-0, sono quindi necessari i tempi supplementari.

Nel primo supplementare, ambo le squadre sfiorano il gol, rispettivamente coi subentrati Majer e Olmo, ma in entrambi i casi le conclusioni terminano fuori dallo specchio della porta. Complice la stanchezza, anche i restanti quindici minuti addizionali si rivelano avari di emozioni, dove è da segnalarsi solamente un tiro dalla distanza da parte di Rodri, finito largamente a lato della porta croata, dilungando così il confronto ai calci di rigore.

Dal dischetto entrambe le formazioni realizzano i primi tre rigori: per la Croazia vanno a segno Vlašić, Brozović e Modrić; mentre per la Spagna sono Joselu, Rodri e Merino a trasformare i rispettivi penalty. Dopo l'errore di Majer, che si fa parare il proprio tiro da Unai Simón, Asensio porta in vantaggio gli iberici spiazzando Livaković. Le possibilità di vittoria croate sembrano riaffiorare in virtù del seguente rigore segnato da Perišić e dal successivo sbagliato da Laporte, che calcia sulla traversa, ma l'errore di Petković condanna i suoi alla sconfitta, materializzatasi poi col decisivo penalty messo a segno da Carvajal, che con un pregevole pallonetto supera Livaković, consegnando così agli spagnoli la loro prima Nations League,[17] nonché il primo trofeo internazionale dopo undici anni dall'ultimo conquistato.

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Rotterdam
18 giugno 2023, ore 20:45 CEST
Croazia Bandiera della Croazia0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Spagna SpagnaStadio Feijenoord (41 110 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Felix Zwayer[1]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Croazia
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Spagna
P 1 Dominik Livaković
D 22 Josip Juranović Uscita al 112’ 112’
D 6 Josip Šutalo
D 5 Martin Erlić
D 14 Ivan Perišić
C 11 Marcelo Brozović
C 10 Luka Modrić
C 8 Mateo Kovačić
A 15 Mario Pašalić Uscita al 61’ 61’
A 16 Luka Ivanušec Uscita al 78’ 78’
A 9 Andrej Kramarić Uscita al 90+1’ 90+1’
A disposizione:
P 12 Nediljko Labrović
P 23 Ivica Ivušić
D 2 Josip Stanišić Ingresso al 112’ 112’
D 3 Borna Barišić
C 7 Lovro Majer Ingresso al 90+1’ 90+1’
C 13 Nikola Vlašić Ingresso al 78’ 78’
A 17 Bruno Petković Ammonizione al 90+2’ 90+2’ Ingresso al 61’ 61’
A 18 Petar Musa
D 19 Borna Sosa
A 20 Dion Drena Beljo
D 21 Domagoj Vida
Allenatore:
Zlatko Dalić
P 23 Unai Simón
D 22 Jesús Navas Uscita al 97’ 97’
D 3 Robin Le Normand Uscita al 78’ 78’
D 14 Aymeric Laporte
D 18 Jordi Alba
C 16 Rodri Ammonizione al 97’ 97’
C 8 Fabián Ruiz Uscita al 78’ 78’
C 10 Marco Asensio
C 9 Gavi Ammonizione al 81’ 81’ Uscita al 87’ 87’
C 15 Yéremi Pino Uscita al 66’ 66’
A 7 Álvaro Morata Uscita al 66’ 66’
A disposizione:
P 1 Kepa Arrizabalaga
P 13 David Raya
D 2 Daniel Carvajal Ingresso al 97’ 97’
D 4 Nacho Ammonizione al 96’ 96’ Ingresso al 78’ 78’
D 5 Martín Zubimendi
D 6 Mikel Merino Ingresso al 78’ 78’
C 11 Sergio Canales
A 12 Ansu Fati Ingresso al 66’ 66’
D 17 Fran García
A 19 Rodrigo
A 20 Joselu Ingresso al 66’ 66’
A 21 Dani Olmo Ingresso al 87’ 87’
Allenatore:
Luis de la Fuente

Assistenti arbitrali:[1]
Stefan Lupp (Germania)
Marco Achmüller (Germania)
Quarto ufficiale:
Ivan Kružliak (Slovacchia)
VAR:
Marco Fritz (Germania)
Assistenti al VAR:
Sven Jablonski (Germania)
Stuart Attwell (Inghilterra)

Regole dell'incontro
  • due tempi regolamentari da 45 minuti ciascuno;
  • due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno in caso di parità;
  • tiri di rigore in caso di ulteriore parità; inizialmente cinque per squadra, e a oltranza fino a spareggio in caso di ulteriore parità;
  • numero massimo di 23 giocatori per squadra a referto (11 in campo e 12 come potenziali sostituti);
  • cinque sostituzioni permesse nei tempi regolamentari; una sesta permessa nei tempi supplementari.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Primo tempo[18]
Statistiche Croazia Spagna
Reti segnate 0 0
Tiri totali 4 6
Tiri in porta 3 0
Parate 1 3
Possesso palla 47% 53%
Calci d'angolo 1 2
Falli commessi 5 8
Fuorigioco 1 2
Cartellini gialli 0 0
Cartellini rossi 0 0
Secondo tempo[18]
Statistiche Croazia Spagna
Reti segnate 0 0
Tiri totali 3 9
Tiri in porta 0 1
Parate 1 0
Possesso palla 51% 49%
Calci d'angolo 1 1
Falli commessi 4 7
Fuorigioco 1 0
Cartellini gialli 1 1
Cartellini rossi 0 0
Tempi supplementari[18]
Statistiche Croazia Spagna
Reti segnate 0 0
Tiri totali 5 6
Tiri in porta 2 0
Parate 0 2
Possesso palla 46% 54%
Calci d'angolo 2 5
Falli commessi 2 3
Fuorigioco 0 0
Cartellini gialli 0 2
Cartellini rossi 0 0
Totali[18]
Statistiche Croazia Spagna
Reti segnate 0 0
Tiri totali 12 21
Tiri in porta 5 1
Parate 2 5
Possesso palla 48% 52%
Calci d'angolo 4 8
Falli commessi 11 18
Fuorigioco 2 2
Cartellini gialli 1 3
Cartellini rossi 0 0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Patience pays off for Rotterdam referee Zwayer, su uefa.com, 16 giugno 2023. URL consultato il 16 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Spain win Nations League: Croatia edged out on penalties, su uefa.com, 18 giugno 2023. URL consultato il 18 giugno 2023.
  3. ^ (EN) Rangnick begins Austria reign with win in Croatia, in BBC Sport. URL consultato il 20 giugno 2023.
  4. ^ (EN) France held by Croatia in Nations League, in BBC Sport. URL consultato il 20 giugno 2023.
  5. ^ UEFA.com, Danimarca - Croazia 1-0: il gol di Pašalić basta agli ospiti, su UEFA.com, 10 giugno 2022. URL consultato il 20 giugno 2023.
  6. ^ UEFA.com, Francia - Croazia 0-1: il rigore di Modrić chiude il sipario sul regno della Francia, su UEFA.com, 13 giugno 2022. URL consultato il 20 giugno 2023.
  7. ^ Croazia - Danimarca (2-1) UEFA Nations League 2022, su la Repubblica. URL consultato il 20 giugno 2023.
  8. ^ Austria - Croazia (1-3) UEFA Nations League 2022, su la Repubblica. URL consultato il 20 giugno 2023.
  9. ^ Nations League: Olanda-Croazia 2-4, Petkovic e Modric trascinano gli uomini di Dalic in finale, su la Repubblica, 14 giugno 2023. URL consultato il 20 giugno 2023.
  10. ^ Spagna-Portogallo 1-1: Horta risponde a Morata | Goal.com Italia, su goal.com, 2 giugno 2022. URL consultato il 20 giugno 2023.
  11. ^ (EN) Spain snatch late draw against Czech Republic, in BBC Sport. URL consultato il 20 giugno 2023.
  12. ^ UEFA.com, Svizzera - Spagna 0-1: alle furie rosse basta Sarabia, su UEFA.com, 9 giugno 2022. URL consultato il 20 giugno 2023.
  13. ^ UEFA.com, Spagna - Repubblica Ceca 2-0: furie rosse in testa al Gruppo A2, su UEFA.com, 12 giugno 2022. URL consultato il 20 giugno 2023.
  14. ^ Spagna - Svizzera (1-2) UEFA Nations League 2022, su la Repubblica. URL consultato il 20 giugno 2023.
  15. ^ Portogallo-Spagna 0-1: Morata porta la Roja alle final four | Goal.com Italia, su goal.com, 27 settembre 2022. URL consultato il 20 giugno 2023.
  16. ^ Spagna-Italia 2-1: decide Joselu, Furie Rosse in finale, su la Repubblica, 15 giugno 2023. URL consultato il 20 giugno 2023.
  17. ^ Ai rigori Petkovic sbaglia, Carvajal no: Croazia k.o., la Spagna vince la Nations League, su La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2023. URL consultato il 21 giugno 2023.
  18. ^ a b c d (EN) Full Time Report – Final – Croatia v Spain (PDF), su it.uefa.com, 18 giugno 2023. URL consultato il 18 giugno 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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