Pozzonovo

Pozzonovo
comune
Pozzonovo – Stemma
Pozzonovo – Veduta
Pozzonovo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoArianna Lazzarini (Lega Nord) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate45°12′N 11°47′E / 45.2°N 11.783333°E45.2; 11.783333 (Pozzonovo)
Altitudinem s.l.m.
Superficie24,48 km²
Abitanti3 499[1] (31-8-2021)
Densità142,93 ab./km²
FrazioniStroppare
Comuni confinantiAnguillara Veneta, Boara Pisani, Monselice, Solesino, Stanghella, Tribano
Altre informazioni
Cod. postale35020
Prefisso0429
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028070
Cod. catastaleG963
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 466 GG[3]
Nome abitantipozzonovani
Patronosant'Atanasio, Natività della Beata Vergine Maria
Giorno festivo2 maggio, 8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pozzonovo
Pozzonovo
Pozzonovo – Mappa
Pozzonovo – Mappa
Posizione del comune di Pozzonovo all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale
Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria a Pozzonovo
Villa Centanini a Pozzonovo

Pozzonovo (pron. Pozzonòvo[4], Possonòvo in veneto) è un comune italiano di 3 499 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Pozzonovo si estende per circa 24,46 km² nel sud della provincia di Padova. Il territorio è compreso tra il comune di Monselice e il fiume Adige.

L'altitudine varia da 1 a 6 m s.l.m. Il territorio rientra nella Bassa padana, formatasi nel Pleistocene grazie alla deposizione di detriti (limo, sabbia, ghiaia e argilla) portati dai fiumi Bacchiglione, Brenta e Adige.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima presenza di uomini risale al Neolitico ed è testimoniata dai ritrovamenti lungo l'argine Conselvano, nella località Ca' Polcastro, nonché legata alla civiltà Paleoveneta. Nella stessa zona si può notare la successiva divisione dei terreni agricoli romana.

Il paese viene nominato nel manoscritto su pergamena del XIII secolo, noto come "catastico di Ezzelino", dove si ritrova la contrata Puthei Novi, legata alla pieve di Santa Giustina di Monselice.[5]

Verso la metà del XIV secolo in paese è presente un sacerdote fisso e probabilmente allo stesso periodo bisogna far risalire la prima chiesa, dedicata a Santa Maria.[5] Pozzonovo è definito parrocchia indipendente nei documenti dal 1457, anche se Monselice continuerà considerarlo proprietà fino all’avvento della Repubblica di Venezia.

A partire dal XVI secolo iniziarono i lavori di bonifica delle molte paludi presenti nel territorio, con l'obiettivo di potenziare l'agricoltura. Dopo il crollo della Repubblica di Venezia e il dominio napoleonico, Pozzonovo divenne comune austriaco e cominciò ad avere rappresentanti.

Nel 1866 entrò nel Regno d'Italia. Venne poi costruito il pozzo, simbolo del paese. Risalgono al primo dopoguerra le leggi del Regno d'Italia per l'assegnazione dello stemma e del gonfalone comunali, nonché la costruzione della pompa idraulica di Ca' Giovanelli, che permise la bonifica degli ultimi terreni paludosi.[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Per la Chiesa cattolica il territorio è amministrativamente parte del Vicariato di Monselice, a sua volta divisione amministrativa della Diocesi di Padova, e diviso in due parrocchie, quella di Pozzonovo e di Stroppare.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Centanini, già Polcastro (XVI secolo) sita in località Capolcastro. L'edificio, di proprietà del comune di Pozzonovo ed in fase di restauro, è stata sede di una comunità incontro. Il complesso include la villa vera e propria, una barchessa ed una cappella gentilizia. Dell'originario giardino ottocentesco, realizzato tra la villa e la barchessa e del quale si è quasi totalmente perduto il disegno, rimangono alcuni esemplari arborei di notevoli dimensioni. Ad est, in corrispondenza dell'ingresso originario, sono presenti monumentali platani orientali mentre nelle vicinanze dell'oratorio segnano l'accesso ad un viale laterale due imponenti pioppi bianchi.[7]
  • Casa colonica detta la "Grimana" (XVII secolo)

Parco faunistico[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi della frazione di Stroppare sorge su una superficie di oltre 200000 m² il Parco faunistico Valcorba.[8]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il settore primario è piuttosto sviluppato. Si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti alberi da frutto, nella frazione di Stroppare si coltiva la patata dolce detta "Americana".[10] Si allevano avicoli e bovini.[11]

Il secondario comprende industrie alimentari, tessili, metalmeccaniche, per la fabbricazione di mobili ed edili.[11]

Il terziario non è particolarmente sviluppato.[11]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci dal 1946[modifica | modifica wikitesto]

Sindaco Partito Periodo Elezione
Giulio Simonetto Partito Socialista Italiano 1946-1951 1946
Sante Baldon Democrazia Cristiana 1951-1956 1951
Francesco Galuppo Democrazia Cristiana 1956-1966 1956
1960
1964
Idelmino Tamiazzo Democrazia Cristiana 1966-1975 (1964)
1970
Giovanni Pertile Democrazia Cristiana 1975 1975
Flavio Girotto Democrazia Cristiana 1975-1990 (1975)
1980
1985
Mario Tognin Democrazia Cristiana 1990-1995 1990
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Mario Tognin Centro-sinistra 1995-2004 1995
1999
Flavio Girotto Centro-destra 2004-2009 2004
Antonella Reina (Commiss. prefettizio) - 2009 -
Flavio Girotto Centro-destra 2009-2014 2009
Antonio Tognin Centro-sinistra 2014-2017 2014
Valeria Gaspari (Commiss. prefettizio) - 2017 -
Arianna Lazzarini Lega Nord 2017-in carica 2017
Lega 2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pozzonovo, su dizionario.rai.it. URL consultato il 14 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
  5. ^ a b c Scheda descrittiva o storia del Comune di Pozzonovo; dalla Guida ai Comuni d'Italia di www.metropolis.it, su metropolis.it. URL consultato il 21 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2016).
  6. ^ Il Veneto paese per paese, Volume 4, pag. 250.
  7. ^ Mariapia Cunico, 46) Giardino di Villa Capolcastro Centanini Pozzonovo – Loc. Capolcastro pag. 77 (PDF), su Recinti preziosi - parchi, giardini e viali storici della Provincia di Padova, http://www.provincia.padova.it/urbanistica/recinti_preziosi.pdf. URL consultato il 13 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2007).
  8. ^ Home, su parcovalcorba.com. URL consultato il 21 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2017).
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Patata Americana di Anguillara e Stroppare (PDF), in Veneto agricoltura.
  11. ^ a b c Pozzonovo, su italiapedia.it. URL consultato il 3 settembre 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Il Veneto paese per paese, Firenze, Bonechi, 2000, ISBN 88-476-0006-5.
  • AA.VV., Pozzonovo, immagini e cronaca, Pozzonovo, Comune di Pozzonovo, 1991.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN235662676 · GND (DE4496740-8
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