Primo Maggio (Brescia)

Primo Maggio
quartiere
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Brescia
Amministrazione
Data di istituzione1972
Territorio
Coordinate45°32′15″N 10°11′25.44″E / 45.5375°N 10.1904°E45.5375; 10.1904 (Primo Maggio)
Altitudine160 m s.l.m.
Abitanti3 773[1] (2018)
Altre informazioni
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Primo Maggio
Primo Maggio
Primo Maggio – Mappa
Primo Maggio – Mappa

Primo Maggio è un quartiere di Brescia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio è pianeggiante. I suoi confini amministrativi sono delimitati a nord dalla ferrovia Brescia-Iseo-Edolo e da via Cassala, a ovest dal fiume Mella, a sud dalla ferrovia Milano-Venezia e a est da viale Italia[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 30 giugno 1880, l'area occupata dal quartiere era suddivisa amministrativamente fra i comuni di Fiumicello Urago e di San Nazzaro Mella: il confine tra i due enti era delimitato dall'attuale via Rose. Rimase rurale fino alla seconda metà degli anni Venti del Novecento, quando nei pressi della ferrovia Brescia-Edolo fu realizzato il quartiere XXI aprile, per offrire un'abitazione a buon mercato agli operai delle industrie Togni. La dedica fu assegnata dall'amministrazione fascista in onore del Natale di Roma[3].

Dopo la caduta del fascismo, nell'agosto 1943 il quartiere fu ribattezzato Sardegna[4], ma la denominazione originaria fu ripristinata sotto la Repubblica Sociale Italiana[5]. Nell'agosto 1946 assunse il nome attuale[3].

Nel dopoguerra il quartiere si espanse più a sud fino a raggiungere la ferrovia Milano-Venezia. Nel 1953 fu inaugurata la chiesa di san Benedetto[6]. Nella seconda metà degli anni Cinquanta arrivò l'autolinea dei Servizi Municipalizzati diretta al quartiere Don Bosco e la stazione ferroviaria[7].

Nel luglio 1972, il consiglio comunale istituì i consigli di quartiere, identificando il Primo Maggio come una delle trenta suddivisioni di prossimità[8]. Le elezioni per il consiglio di quartiere si tennero il 17 novembre 1974[9].

Nel 1977, la Giunta Trebeschi recepì la legge 278/1976 e suddivise il territorio comunale in nove circoscrizioni. Il Primo Maggio fece parte della Quarta circoscrizione assieme ai quartieri di Fiumicello e Porta Milano[10]. Vent'anni dopo, la Giunta Corsini ridusse il numero delle circoscrizioni portandole da nove a cinque. La Quarta circoscrizione fu spaccata: Primo Maggio e Fiumicello furono assegnate alla Ovest, mentre Porta Milano alla Centro[11]

Nel 2014, a seguito dell'abolizione delle circoscrizioni per i nuovi limiti imposti dalla legge 191/2009, la Giunta Del Bono decise di ricostituire gli organi consultivi di rappresentanza dei quartieri. Le prime elezioni del consiglio di quartiere si tennero in tutta la città il 14 ottobre[12].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Benedetto Abate
  • Chiesa di San Benedetto Abate: è la parrocchiale del quartiere. Edificata tra il 1951 e il 1953[6].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere è attraversato dall'autolinea 12 (Fiumicello-San Polo Cimabue) della rete di trasporti urbani[13].

Nel territorio del vicino quartiere di Fiumicello, a poca distanza dal confine con il quartiere di Primo Maggio, si trova la stazione di Borgo San Giovanni della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

In via Morosini è presente il centro sportivo Alessandro Calvesi[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Popolazione e famiglie residenti nel comune di Brescia per Zone e Quartieri nel 2018 (PDF), su comune.brescia.it, p. 5 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2022).
  2. ^ Comune di Brescia - Mappa della città con visualizzazione dei quartieri (PDF), su comune.brescia.it, 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2022).
  3. ^ a b Lisa Cesco, Diego Serino, p. 24.
  4. ^ Nuova intitolazione di vie e di quartieri cittadini, in Il Popolo di Brescia, 8 agosto 1943, p. 2.
  5. ^ Vie e quartieri cittadini restituiti alla precedente intitolazione, in Il Popolo di Brescia, 2 novembre 1943, p. 2.
  6. ^ a b Lisa Cesco, Diego Serino, p. 25.
  7. ^ Gianpiero Belotti, Mario Baldoli, Una corsa lunga cent'anni - Storia dei trasporti pubblici di Brescia dal tram a cavalli al progetto Metrobus, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 1999.
  8. ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 48.
  9. ^ Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli, p. 35.
  10. ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 49.
  11. ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 50.
  12. ^ Elezioni Quartieri 2014, p. 5.
  13. ^ Brescia Mobilità - Mappa delle linee bus e della Metropolitana (PDF), su bresciamobilita.it, 2022.
  14. ^ Fabio Tovesi, Giornata storica, ritroviamo un'area che era ferita, in Giornale di Brescia, 2 giugno 2022, p. 41.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. Circoscrizione Ovest, Brescia, Comune di Brescia, 2010.
  • Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli, Governare la città. Movimento dei quartieri e forze politiche a Brescia 1967-77, Brescia, Nuova ricerca editrice, 1978.
  • Le elezioni dei Consigli di Quartiere a Brescia nel 2014 (PDF), su comune.brescia.it. URL consultato il 7 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2022).

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