Assago

Assago
comune
Assago – Stemma
Assago – Bandiera
Assago – Veduta
Assago – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoLara Carano (lista civica con FI - LN - FdI) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°24′N 9°08′E / 45.4°N 9.133333°E45.4; 9.133333 (Assago)
Altitudine109 m s.l.m.
Superficie8,05 km²
Abitanti9 235[1] (31-5-2023)
Densità1 147,2 ab./km²
FrazioniCascina Bazzana, Cascina Bazzanella, Cascina Venina, Milanofiori
Comuni confinantiBuccinasco, Milano, Rozzano, Zibido San Giacomo
Altre informazioni
Cod. postale20057
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015011
Cod. catastaleA473
TargaMI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 404 GG[3]
Nome abitantiassaghesi
Patronosan Desiderio
Giorno festivo23 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Assago
Assago
Assago – Mappa
Assago – Mappa
Posizione del comune di Assago all'interno della città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Assago (AFI: [asˈsaːɡo][4], Sago nel 1600[5], Assagh o anche Sagh in dialetto milanese[6], [aˈsɑːk], [sɑːk][7]) è un comune italiano di 9 235 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Assago è collocata nella zona sud-ovest della città metropolitana di Milano ed è confinante direttamente con il capoluogo. All'interno del territorio comunale scorrono importanti vie di comunicazione come l'Autostrada A7 e la Tangenziale ovest.

È bagnata dal Naviglio Pavese ed all'interno del Parco Agricolo Sud Milano. Nella zona si sviluppa una fitta rete di canali che partono dai navigli o nascono da sorgenti nel terreno.[8]

L'altitudine varia da 102 a 111 m s.l.m. L'intero comune poggia su un'unica entità geologica del pleistocene costituita da sedimenti portati dai fiumi (sabbia, ghiaia e limo).[8]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'inverno (gennaio) le temperature si aggirano intorno ai 3 °C con precipitazioni di 65 mm. È spesso possibile osservare nebbia e brina. In estate (luglio) si hanno in media 25 °C con precipitazioni di 65 mm. Sono abbastanza frequenti temporali accompagnati da vento forte, pioggia e grandine.[8]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Circa l'origine del nome, esistono diverse ipotesi:

  • il nome Assago nascerebbe dal latino ecclesiastico Assagum, unione di Assius (nome dell'agricoltore romano che avrebbe abitato la casa di campagna dove è ora presente la chiesa di San Desiderio) e ager (cioè "terreno agricolo"). Assago starebbe quindi per "campo" o "terreno di Assius". Questa interpretazione porta quindi l'origine della località ad un unico proprietario romano, che per primo vi si sarebbe trasferito;[9]
  • altre spiegazioni osservano come il suffisso agh (italianizzato in ago), sia tipico dei luoghi vicino a un corso d'acqua. Ass sarebbe anch'esso un nome di località bagnata da acque, ma con origini differenti. Il nome attuale deriverebbe quindi dall'unione di diversi nomi dati da popolazioni che, in tempi differenti, hanno popolato la stessa zona fertile e ricca di sorgenti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In base a rilevamenti archeologici effettuati presso la chiesa di san Desiderio, sono stati rinvenuti i resti di un muro romano e diversi oggetti che suggeriscono l'esistenza di una casa di campagna romana del I secolo (1-100 d.C.).[10] Tali resti durante l'alto medioevo (476-1000 d.C.) furono utilizzati come area cimiteriale. Un riferimento ad Assago compare per la prima volta in un documento risalente al 1153: nella sentenza di un processo viene citato, fra i testimoni, un certo Azo de Axago.[10]

Nel 1346 Assago (el locho de Asago) era incluso nella pieve di Cesano Boscone.[11]

Età moderna[modifica | modifica wikitesto]

Durante il XVIII secolo (1701-1800 d.C.) tutto il territorio del Ducato di Milano, e quindi anche Assago, venne misurato e trascritto su carta. Nel 1722 il territorio dell'attuale Assago era formato da quattro comuni: Assago, Bazzana Sant'Ilario, Bazzanella con Monte Gaudio e Pontirolo.

  • I territori e le strutture agricole di Assago erano di proprietà dei marchesi Corbella e Calderara.
  • Bazzana Sant'Ilario del conte Nicolò Maria Visconti e dei marchesi Gerolamo Ferreri e Giovanni Battista Resta.
  • Bazzanella del clero e di alcuni borghesi.
  • Pontirolo del marchese Corbella.

Nel 1771 il Comune di Assago contava 730 abitanti. L'età napoleonica portò a cambiamenti poco duraturi: nel 1809 vennero unite per la prima volta Bazzana e Bazzanella, mentre nel 1811 il tutto, Assago compresa, fu sottoposto al comune di Corsico. In ogni caso, gli austriaci ripristinarono lo stato delle cose precedente al 1816.[10]

Età contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1841 gli austriaci ritornarono sui loro passi e decisero la seconda e definitiva annessione di Bazzana e Bazzanella. Nel 1854 Assago era abitata da 762 persone.[12] Il territorio apparteneva principalmente a cinque proprietari: conte Luigi Confalonieri, nobili Luigi e Benedetta Peluso, la parrocchia e Luigi Simonetta. Nel 1881 il territorio era diviso fra le famiglie Galloni, Monfrini, Olginati, il comune di Assago e la parrocchia.

Il 20 gennaio 1900 il comune acquistò al costo di 14 500 lire un terreno di 768 m² dalla famiglia Olginati per la realizzazione del municipio e della scuola elementare costate 17 300 lire. Il 16 ottobre 1906 si avviarono le procedure per la realizzazione di una linea elettrica, mentre il 1º ottobre 1908 quelle per la costruzione di una linea telefonica. Il 17 gennaio 1915 il consiglio comunale approvò una spesa di 15 500 lire (prezzo poi lievitato) per la realizzazione di un asilo di 400 m² che avrebbe ospitato 70 bambini.

Durante la prima guerra mondiale partirono per il fronte 167 assaghesi, tra questi 28 non fecero ritorno. L'amministrazione comunale decise di sostenere le famiglie più bisognose attraverso un risarcimento straordinario e una aiuto a decorrenza ventennale di 116 lire per gli orfani dei morti in guerra.

Il 13 agosto 1926 il podestà, Ernesto Moro, approvò la realizzazione di una cabina elettrica. Nel 1929 la prefettura di Milano avviò un progetto di fusione tra i comuni di Assago, Rozzano e Basiglio che però fallì dopo poco tempo.

Nel 1940 Assago contava 1100 abitanti. La notte tra il 18 e il 19 novembre 1940, cinque aerei militari bombardieri Vickers Wellington del Commando Bombardieri dell'aeronautica militare britannica, diretti alle fabbriche Pirelli, colpirono erroneamente la cascina Cavallazza.[13] Negli anni successivi, alcuni sfollati milanesi, trovarono riparo dai bombardamenti nelle stalle assaghesi.

Il 10 agosto 1944 due partigiani assaghesi, Giuseppe de Vecchi e Mario Idiomi, persero la vita in uno scontro militare a Noviglio.

Nel 1946 si fece un resoconto delle conseguenze della guerra e della lotta antifascista: 84 sopravvissuti rientrati, 25 ancora all'estero, 13 dispersi e 2 partigiani uccisi.[10]

Nel 2008 la direzione distrettuale antimafia di Milano ha documentato attraverso l'inchiesta Cerberus il monopolio delle 'ndrine calabresi Barbaro-Papalia nell'area di Buccinasco, Assago e Corsico.[14]

Scorcio di Assago: sullo sfondo Milano e le Alpi italiane

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Assago sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 giugno 1973.[15]

«D'azzurro, alla ruota dentata d'oro, a tre spighe di grano al naturale, intrecciate nella ruota, legate d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.[16]»

La ruota dentata richiama la presenza di fabbriche nel territorio, mentre le tre spighe alludono ai campi di cereali della zona.[17]

Il gonfalone è un drappo di giallo.[18]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 2012 è stata consegnata la cittadinanza onoraria a illustri personaggi: Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama[19]; Rafael Correa, presidente dell'Ecuador[20]; Giusy Versace, atleta paralimpica[21].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Le chiese[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Desiderio

Nell'arco della storia di Assago sono state realizzate diverse chiese:

  • San Desiderio.
  • Sant'Ilario alla Bazzana (inattiva).
  • Santa Margherita alla Bazzana (inattiva).
  • San Giovanni Battista alla Bazzanella (inattiva).
  • Santa Maria (costruita nel 1992[22]).

Santuario di Nostra Signora della Vittoria[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario di Nostra Signora della Vittoria, conosciuto anche come el domm de Asagh (il duomo di Assago) era una insolita costruzione in cemento armato rivestita da uno strato di roccia artificiale.

Venne costruito nel corso di vent'anni da Davide Malberti (parroco dal 1908 al 1937) che ne sostenne tutte le spese di realizzazione. Collocato nel cortile della chiesa (S. Desiderio), comprendeva un insieme di scenografie con personaggi d'ogni genere ai quali si poteva arrivare attraverso l'uso di passaggi. Per anni fu meta di turisti e pellegrini.

L'intera costruzione venne demolita negli anni cinquanta perché pericolante.[9]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Assago, data la sua storia agricola, è sempre stata molto ricca di Cascine. Alcune delle cascine storicamente presenti sul territorio sono:[5][10][23]

Cascina Bazzana Superiore
  • Cascina Bazzanella (o Basanella): diroccata. Sorge lungo l'attuale SP 184.
  • Cascina Bazzana inferiore (o Bazzana di sotto o Basziana): inattiva. Ricostruita all'interno di un complesso residenziale nell'attuale via Papa Giovanni Paolo II
  • Cascina Bazzana superiore (o Bazzana Sant'Ilario o Basziana): inattiva. Sorge lungo l'attuale via dei Caduti.
  • Cascina Colombara: scomparsa. Sorgeva nei pressi dell'attuale SP 184.
  • Cascina Cavallazza (o Cavalazia): attiva. Sorge nei pressi dell'attuale SP 184.
  • Cascina Casone: scomparsa. Sorgeva lungo l'attuale via Gattinara.
  • Cascina Case Nuove : scomparsa. Sorgeva nei pressi dell'attuale via Cascina Venina.
  • Cascina Cortegrande: diroccata. Fu attiva fino ai primi anni ottanta.
  • Cascina Castello: inattiva. È stata trasformata nel 1990 nel Nuovo Centro Civico e nella Biblioteca comunale. È stata attiva fino a metà anni ottanta. Sorge sull'attuale piazza Risorgimento.
  • Cascina del Gola: diroccata. Sorge lungo l'attuale via Papa Giovanni Paolo II.
  • Cascina Monte Gaudio (o Monghoi): scomparsa. Venne distrutta nel 1846. Fu un monastero fino al 1389. Sorgeva lungo l'attuale SP 184.
  • Cascina Pontirolo: inattiva. Ricostruita come residenza sanitaria per anziani. Sorge lungo l'attuale via Volta.
  • Cascina Vallambrosa (o Vall'Ambrogia): inattiva. Sorge lungo l'attuale via Valleambrosia.
  • Cascina Venina (o Venini): inattiva. Sorge lungo l'attuale via Cascina Venina.
  • Cascina Villa Borromeo: inattiva. Ospita la nuova Casa Comunale. Sorge sull'attuale Piazza Risorgimento.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[24]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo le statistiche ISTAT[25] al 31 dicembre 2016 la popolazione straniera residente nel comune era di 471 persone, circa il 5% della popolazione. Le dieci nazionalità maggiormente rappresentate, in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente, erano:[25]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 l'amministrazione comunale, nell'ambito delle iniziative culturali e del tempo libero, ha approvato l'organizzazione di un "Palio delle quattro cascine", a cadenza annuale, con l'intenzione di aggregare, divertire e per promuovere il senso di appartenenza al territorio.[26] Il territorio comunale è stato diviso in quattro contrade:[27]

Queste si sfidano in giochi sportivi e di abilità per determinare un vincitore.[26]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia locale continua a far uso dell'agricoltura (cereali, grano e foraggio) e dell'allevamento (bovini e avicoli). Il tessuto industriale (elettronica, vetro e prodotti derivati dal petrolio) si affianca ad imprese di costruzione e all'importante centro "Milanofiori", sede di famose aziende. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e amministrativa.[28]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Assago è attraversata dall'Autostrada A50 (Tangenziale Ovest di Milano) e dall'Autostrada A7 ("Milano-Serravalle"); nel territorio comunale è presente uno svincolo della Milano-Serravale, lo svincolo Assago Milanofiori.

Sono presenti due fermate della linea M2 della metropolitana milanese: Assago Milanofiori Nord e Assago Milanofiori Forum (capolinea di una delle diramazioni meridionali della linea).

Varie linee di autobus, gestite da ATM, collegano Assago ai comuni e ai quartieri limitrofi. Tra cui la linea 328 che collega il capolinea a Rozzano, la 352 che porta a Buccinasco e il 321 che porta a Bisceglie, inoltre c'è la linea 353 che circola solo nel comune

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Una partita dell'Olimpia Milano al Mediolanum Forum

Ad Assago è presente il Mediolanum Forum, il più grande palazzetto dello sport della città metropolitana di Milano, dove gioca le partite casalinghe l'Olimpia Milano. La struttura è polivalente ed ospita manifestazioni sportive, concerti e congressi.

A livello calcistico sono presenti le società GS Assago e OSM Assago. Sono presenti altre società sportive come l'Assago Volley A.D. e la Cestistica Assago.

Nel luglio 2013 ad Assago viene conferito il titolo di "Comune Europeo dello Sport 2014".[29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Assago, su dizionario.rai.it. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014).
  5. ^ a b Mappa Clarici Milano 1600 (JPG), su storiadimilano.it.
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990.
  7. ^ DiPI Online - Dizionario di Pronuncia Italiana, su dipionline.it. URL consultato il 10 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2018).
  8. ^ a b c Marco Parmigiani, Componente geologica, idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio, Comune di Assago.
  9. ^ a b San Desiderio, 2003.
  10. ^ a b c d e Daniele Calvi e Viviana Seveso, Assago e le sue cascine nel territorio milanese, comune di Assago.
  11. ^ Assago (Assago, MI), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 9 maggio 2012.
  12. ^ comune di Assago, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  13. ^ I bombardamenti aerei su Milano durante la II guerra mondiale (PDF), su comune.cinisello-balsamo.mi.it. URL consultato il 21 luglio 2021.
  14. ^ ‘Ndrangheta in Lombardia: da Desio a Buccinasco quanti Comuni “condizionati”, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 18 ottobre 2013.
  15. ^ Assago, decreto 1973-06-26 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 089, fascicolo 8941. URL consultato il 18 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  16. ^ Descrizione Araldica dello Stemma, su Comune di Assago. URL consultato il 14 luglio 2023.
  17. ^ Il Gonfalone comunale, su comune.assago.mi.it. URL consultato il 14 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2012).
  18. ^ Il gonfalone di Assago (PDF), su Comune di Assago.
  19. ^ Il Dalai Lama è cittadino onorario di Assago, su milano.corriere.it, corriere.it, 28 giugno 2012. URL consultato il 30 giugno 2012.
  20. ^ Il Sindaco di Assago Graziano Musella conferisce la cittadinanza onoraria al Presidente dell'Ecuador Rafael Correa, su mi-lorenteggio.com, 18 aprile 2013. URL consultato il 23 aprile 2013.
  21. ^ Conferimento della Cittadinanza Onoraria del Comune di Assago a Giusy Versace, atleta paralimpica e scrittrice, su Comune di Assago. URL consultato il 28 maggio 2019.
  22. ^ Chiesa della Beata Vergine Maria <Assago>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  23. ^ Gio. Brenna, Mappa Milano 1865 (JPG), su stagniweb.it, 1865.
  24. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  25. ^ a b Popolazione straniera residente per età e sesso al 31 dicembre 2021
  26. ^ a b Il Palio, su paliodiassago.it, .paliodiassago.it. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2010).
  27. ^ Contrade, su paliodiassago.it, .paliodiassago.it. URL consultato il 27 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2010).
  28. ^ ASSAGO (MI), su italiapedia.it. URL consultato il 30 giugno 2012.
  29. ^ Assago Comune Europeo dello Sport 2014, su comune.assago.mi.it. URL consultato il 10 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).

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