Beatrice II d'Este

Beata Beatrice d'Este
Lucrezia Borgia nei panni della beata Beatrice, ritratto di Bartolomeo Veneto (Snite Museum of Art)
 

Nobildonna

 
Nascita1226 circa
MorteFerrara, 1262
Venerata daChiesa cattolica
Beatificazione16 luglio 1774 da papa Clemente XIV
Ricorrenza18 gennaio

Beatrice II d'Este (1226 circa – Ferrara, 1262) è stata una nobildonna italiana appartenente alla casata degli Este che divenne monaca e fondò il monastero di Sant'Antonio in Polesine ancora esistente.

Stemma della famiglia d'Este

Figlia di Azzo VII d'Este e di Giovanna di Puglia, Beatrice, nacque nei colli Euganei nel castello di Calaone che sorgeva a circa 200 metri d'altezza sul livello del mare, nei pressi di Este (territorio appartenente oggi al comune di Baone). La beatificazione di Beatrice avvenne per volontà di papa Clemente XIV il 16 luglio 1774.[1]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Beatrice, figlia di Azzo VII d'Este appartiene alla dinastia degli Este, il suo antenato Adalberto Azzo II, conte di Luni, Tortona, Genova, Milano e iudiciario di Monselice, diede origine agli Este, agli Hannover e agli Windsor (questi ultimi cambiarono il nome da Hannover a Windsor quando divennero regnanti inglesi). A sua volta Adalberto Azzo II discende da Oberto I che diede origine alle casate dei Pallavicini e dei Malaspina.

Beatrice è nipote di Beatrice I d'Este e cugina di Beatrice III, regina d'Ungheria. Le statue dei santi e beati della famiglia sono raccolti nella chiesa di Sant'Agostino in Modena detta anche “Pantheon Estense”.

Inesattezze storiche[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni errori sono stati chiaramente indicati dal monaco Faustino Mostardi nella biografia sulla beata da lui firmata. Altri errori sono ancora presenti e si sono diffusi in rete, tra questi:

  • Luogo di nascita. In alcuni documenti viene riportato come luogo di nascita il castello di Ferrara, che al tempo della nascita di Beatrice non esisteva ancora. In altri documenti viene riportato come luogo di nascita Ferrara mentre in quel periodo gli Este non avevano ancora preso residenza effettiva in Ferrara con guerre per il controllo della città. Gli Este continuarono a vivere nei territori di Este e Rovigo. Talvolta viene riportato come luogo di nascita il castello di Este ma in quel periodo il castello era stato distrutto dalle guerre e non ancora ricostruito e la corte si era ritirata nel più sicuro castello di Calaone, che situato a 200 metri di altezza era una rocca più sicura, sia per difendersi dai nemici, sia per difendersi dalle malattie della bassa pianura. Le prove ci pervengono dai numerosi menestrelli che raggiungevano la corte di Calaone per cantare lodi alle donne della casata.
  • Aspetto fisico. Il quadro Lucrezia Borgia nei panni della beata Beatrice II attribuito all'artista Bartolomeo Veneto, è stato molte volte nei secoli confuso per il reale ritratto della beata Beatrice II. In realtà Lucrezia Borgia amava farsi ritrarre nei panni di vari personaggi e santi. Alcuni siti religiosi che parlano di santi riportano ancora erroneamente il quadro come se fosse effettivamente il ritratto della santa.
  • Confusioni tra le tre beate. Le beate Beatrice I, Beatrice II e Beatrice III vengono spesso confuse e la biografia di una di loro è associata all'immagine di un'altra. Inoltre l'ordine I, II, III è un ordine di beatificazione e non un ordine cronologico di nascita. In passato si è usato la prima classificazione o la seconda a seconda del caso, e questo ha causato vari problemi di interpretazione.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Azzo V d'Este Obizzo I d'Este  
 
Sofia da Lendinara  
Azzo VI d'Este  
 
 
 
Azzo VII d'Este  
Rinaldo di Châtillon Enrico di Châtillon  
 
 
Alice di Châtillon  
Stefania de Milly Philippe de Milly  
 
Isabella d'Oltregiordano  
Beatrice II d'Este  
 
 
 
 
 
 
 
Giovanna  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. Mostardi, La Beata Beatrice II d'Este

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Faustino Mostardi, La Beata Beatrice II d'Este, Venezia, Fondazione Cini, 1963.
  • Mino Baldi, Carlo Orsi, autori vari, San Contardo d'Este: pellegrino, confessore, patrono di Broni, Broni, Litografia Pironi, 1996.
  • Bibliotheca Sanctorum, Beatrice , Abbazia benedettina di Praglia vol. II pag 994, 1962.
  • Vittorio Felisatti, Ferrara madre di Santi: cenni biografici dei Santi ferraresi, Ferrara: SATE, 1969.
  • Lorenzo Paolini, ESTE, Beatrice d', in Dizionario biografico degli italiani, vol. 43, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1993. URL consultato il 6 agosto 2017. Modifica su Wikidata
  • Mostardi Faustino, Il monastero di S. Antonio in Polesine: cenni storici, 1978.
  • Giacomo Bargellesi, Bartolomeo veneto; Il ritratto della beata Beatrice estense e Lucrezia Borgia.
  • Enciclopedia, Storia della cultura veneta dalle origini al trecento. Volume I, presso libreria Marciana Venezia, , Ed. Neri Pozza, 1976.
  • Chiappini Luciano, Gli Estensi a Ferrara e Modena ,Roma, 1994.
  • Sautto Alfonso, Le tre Beatrici d'Este, conferenza tenuta dall'associazione Cattolica di Cultura, 1933, dattiloscritto presso il Monastero di Sant'Antonio di Ferrara.
  • Marangoni, Nicola Francesco, Panegirico in Onore della Beata Beatrice Estense Seconda di Questo Nome, Fondatrice del Monastero di Sant’Antonio Abate nella Città di Ferrara Composto da D. Nicola Francesco Marangoni Dal Finale di Modena, E Dedicato All'Altezza Serenissima di Rinaldo Primo Duca di Modena, Reggio, Mirandola &c., Modena, Bartolomeo Soliani, 1723.
  • Baruffaldi, Girolamo, Vita della B. Beatrice Seconda d'Este, Fondatrice dell'Insigne Monastero di S. Antonio di Ferrara. Già Data in Luce dal Sig. Dottor Girolamo Baruffaldi Ferrarese, Archiprete di Cento nell'Anno 1723. Ora ristampata, e dedicata All'Eminentissimo e Reverendissimo Principe il Sig. Cardinale Allessandro Mattei, Arcivescovo di Ferrara, Ferrara, Per gli Eredi di Giuseppe Rinaldi, 1723.

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