Luca Doninelli

«C’è una cosa su cui siamo completamente d'accordo. Se le nostre dottrine sono (in parte) diverse, esiste qualcosa che eccede le dottrine: le nostre persone. Non siamo due persone speciali, ma non siamo nemmeno due semplici rappresentanti di religioni diverse. E poi amicizia vuol dire perdono, è inevitabile. In tutti questi anni Naghib e io ci siamo dovuti perdonare a vicenda molte volte, spesso per sciocchezze, talora per ragioni serie: e niente matura l’idea della propria unicità come il bisogno di essere perdonati e il coraggio di perdonare.»

Luca Doninelli

Luca Doninelli (Leno, 31 marzo 1956) è uno scrittore, giornalista e drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nella Bassa Bresciana, ha vissuto per lungo tempo a Desenzano del Garda; il padre Angelo era direttore dell'Ospedale di Desenzano, la madre Silvana Fei, fiorentina, è la nipote del celebre pittore Ottone Rosai. Si è trasferito poi a Milano, dove si è laureato in Filosofia (all'Università Cattolica del Sacro Cuore) con una tesi sul filosofo francese Michel Foucault.

Dopo aver insegnato in diversi istituti superiori e universitari, ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra cui Il Sabato, Liberal, Tempi, il Giornale, Vita e Avvenire.

Ha pubblicato diversi romanzi tra cui La revoca (che gli valse il Premio Selezione Campiello), La Mano (divenuto poi anche uno spettacolo teatrale del Teatro delle Albe, diretto da Marco Martinelli con Ermanna Montanari protagonista, musiche di Luigi Ceccarelli) e la raccolta di racconti Le decorose memorie con cui fu Supervincitore del Premio Grinzane Cavour.

Dalla grande amicizia con Giovanni Testori nacque nel 1993 il libro-intervista Conversazioni con Testori.

È anche autore per il teatro, per cui ha scritto Ite Missa Est, portato in scena nella stagione 2001-2002 al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Claudio Longhi,[1] e "Maryam", interpretato da Ermanna Montanari che ne ha firmato ideazione e regia insieme a Marco Martinelli, debutto nella stagione 2016-2017 all'Elfo Puccini di Milano.[2]

Nel 1995 e nel 2006 è finalista nel premio letterario Premio Bergamo.[3]

Nel 2004 esce il saggio Il Crollo delle Aspettative. Scritti insurrezionali su Milano, che aprirà una lunga stagione di dibattiti sulla città lombarda, sui suoi problemi, sul suo futuro.[4]

Attualmente è professore all'Università IULM dove tiene i corsi Scrittura per l'arte, il teatro e il cinema e Scrivere letteratura per il teatro nel master di scrittura, in precedenza ha inoltre tenuto il corso magistrale di Elementi di Storytelling.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1986 si è sposato con Cristina Moroni, traduttrice: hanno due figli.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi e racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • I due fratelli, (1990), Rizzoli;
  • La revoca, (1992), Garzanti;
  • Le decorose memorie, (1994), Garzanti;
  • Baedeker inferno, (1995), Nuova Compagnia Editrice;
  • La verità futile, (1995), Garzanti;
  • Talk Show, (1996), Garzanti;
  • La nuova era, (1999), Garzanti;
  • La mano, (2001), Garzanti
  • Tornavamo dal mare, (2004), Garzanti;
  • La polvere di Allah, (2007), Garzanti;
  • L'incendio dei sogni, (2009), Garzanti;
  • Milano è una cozza, (2010), Guerini e associati;
  • Cattedrali, (2011), Garzanti;
  • Michetta addio, (2011), Guerini e associati;
  • Vacanze milane, (2012), Guerini e associati;
  • Salviamo Firenze, (2012), Bompiani;
  • Fa' che questa strada non finisca mai, (2014), Bompiani;
  • Le cose semplici (2015), Bompiani;
  • La conoscenza di sé, (2017), La Nave di Teseo;
  • Tu credi che io dorma, (2021), La Nave di Teseo;
  • Inedita (2023), Edizioni Ares, ISBN 9788892983557

Racconti per bambini[modifica | modifica wikitesto]

  • Le avventure di Annibale Zumpapà (1994) – Mondadori
  • El pavarott (1998) – Laterza – Piccola Casa Editrice (2015)
  • Tobia e Giuseppe (2002) – Interlinea
  • Venite a vedere (2015) – Piccola Casa Editrice
  • Tre casi per l'investigatore Wickson Alieni, Milano, Bompiani, 2018

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Intorno a una lettera di Santa Caterina, Introduzione di Giovanni Testori, Collana I libri della speranza BUR, Milano, Rizzoli, 1981.
  • A me piace l'estate ma è così bello l'inverno, con Paolo Massobrio, Comunica, 2004.
  • Il crollo delle aspettative. Scritti insurrezionali su Milano, Milano, Garzanti, 2005.
  • Una gratitudine senza debiti. Giovanni Testori, un maestro, Collana i Delfini, Milano, La nave di Teseo, 2018, ISBN 978-88-934-4504-7.
  • La dieta sono io. Come ho perso 50 chili. Definitivamente, Milano, La nave di Teseo, 2019, ISBN 978-88-934-4829-1

Libri-intervista[modifica | modifica wikitesto]

  • Conversazioni con Testori, Parma, Guanda, 1993.; nuova ed. a cura di Davide Dall'Ombra, Collana Fil Rouge, Silvana Editoriale, 2012, ISBN 978-88-366-2550-5.

Premi letterari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ite Missa est, su archivio.piccoloteatro.org. URL consultato il 15 marzo 2019.
  2. ^ MARYAM di Luca Doninelli, su elfo.org. URL consultato il 16 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2020).
  3. ^ RACCOLTA PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA BERGAMO, su legacy.bibliotecamai.org. URL consultato il 7 maggio 2019.
  4. ^ a b biografia di Luca Doninelli, su wuz.it. URL consultato il 15 marzo 2019.
  5. ^ Il premio letterario Giuseppe Berto, su giuseppeberto.it. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2019).
  6. ^ a b c d e Luca Doninelli, su illibraio.it. URL consultato il 15 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2019).
  7. ^ a b Vincitori precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 15 marzo 2019.
  8. ^ Premio Napoli di Narrativa, su premionapoli.it. URL consultato il 15 marzo 2019.
  9. ^ SUPERPREMIO GRINZANE ALLE VOCI DI SCHNEIDER, su ricerca.repubblica.it, 21 maggio 1995. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  10. ^ Luca Doninelli CV (PDF), su incamminati.it. URL consultato il 18 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2021).
  11. ^ Albo d’Oro del Premio Ceppo, su paolofabrizioiacuzzi.it. URL consultato il 18 ottobre 2019.
  12. ^ Premio Letterario Basilicata, su premioletterariobasilicata.it. URL consultato il 15 marzo 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore vincitore Premio Scanno Successore
Folco Quilici 2004 Harold Bloom
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