Polla

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Polla
comune
Polla – Stemma
Polla – Bandiera
Polla – Veduta
Polla – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoMassimo Loviso (lista civica "Pollesi per Polla") dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate40°31′01.56″N 15°29′52.62″E / 40.5171°N 15.49795°E40.5171; 15.49795 (Polla)
Altitudine468 m s.l.m.
Superficie48,08 km²
Abitanti5 093[1] (31-1-2024)
Densità105,93 ab./km²
FrazioniCangito, Cisterna, Sant'Antuono, Tempio
Comuni confinantiAtena Lucana, Auletta, Brienza (PZ), Caggiano, Corleto Monforte, Pertosa, Petina, Sant'Angelo Le Fratte (PZ), Sant'Arsenio
Altre informazioni
Cod. postale84035
Prefisso0975
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065097
Cod. catastaleG793
TargaSA
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 610 GG[3]
Nome abitantipollesi
Patronosan Nicola
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Polla
Polla
Polla – Mappa
Polla – Mappa
Posizione del comune di Polla all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Polla è un comune italiano di 5 093 abitanti[1] della provincia di Salerno in Campania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Polla si trova a nord del Vallo di Diano, sulle rive del fiume Tanagro e a ridosso dei monti Alburni. Da Pertosa dista circa 7 km, mentre ne dista 5 dalle omonime grotte, il cui percorso si snoda nel sottosuolo dei comuni di Auletta e della stessa Polla, con un probabile sbocco, il cui percorso è coperta da sedimenti, alla cosiddetta "Grotta di Polla"; sul versante collinare. Il comune, che conta un quartiere distaccato (San Pietro) sulla strada statale 19, è il maggior centro dell'area in cui si trova, secondo per popolazione solo a Sala Consilina e sede di un Ospedale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Polla fu l'epicentro del disastroso terremoto del Vallo di Diano del 1561.

Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Sala del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Sala Consilina.

Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, Polla fu uno dei comuni della Campania destinati dalle autorità fasciste ad accogliere profughi ebrei in internamento civile. Gli internati furono liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943.[4]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 giugno 2011.[5]

«Di azzurro, al sole d'oro figurato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei principali monumenti e luoghi di interesse del comune[6]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Nicola dei Latini (1300)
  • Santuario di Sant'Antonio
  • Chiesa di San Pietro Apostolo
  • Cappella di Sant'Antonio Abate

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzi Manganelli-Barrese-Ripa
  • Palazzo Albirosa
  • Palazzo Comunale
  • Palazzo Galloppo
  • Palazzo Palmieri
  • Palazzo Parisi
  • Palazzo Rubertini
  • Taverna del Passo
  • Palazzo della Legalità. Sito in Piazza Gerardo Ritorto e così ribattezzato nel 2023 dopo la sua ristrutturazione, edificio moderno, ha un alto valore simbolico per la comunità pollese ed ospita al suo interno gli Uffici del Giudice di Pace ed il Comando di Polizia Locale.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Lapis Pollae (150 a.C. circa)
  • Termine Graccano (131 a.C. circa)
  • Mausoleo di Caio Uziano Rufo (I secolo d.C.)
  • Ponte romano
  • Monumento ai Caduti
  • Parco della Rimembranza

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2020, a Polla risultavano residenti 319 cittadini stranieri (6,1% della popolazione complessiva). Le nazionalità principali sono:[8]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana appartenenti principalmente alla chiesa cattolica[9]; il comune appartiene alla forania di Teggiano-Sala, della diocesi di Teggiano-Policastro, ed ha tre parrocchie.

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Presidio Ospedaliero "Luigi Curto"
  • Unità territoriale distaccata della Croce Rossa Italiana[10]
  • Giudice di Pace
  • Comando del Corpo autonomo di Polizia Locale
  • Associazione GOPI -Gruppi Operativi di Pronto Intervento della Protezione Civile
  • Associazione Volontari di Polla
  • Comitato Sant'Antuniello
  • Associazione "I ragazzi del ponte"
  • Forum comunale dei Giovani

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Motore pulsante del tessuto economico pollese è la sua zona industriale in località Sant'Antuono, al confine con Atena Lucana.

Nella zona industriale trovano ospitalità importanti realtà imprenditoriali e produttive che vanno dalla produzione di profilati di alluminio, finestre ed infissi al settore tessile, in particolare per la produzione e commercializzazione di capi tecnici sportivi, ma anche abiti da sposa e capi alla moda.

Molto fiorenti le attività di logistica: società di trasporti internazionali ma anche una importante piattaforma di distribuzione di generi alimentari. È infatti strategica la posizione della zona industriale di Polla che affacciandosi direttamente sulla Strada Statale 19 ha a disposizione a pochissimi kilometri ben due uscite autostradali, trovandosi inoltre Polla strategicamente centrale tra Campania, Basilicata e Calabria.

Merita tuttavia di essere citata la tenacia sopravvivenza di aziende agricole, in particolare dedite alla pastorizia di bovini, ovini e suini. Piccola ma qualitativamente molto elevata la produzione di carni e formaggi a pasta dura.

Significativa anche la produzione di olio concentrata presso un unico frantoio, sebbene la parcellizzazione delle zone coltivate fa sì che l'olio piuttosto che venir commercializzato venga in maggior parte utilizzato per l'autoconsumo a livello locale della popolazione.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Rocco Giuliano centro-sinistra Sindaco
13 giugno 2004 2 ottobre 2012 Massimo Loviso lista civica Sindaco
2 ottobre 2012 26 maggio 2013 Roberto Amantea - commissario straordinario
27 maggio 2013 25 giugno 2020 Rocco Giuliano lista civica Pollesi per Polla Sindaco
25 giugno 2020 20 settembre 2020 Massimo Loviso lista civica Pollesi per Polla Vicesindaco f.f.
21 settembre 2020 in carica Massimo Loviso lista civica Pollesi per Polla Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune fa parte della Comunità montana Vallo di Diano.

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

U.S. Pollese 1923 - Attualmente iscritta al campionato di 1ª Categoria FIGC

ASD Futsal Insteia Polla - Attualmente iscritta al campionato di serie D - Calcio a 5 FIGC

A.S.D. PODISTICA POLLESE - Iscritta alla FIDAL

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Ebrei stranieri internati in Italia durante il periodo bellico, su annapizzuti.it. URL consultato il 25 ottobre 2023.
  5. ^ Polla (Salerno) D.P.R. 07.06.2011 concessione di stemma e gonfalone, su Governo italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2011. URL consultato il 2 novembre 2020.
  6. ^ Copia archiviata, su comune.polla.sa.it. URL consultato il 18 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2016).
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 30 luglio 2021.
  9. ^ [1] Archiviato il 31 maggio 2010 in Internet Archive. Sito della Diocesi
  10. ^ Sito della Croce Rossa Italiana.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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