Utrum pars an facultas animi affectibus subiecta sit

Utrum pars an facultas animi affectibus subiecta sit
Busto moderno di Plutarco nella sua Cheronea.
AutorePseudo-Plutarco
PeriodoI-II secolo d.C.
Generesaggio
Sottogenerefilosofia
Lingua originalegreco antico
SerieMoralia

Utrum pars an facultas animi affectibus subiecta sit è il titolo dato ad un opuscolo frammentario attribuito erroneamente a Plutarco.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Questo opuscolo, incompleto, fu pubblicato nel 1773 da Thomas Tyrwhitt, che lo aveva scoperto in un manoscritto nella British Library;[1] oggi si ritiene unanimemente spurio, soprattutto a causa della mancanza di clausole metriche tipica dei Moralia sicuramente plutarchei.[2]

L'operetta è un trattato asciutto e metodico di scuola peripatetica risalente quantomeno all'età imperiale, secondo gli studiosi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Oggi Ms. Harleianus 5612.
  2. ^ Cfr. D. A. Russell, Plutarch, London, UP, 1973, p. 172.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Plutarch. Moralia, ed. by F. Sandbach, Cambridge Mass., Loeb, vol. XV, 1969, pp. 60-71 (edizione critica con traduzione inglese).
  • Plutarco, Frammenti, a cura di P. Volpe Cacciatore, Napoli, D'Auria, 2007, pp. 30-39 (testo greco e traduzione).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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