Strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate

Strada statale 639
dei Laghi di Pusiano e di Garlate
Denominazioni precedentiStrada provinciale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate
Strada provinciale ex SS 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate
Denominazioni successiveStrada Statale 639
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lombardia
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioAlbese con Cassano
FineCisano Bergamasco
Lunghezza37,277[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 16/02/1972 - G.U. 111 del 27/04/1972[2]
GestoreANAS

La strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate (SS 639), fino al mese di maggio del 2021[3] ex strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate (SS 639)[4] in provincia di Como, strada provinciale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate (SP 639)[5][6] in Provincia di Lecco, e strada provinciale ex SS 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate (SP ex SS 639)[7] in Provincia di Bergamo, è una strada statale italiana che collega tra loro le province di Como, Lecco, Bergamo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già contemplata nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959[8] è solo con il decreto del Ministro dei lavori pubblici del 9 novembre 1973 che viene elevata al rango di statale con i seguenti capisaldi di itinerario: "Urago - Erba - Lecco - bivio di Cisano Bergamasco"[2].

Successivamente, con il conferimento del titolo di SS 36 del Lago di Como e dello Spluga alla Nuova Valassina dal 1990 e fino al 1999 il percorso da Civate fino all'ingresso nell'abitato di Lecco è stato inglobato con quello della SS 36[9]. Mentre dall'atto di apertura della nuova SS 36 "Variante di Lecco" il tratto a doppia carreggiata, caposaldo dallo svincolo di Oggiono - Civate a Malgrate - innesto ex strada statale 583 Lariana ha ripreso unicamente la precedente classificazione di SS 639, declassando l'itinerario interno all'abitato di Lecco come strada urbana.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998 dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lombardia che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Como, della Provincia di Lecco e della Provincia di Bergamo per le tratte territorialmente competenti[10].

Con l'attuazione del piano rientro strade 2021 l'arteria è stata riclassificata nuovamente come strada statale, tornando di fatto alla originaria gestione ANAS.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

L'odierno asse viario ha origine nel comune di Albese con Cassano, dall'innesto con la strada statale 342 Briantea, proseguendo verso est attraverso l'alta Brianza, su un percorso scorrevole e pianeggiante. Tocca i centri di Albavilla, Erba, Pusiano, dove passa accanto al lago omonimo; entrata nel lecchese attraversa Cesana Brianza, Suello, Civate (di fianco al lago di Annone), punto in cui si interrompe per un breve tratto immettendosi sulla SS 36. Dopo Civate raggiunge Valmadrera e Malgrate, quindi l'intersezione con la ex strada statale 583 Lariana, ora strada provinciale 583 Lariana (SP 583).

Il tracciato riprende in uscita da Lecco deviando verso sud, toccando il lago di Garlate (sulla sponda orientale), Vercurago, Calolziocorte; in Provincia di Bergamo giunge infine a Cisano Bergamasco, dove si immette nuovamente nella strada statale 342 Briantea.

Progetti di ammodernamento[modifica | modifica wikitesto]

È in fase di studio l'ammodernamento del tronco stradale Lecco - Cisano Bergamasco, che prevede come primo intervento la realizzazione della variante all'abitato di Vercurago, ponendo in successivo piano opere viabilistiche per migliorare l'accessibilità sia verso la SS 36 a Lecco, nonché l'immissione nella SS 342 a Cisano[11].

Comuni attraversati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2001.
  2. ^ a b Decreto ministeriale 16 febbraio 1972 - Classificazione tra le statali di una strada in provincia di Como e Bergamo, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 111 del 27 aprile 1972.
  3. ^ https://primabergamo.it/cronaca/lanas-si-riprendera-undici-strade-provinciali/
  4. ^ Elaborato tabellare di suddivisione in tronchi e stima dei costi del servizio (PDF), su provincia.como.it, Giunta provinciale di Como. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2017).
  5. ^ Schema rete provinciale - Circondario 1, su provincia.lecco.it, Provincia di Lecco. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2017).
  6. ^ Schema rete provinciale - Circondario 7, su provincia.lecco.it, Provincia di Lecco. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2017).
  7. ^ Classificazione e qualificazione funzionale della rete viaria provinciale (PDF), su provincia.bergamo.it, Provincia di Bergamo. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2012).
  8. ^ Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126, su gazzettaufficiale.it, Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959.
  9. ^ Classificazione e declassificazione di strade statali nelle province di Milano e Como, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16/02/1990.
  10. ^ L.R. 5 gennaio 2000, N.1 (art.3, comma 118), su normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it, Regione Lombardia.
  11. ^ Variante di Vercurago, scelta la "Soluzione 1" per il fondamentale tratto della Lecco-Bergamo, Prima Bergamo, 14 novembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]