Villa Latina

Villa Latina
comune
Villa Latina – Stemma
Villa Latina – Bandiera
Villa Latina – Veduta
Villa Latina – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoLuciano Persichini (RipartiAmo Villa Latina, lista civica) dal 15-05-2023
Data di istituzione1 gennaio 1833 (Agnone)
Territorio
Coordinate41°37′N 13°50′E / 41.616667°N 13.833333°E41.616667; 13.833333 (Villa Latina)
Altitudine415 m s.l.m.
Superficie17,02 km²
Abitanti1 147[1] (28-2-2023)
Densità67,39 ab./km²
FrazioniVallegrande, vedi Frazioni e contrade
Comuni confinantiAtina, Belmonte Castello, Picinisco, Sant'Elia Fiumerapido
Altre informazioni
Cod. postale03040
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060088
Cod. catastaleA081
TargaFR
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 107 GG[3]
Nome abitantiagnonesi
Patronosantissima Annunziata, sant'Antonio di Padova
Giorno festivo25 marzo, 13 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villa Latina
Villa Latina
Villa Latina – Mappa
Villa Latina – Mappa
Posizione del comune di Villa Latina nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Villa Latina (Agnóne IPA: /ɑɲũnə/ in dialetto agnonese) è un comune italiano di 1 147 abitanti[1] della provincia di Frosinone nel Lazio.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il centro abitato
Monti Bianchi
Fiume Mollarino

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Situata nella Valle di Comino, Villa Latina si trova dinanzi una conca fra il Monte Bianco (1167 m) e il Monte Santa Maria (1074 m); l'intero ambiente è caratterizzato da folti boschi che occupano le montagne. Il territorio pianeggiante è invece percorso dal fiume Mollarino, affluente del Melfa, che nell'antichità provocava seri problemi per via delle inondazioni stagionali[4]. Tutta la zona è interessata da fenomeni carsici, che danno vita a diverse sorgenti tra le quali quella che alimenta la Fontana Carletti e la Fontana Fredda.[5]

Rilievi e cime principali
Nome Altezza Coordinate Gruppo montuoso
Monte Bianco 1167 41°60', 13°87' Monti Bianchi
Monte Aia Franchi 1074 41°59', 13°86' Monti Bianchi
Monte S. Maria 1074 41°59', 13°85' Monti Bianchi
Cime del Re 1060 41°59', 13°86' Monti Bianchi
Rocca Malcocchiara 750 41°60', 13°85' Monti Bianchi


Clima[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione climatica: zona D, 1845 GR/G

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcuni storici il nome di Agnone deriverebbe da agnus (agnello), ovverosia luogo atto alla pastura degli agnelli, altri invece fanno derivare il toponimo agnone da '(v)agni' ovvero la forma dialettale di bagni, corrispondente al latino balneum[6]. Il nome definì il paese fino al 1862, quando, con Regio Decreto N. 977 del 9 Novembre 1862 il comune assunse la denominazione Villa Latina[7][8] in riferimento alla presenza di un'antica villa termale, meta di villeggiatura per i Romani, e di un acquedotto romano[9].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Villa Latina fu edificata intorno al 744 d.C con il nome di Anglone in un luogo che era stato di accampamento per i Sanniti sopravvissuti alla battaglia di Aquilonia vinta dai Romani.[10]

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del IX secolo un gruppo di monaci di San Vincenzo al Volturno giunse nella località di Anglone e si sistemò lungo le rive del Mollarino costruendo la chiesetta di San Mauro. Pochi anni più tardi un nuovo gruppo di monaci edificò nello stesso luogo, la chiesa di San Pietro e il piccolo monastero di San Valentino. Nell'881 a causa delle incursioni saracene, queste tre chiesette furono distrutte e vennero ricostruite alcuni anni più tardi. Il 20 marzo 1049, papa Leone IX consacrò la chiesa del San Salvatore di Agnone. Questa data è di notevole importanza non solo per gli agnonesi, ma anche per altri abitanti della valle, perché fu la prima volta che un pontefice visitò la Valle di Comino. Il fenomeno dell'incastellamento del X secolo si diffuse rapidamente nella Valle di Comino e i conti dei Marsi decisero di costruire una rete di borghi fortificati tra cui quello di Agnone. I pochi abitanti agnonesi, per volontà dei conti dei Marsi, abbandonarono le proprie case per costruire sopra un'altura un centro fortificato che si chiamerà Rocca Malacucchiara. Ai tempi di Federico II divennero feudi i signori di Aquino; successivamente appartennero ai Cantelmo e ai signori del feudo di Sora e Alvito. Nel XV secolo si intensificarono le lotte fra Aragonesi e Angioini e la Rocca Malacucchiara dovette subire saccheggi e distruzioni. Nel 1422 infatti la Rocca fu assaltata dalle milizie angioine ma venne distrutta definitivamente nel 1435 dal Riccio di Montechiaro e non fu più ricostruita. Gli abitanti della Rocca si rifugiarono nella vicina Atina e ritornarono ad Agnone solo quando si placarono gli animi[4].

Età Moderna e contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento la Valle di Comino fu occupata dai francesi e proprio questa situazione spinse alla ribellione gli agnonesi che, guidati da Benedetto Panetta detto Pitt noto brigante paesano, diedero vita ad una ribellione presto sfociata in guerriglia antifrancese[11]. Nel XIX secolo Agnone-Villa Latina, come si è detto, divenne comune autonomo per seguire poi le vicende dell’unificazione nazionale e quelle della formazione del nuovo stato[4]. Solo la seconda guerra mondiale coinvolse in prima persona l’intero paese: i tedeschi occuparono Villa Latina, posta alle spalle del fronte cassinese, facendone un paese di retrovia e posizionandoci il quartier generale delle truppe SS stanziate nella Valle di Comino. A causa dei bombardamenti e dell’avanzata alleata, i tedeschi trasferirono il comando delle SS a Frosinone e fecero sfollare la popolazione. Il paese, fu infine liberato il 29 Maggio 1944 dal Corpo Italiano di Liberazione[4].

Il 7 Maggio 1984 Villa Latina, come altri paesi della Valle di Comino, fu colpita da un violento terremoto di magnitudo 5.9 (scala Richter) che distrusse parte del paese[12].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa della Santissima Annunziata[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa della Santissima Annunziata all'interno presenta uno stile baroccheggiante, dove si può ammirare anche l'altare con il crocifisso. Entrando nella chiesa si può inoltre scorgere una frase: <<SÛPTIB. POPULI ANGLON. REAEDIFICATUM A.D. 1739 POST BELLI RUINAS NOVO SPLENDORE AUCTA A.D. MCMLV>>[13]. Alzando lo sguardo si potrà osservare una serie di affreschi.

Chiesa della Santissima Annunziata

Rocca Malacucchiara[modifica | modifica wikitesto]

La Rocca Malacucchiara (Roccae Malae Coclearis) denominata dagli abitanti 'Agnone vecchio' poiché fu il primo insediamento del paese, è un sito archeologico a cielo aperto che si può raggiungere attraverso un piccolo sentiero. La Rocca, un antico castello medievale distrutto nel 1439 dal Riccio da Montechiaro e da allora non più ricostruito, racchiude al suo interno le radici e le tradizioni popolari agnonesi dell'epoca.[14][15]

Rovine della Rocca Malacucchiara

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Dragonetti (p.zza Umberto I)
  • Palazzo Franchi (contrada Franchi)
  • Scuole elementari (contrada Panetta)

Fontane[modifica | modifica wikitesto]

Villa Latina è conosciuta anche per le sue fontane costruite tra il XIX secolo e il XX secolo[16].

  • Fontana Fredda
  • Fontana degli Uccelli
  • Fontana dei Bagni
  • Fontana Marrocchio
  • Fontana Lanno
  • Fontana Carlannunzio
  • Fontana Cairone
  • Fontana Reverenne
  • Fontana Fusco
  • Fontana Colle Santo
  • Fontana Valenti
  • Fontana Saccocci
  • Fontana Gargaro
  • Fontanella Colle Cavicchio
  • Fontana Parco delle Rimembranze
  • Fontana Carletti
  • Fontana Chiusi
  • Fontana Colozzi
  • Fontana Pacitti

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[17]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica e afferisce alla diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ma fino all'anno 2014 faceva parte dell'abbazia territoriale di Montecassino.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Museo della Zampogna. Villa Latina, come anche altri paesi della Ciociaria, porta con sé la tradizione della Zampogna. Il museo, al suo interno, raccoglie la storia e le tecniche di realizzazione della Zampogna.[18]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è conosciuto soprattutto per la creazione di strumenti musicali come il piffero e la zampogna.[senza fonte]

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è luogo di produzione di alcuni vini regolamentati dal disciplinare Atina DOC[19].

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Villa Latina non ha un vero e proprio centro storico poiché è formata da varie contrade e frazioni.

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Contrade[modifica | modifica wikitesto]

  • Bianchi
  • Carl'Annunzio
  • Carletti
  • Chiusi
  • Colle Cavicchio
  • Colle Santo
  • Colozzi
  • Dragonetti
  • Fontana Cocozza
  • Franchitti
  • Fusco
  • Gargaro
  • La Forma
  • Marrocchio
  • Pacitti
  • Palazzo Franchi
  • Palombo
  • Panara
  • Panetta
  • Pelino
  • Ponte Sant'Anna
  • Riverenne
  • Saccocci
  • Serra del Cavaliere (Colleposta)
  • Tosti
  • Valenti
  • Villaggio Peschiera

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[20]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Villa Latina 75 0,22% 0,02% 146 0,14% 0,01% 80 154 79 146
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 75 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,22% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 146 addetti, lo 0,14% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di due addetti (1,95).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Villa Latina passò dalla provincia di Caserta (Terra di Lavoro) a quella di Frosinone[21].

Lista sindaci[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1896 1925 Giuseppe Dragonetti lista civica Sindaco
1927 1929 Luigi Dragonetti Podestà
1929 1943 Pietro Franchi Podestà
1944 1945 Luigi Dragonetti lista civica Sindaco
1945 1946 Umberto Di Vito lista civica Sindaco
1946 1947 Luigi Di Paolo Comm. pref.
1947 1956 Attilio Dragonetti lista civica Sindaco
10 Giugno 1956 10 Giugno 1980 Edmondo Leo lista civica Sindaco
10 Giugno 1980 11 Giugno 1995 Giancarlo Panetta lista civica Sindaco
23 Aprile 1995 12 giugno 2004 Carlo Panetta lista civica Sindaco
13 giugno 2004 26 maggio 2014 Giancarlo Panetta lista civica (Uniti per Villa Latina) Sindaco
26 maggio 2014 16 marzo 2017 Luigi Rossi lista civica (per Villa Latina) Sindaco
16 marzo 2017 11 giugno 2018 Letizia Miglio Comm. pref.
11 giugno 2018 15 maggio 2023 Luigi Rossi lista civica (Rinascere per Villa Latina) Sindaco
15 maggio 2023 in carica Luciano Persichini lista civica (RipartiAmo Villa Latina) Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d Villa Latina - La Ciociaria, storia, cultura, tradizione., su laciociaria.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
  5. ^ Luca Coppola, La carta archeologica tav. IGM 160 I NE, su academia.edu, p. 4.
  6. ^ Vincenzo Orlandi, VILLA LATINA - La 'curtis' di Agnone e la Rocca Malcocchiara.
  7. ^ Villa Latina nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
  8. ^ REGIO DECRETO 9 novembre 1862, n. 977 - Normattiva, su normattiva.it. URL consultato il 20 marzo 2022.
  9. ^ Le variazioni della denominazione di alcuni comuni dell’alta Terra di Lavoro, su cdsconlus.it, 29 settembre 2016. URL consultato il 30 marzo 2022.
  10. ^ Villa Latina, su Benvenuti in Ciociaria in provincia di Frosinone, 5 settembre 2005. URL consultato il 15 luglio 2022.
  11. ^ Picinisco, su www.brigantaggio.net. URL consultato il 31 luglio 2023.
  12. ^ I terremoti del ‘900: Il terremoto del 7 maggio 1984 in Appennino abruzzese – INGVterremoti, su ingvterremoti.com. URL consultato il 6 maggio 2022.
  13. ^ Chi era Costui - Scheda di Chiesa SS.Annunziata, su chieracostui.com. URL consultato il 5 aprile 2022.
  14. ^ BPC Villa Latina, su Banca Popolare del Cassinate. URL consultato il 7 aprile 2022.
  15. ^ Rocca di Malacucchiara, su Benvenuti su gilbertopompilio!. URL consultato il 5 aprile 2022.
  16. ^ Villa Latina, su Benvenuti in Ciociaria in provincia di Frosinone, 5 settembre 2005. URL consultato il 20 aprile 2022.
  17. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  18. ^ Museo-laboratorio della zampogna, su culturalimentare.beniculturali.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
  19. ^ Cabernet Atina DOC | Terre di Comino, su terredicomino.it. URL consultato il 5 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2016).
  20. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  21. ^ L'istituzione della Provincia di Frosinone, su provincia.fr.it. URL consultato il 5 aprile 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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