Rafael Moneo

Rafael Moneo (2011)

José Rafael Moneo Vallés, più conosciuto come Rafael Moneo (Tudela, 9 maggio 1937), è un architetto spagnolo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Il Moderna Museet di Stoccolma

Dopo essersi laureato nel 1961 presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid (ETSAM), lavora con Francisco Javier Sáenz de Oiza a Madrid e poi presso lo studio di Jørn Utzon a Hellebaek, in Danimarca, per due anni. Dal 1963 al 1965 studia a Roma, dove ha vinto una borsa presso l'Accademia di Spagna. Nel 1966 di ritorno in Spagna, apre il suo studio a Madrid ed insegna alla ETSAM. Nel 1976 parte per gli Stati Uniti e lavora per due anni nell'Istituto di Architettura e Studi Urbani di New York.

Dal 1987 è titolare di una cattedra all'Università di Harvard, di cui è stato Presidente della GSD per 5 anni.

Ha realizzato numerosi progetti in tutto il mondo, ed è il primo architetto spagnolo ad aver ricevuto il Premio Pritzker, nel 1996.

Principali opere[modifica | modifica wikitesto]

Ampliamento del Museo del Prado a Madrid
La Iglesia de Iesu a Donostia
Il Municipio di Murcia
La stazione della metropolitana di Madrid Atocha Renfe

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • La solitudine degli edifici. Questioni intorno all'architettura, Vol. I, (a cura di Andrea Casiraghi e Daniele Vitale), Allemandi, Torino 1999
  • La solitudine degli edifici. Sugli architetti e il loro lavoro, Vol. II, (a cura di Andrea Casiraghi e Daniele Vitale), Allemandi, Torino, 2004
  • Inquietudine teorica e strategia progettuale, Electa, 2005
  • L'altra modernità. Considerazioni sul futuro dell'architettura, Marinotti 2012

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
  2. ^ Biennale Architettura 2021 | Rafael Moneo Leone d’Oro alla carriera, su La Biennale di Venezia, 28 aprile 2021. URL consultato il 29 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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